“Le Initial Coin Offering (ICO) sono una forma di finanziamento, utilizzata da startup o da soggetti che intendono realizzare un determinato progetto, resa possibile tramite la tecnologia. In estrema sintesi, per reperire dei finanziamenti si propone al pubblico un progetto che sarà realizzato tramite blockchain con creazione di “token” da cedere, a fronte di un corrispettivo, ai soggetti finanziatori” (Nicotra, 2019). L'obiettivo di questo scritto è di individuare i maggiori modelli giuridici internazionali attualmente in vigore o in formazione. L'Unione Europea, infatti, non si è ancora espressa in maniera definitiva su come regolamentare il fenomeno delle ICO. A questo scopo è necessario innanzitutto esaminare a sommi capi le strutture informatiche che i promotori di ICO utilizzano per proporre al pubblico i propri progetti imprenditoriali e gestire le transazioni finanziarie. Il primo quesito a cui è necessario rispondere per regolamentare le ICO riguarda la qualificazione dei token digitali. Essi sono l'oggetto che viene scambiato tra promotori e investitori e può avere diverse funzioni, caratteristica che rende più difficoltosa una sua definizione. A titolo di esempio, sono analizzati le regolamentazioni in vigore di Stati Uniti, Svizzera, Malta e Malaysia, evidenziando analogie e differenze tra di esse in modo da comprendere le caratteristiche dei due maggiori modelli giuridici presenti sul panorama internazionale, quello di soft regulation e di hard regulation. Entrambi, infine, vengono confrontati secondo la loro capacità di regolare il rapporto tra la tutela dell'investitore e lo sviluppo del settore; essi appaiono spesso in contrasto e il loro bilanciamento rappresenta la più importante sfida del legislatore nel regolamentare la fattispecie.

La regolamentazione delle Initial Coin Offering

CUTRONA, FRANCESCO
2018/2019

Abstract

“Le Initial Coin Offering (ICO) sono una forma di finanziamento, utilizzata da startup o da soggetti che intendono realizzare un determinato progetto, resa possibile tramite la tecnologia. In estrema sintesi, per reperire dei finanziamenti si propone al pubblico un progetto che sarà realizzato tramite blockchain con creazione di “token” da cedere, a fronte di un corrispettivo, ai soggetti finanziatori” (Nicotra, 2019). L'obiettivo di questo scritto è di individuare i maggiori modelli giuridici internazionali attualmente in vigore o in formazione. L'Unione Europea, infatti, non si è ancora espressa in maniera definitiva su come regolamentare il fenomeno delle ICO. A questo scopo è necessario innanzitutto esaminare a sommi capi le strutture informatiche che i promotori di ICO utilizzano per proporre al pubblico i propri progetti imprenditoriali e gestire le transazioni finanziarie. Il primo quesito a cui è necessario rispondere per regolamentare le ICO riguarda la qualificazione dei token digitali. Essi sono l'oggetto che viene scambiato tra promotori e investitori e può avere diverse funzioni, caratteristica che rende più difficoltosa una sua definizione. A titolo di esempio, sono analizzati le regolamentazioni in vigore di Stati Uniti, Svizzera, Malta e Malaysia, evidenziando analogie e differenze tra di esse in modo da comprendere le caratteristiche dei due maggiori modelli giuridici presenti sul panorama internazionale, quello di soft regulation e di hard regulation. Entrambi, infine, vengono confrontati secondo la loro capacità di regolare il rapporto tra la tutela dell'investitore e lo sviluppo del settore; essi appaiono spesso in contrasto e il loro bilanciamento rappresenta la più importante sfida del legislatore nel regolamentare la fattispecie.
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