In questo elaborato viene preso in esame il tema della razionalità degli individui e i processi che li guidano nelle loro decisioni. In particolare, vengono evidenziate le criticità della teoria neoclassica ed esposte alcune teorie ad essa alternative, basate sui limiti della capacità cognitiva umana. Il lavoro di tesi inizia trattando l'ottimizzazione dell'utilità soggettiva nella teoria neoclassica, la corrente di pensiero maggiormente affermatasi nel corso degli anni in economia, la quale – a parte poche eccezioni - fu seriamente rimessa in discussione solo negli anni '50 del Novecento, periodo in cui si iniziò a discutere sulla validità delle definizioni tautologiche neoclassiche. Successivamente vengono analizzati diversi approcci che trattano il comportamento tenuto dagli individui e il modo in cui questi entrano in possesso delle informazioni a loro utili. In primo luogo, viene discussa la teoria sviluppata da Hayek, anche alla luce della sua “Critica alla logica della pura scelta”. Prevalentemente essa si concentra sia sul tema dell'informazione e della conoscenza, dove fondamentale è il concetto di “conoscenza rilevante”, sia sul concetto di equilibrio. In secondo luogo, viene presa in esame la teoria di Herbert A. Simon, il primo tra numerosi economisti a trattare il tema della “razionalità limitata” intorno agli anni '50, il quale analizzò il processo decisionale individuale non in termini di ottimizzazione, ma di “satisficing”.

Modelli di razionalità: dall'economia neoclassica a F.A.Von Hayek e H.A.Simon

DAL CORTILE, SELENE
2018/2019

Abstract

In questo elaborato viene preso in esame il tema della razionalità degli individui e i processi che li guidano nelle loro decisioni. In particolare, vengono evidenziate le criticità della teoria neoclassica ed esposte alcune teorie ad essa alternative, basate sui limiti della capacità cognitiva umana. Il lavoro di tesi inizia trattando l'ottimizzazione dell'utilità soggettiva nella teoria neoclassica, la corrente di pensiero maggiormente affermatasi nel corso degli anni in economia, la quale – a parte poche eccezioni - fu seriamente rimessa in discussione solo negli anni '50 del Novecento, periodo in cui si iniziò a discutere sulla validità delle definizioni tautologiche neoclassiche. Successivamente vengono analizzati diversi approcci che trattano il comportamento tenuto dagli individui e il modo in cui questi entrano in possesso delle informazioni a loro utili. In primo luogo, viene discussa la teoria sviluppata da Hayek, anche alla luce della sua “Critica alla logica della pura scelta”. Prevalentemente essa si concentra sia sul tema dell'informazione e della conoscenza, dove fondamentale è il concetto di “conoscenza rilevante”, sia sul concetto di equilibrio. In secondo luogo, viene presa in esame la teoria di Herbert A. Simon, il primo tra numerosi economisti a trattare il tema della “razionalità limitata” intorno agli anni '50, il quale analizzò il processo decisionale individuale non in termini di ottimizzazione, ma di “satisficing”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/103319