La realtà descritta da “1984” , il romanzo dispotico pubblicato nel 1948 di George Orwell, fornisce punti di riflessione sulla realtà attuale, immersa nel mondo di internet e dei New Media. La realtà-utopica rappresentata dall’autore, è in futuro immaginario caratterizzato da sorveglianza totale e oppressione sociale. Le tecnologie oggi hanno un potere immenso, grazie alla raccolta ed elaborazione di Big data, e presentano dei rischi per la democrazia. Per mezzo di una vigilanza continua, aziende pubbliche e private, conoscono i nostri bisogni ed interessi, e offrono esperienze personalizzate che chiudono gli individui in Bolle informative. Lo scopo di questa tesi è di mettere a confronto le due condizioni, quella descritta da Orwell e quella in cui viviamo, riflettendo sui temi presentati dal libro “1984”, quali la guerra, la libertà e la sorveglianza, e questioni analoghe del mondo digitale. Analizzando in questo modo i rischi delle nuove tecnologie per la società democratica. I tre capitoli sono intitolati dai tre slogan di partito dell' INGSOC; l’inizio di ogni capitolo sarà riservato alla spiegazione dello slogan in relazione al libro. Il primo “guerra è pace” prenderà in considerazione il rapporto tra Mass media e guerra, le nuove strategie di guerra e in particolare il potere delle fake news e della disinformazione, e infine guarderà ad un caso specifico ed attuale, cioè quello del conflitto tra Russia e Ucraina, e in particolare l’influenza che hanno i Social Media. Il secondo capitolo, “libertà è schiavitù” osserverà temi della schivitù digitale, delle diseguaglianze sociali instaurate da Internet, e della libertà di espressione sui social media. Infine il terzo ed ultimo capitolo, “ignoranza è forza”, permetterà di indagare sulla questione del capitalismo della sorveglianza, sul rapporto tra verità e menzogna e di conseguenza le modalità di personalizzazione e del fenomeno delle Filter Bubbles.
Tecnologia e potere: un'analisi di 1984 di Orwell e dei nuovi media
D'ORIO, ALICE
2022/2023
Abstract
La realtà descritta da “1984” , il romanzo dispotico pubblicato nel 1948 di George Orwell, fornisce punti di riflessione sulla realtà attuale, immersa nel mondo di internet e dei New Media. La realtà-utopica rappresentata dall’autore, è in futuro immaginario caratterizzato da sorveglianza totale e oppressione sociale. Le tecnologie oggi hanno un potere immenso, grazie alla raccolta ed elaborazione di Big data, e presentano dei rischi per la democrazia. Per mezzo di una vigilanza continua, aziende pubbliche e private, conoscono i nostri bisogni ed interessi, e offrono esperienze personalizzate che chiudono gli individui in Bolle informative. Lo scopo di questa tesi è di mettere a confronto le due condizioni, quella descritta da Orwell e quella in cui viviamo, riflettendo sui temi presentati dal libro “1984”, quali la guerra, la libertà e la sorveglianza, e questioni analoghe del mondo digitale. Analizzando in questo modo i rischi delle nuove tecnologie per la società democratica. I tre capitoli sono intitolati dai tre slogan di partito dell' INGSOC; l’inizio di ogni capitolo sarà riservato alla spiegazione dello slogan in relazione al libro. Il primo “guerra è pace” prenderà in considerazione il rapporto tra Mass media e guerra, le nuove strategie di guerra e in particolare il potere delle fake news e della disinformazione, e infine guarderà ad un caso specifico ed attuale, cioè quello del conflitto tra Russia e Ucraina, e in particolare l’influenza che hanno i Social Media. Il secondo capitolo, “libertà è schiavitù” osserverà temi della schivitù digitale, delle diseguaglianze sociali instaurate da Internet, e della libertà di espressione sui social media. Infine il terzo ed ultimo capitolo, “ignoranza è forza”, permetterà di indagare sulla questione del capitalismo della sorveglianza, sul rapporto tra verità e menzogna e di conseguenza le modalità di personalizzazione e del fenomeno delle Filter Bubbles.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/103267