Introduction: Often, adherence to immunosuppressive therapy is a daily challenge for the person undergoing liver transplantation. The use of a scientifically sound measuring instrument, which enables health professionals to monitor adherence to therapy properly, has a positive impact on long-term outcomes and quality of life. Objective: The aim of this study is to assess, by experimental use of the ITAS scale, the level of adherence to immunosuppressive therapy by people undergoing liver transplantation. Materials and methods: The ITAS scale (Immunosuppressant Therapy adherence Scale), validated in the United States in 2005 and translated into Italian, was used to conduct this study. This measuring instrument is structured in four questions, which investigate the frequency, in percentage, with which the assisted person has taken immunosuppressive therapy in the last 3 months. The survey was carried out at the Day Hospital of the Centro Trapianti in Turin. Results: There were 54 persons involved in the study. The mean age was 59.15% (SD = standard deviation of 0.64). 33.33% of people reported an excellent degree of adherence to therapy (ITAS = 12), 61.11% reported a moderate degree of adherence (ITAS = 11-10), while only 5.56% reported a low degree of adherence (ITAS < 10). 60% of people who have had a transplant for less than 5 months and 72.72% of those who have done it for 6-12 months have a moderate adhesion level (ITAS = 10-11). Conclusions: The study has shown that the use of this simple measuring instrument, aimed at exploring the components that contribute to the capacity of the assisted persons to self, is useful in clinical practice, both to identify criticalities, both to assess the outcome of short- and long-term interventions.
Introduzione: Spesso, l'aderenza alla terapia immunosoppressiva rappresenta per la persona sottoposta al trapianto di fegato una sfida quotidiana. L'impiego di uno strumento di misurazione scientificamente valido, che permetta ai professionisti sanitari un corretto monitoraggio dell'aderenza alla terapia, influisce positivamente sugli esiti a lungo termine e sul miglioramento della qualità di vita. Obiettivo: Questo studio mira a valutare, tramite l'impiego sperimentale della scala ITAS, il livello di aderenza, alla terapia immunosoppressiva da parte delle persone sottoposte al trapianto di fegato. Materiali e Metodi: Per condurre questo studio, è stata impiegata la scala ITAS (Immunosuppressant Therapy Adherence Scale), validata negli Stati Uniti nel 2005 e tradotta in lingua italiana. Questo strumento è strutturato in quattro domande, che indagano la frequenza, in percentuale, con cui la persona assistita ha assunto la terapia immunosoppressiva negli ultimi 3 mesi. L'indagine è stata svolta presso il Day Hospital del Centro Trapianti di Torino. Risultati: Le persone coinvolte nello studio sono state 54. L'età media era di 59,15% (SD = deviazione standard di 0,64). Il 33,33% delle persone ha riferito un alto grado di aderenza alla terapia (ITAS = 12), il 61,11 % ha riferito un grado moderato di aderenza (ITAS = 11-10), mentre solo il 5,56% ha presentato uno scarso grado di aderenza (ITAS < 10). Il 60% delle persone che hanno effettuato il trapianto da meno di 5 mesi e il 72,72% di quelle che lo hanno effettuato da 6-12 mesi, presentano un livello di aderenza moderato (ITAS = 10-11). Conclusioni: Lo studio ha evidenziato che l'utilizzo di questo strumento di misura, semplice ed indirizzato ad esplorare le componenti che concorrono alla capacità di autocura delle persone assistite, è utile nella pratica clinica, sia per individuare le criticità, sia per valutare l'esito degli interventi a breve e a lungo termine.
UNA VITA DEGNA DI ESSERE VISSUTA
PINTILIE, IOANA MARIA
2018/2019
Abstract
Introduzione: Spesso, l'aderenza alla terapia immunosoppressiva rappresenta per la persona sottoposta al trapianto di fegato una sfida quotidiana. L'impiego di uno strumento di misurazione scientificamente valido, che permetta ai professionisti sanitari un corretto monitoraggio dell'aderenza alla terapia, influisce positivamente sugli esiti a lungo termine e sul miglioramento della qualità di vita. Obiettivo: Questo studio mira a valutare, tramite l'impiego sperimentale della scala ITAS, il livello di aderenza, alla terapia immunosoppressiva da parte delle persone sottoposte al trapianto di fegato. Materiali e Metodi: Per condurre questo studio, è stata impiegata la scala ITAS (Immunosuppressant Therapy Adherence Scale), validata negli Stati Uniti nel 2005 e tradotta in lingua italiana. Questo strumento è strutturato in quattro domande, che indagano la frequenza, in percentuale, con cui la persona assistita ha assunto la terapia immunosoppressiva negli ultimi 3 mesi. L'indagine è stata svolta presso il Day Hospital del Centro Trapianti di Torino. Risultati: Le persone coinvolte nello studio sono state 54. L'età media era di 59,15% (SD = deviazione standard di 0,64). Il 33,33% delle persone ha riferito un alto grado di aderenza alla terapia (ITAS = 12), il 61,11 % ha riferito un grado moderato di aderenza (ITAS = 11-10), mentre solo il 5,56% ha presentato uno scarso grado di aderenza (ITAS < 10). Il 60% delle persone che hanno effettuato il trapianto da meno di 5 mesi e il 72,72% di quelle che lo hanno effettuato da 6-12 mesi, presentano un livello di aderenza moderato (ITAS = 10-11). Conclusioni: Lo studio ha evidenziato che l'utilizzo di questo strumento di misura, semplice ed indirizzato ad esplorare le componenti che concorrono alla capacità di autocura delle persone assistite, è utile nella pratica clinica, sia per individuare le criticità, sia per valutare l'esito degli interventi a breve e a lungo termine.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
819635A_files_1712020171630.zip
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
164.64 kB
Formato
Unknown
|
164.64 kB | Unknown | |
819635_tesidilaurea.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.07 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/103314