It's hard to find a personality as peculiar as hemingway's. Among the great amount of tales, poetry and novels and the vast number of rewiews, articles e memoirs, it's seems easy to lose yourself. Still one century after his birth, his work, his life and his writing carrier are in the center of large discussions that divides scholars. In the brief first chapter I've introduced the biography of the author (it seems impossible to divides his life and his work). In the next pages I've been focusing on a study that's mainly literary, which is an analysis of the form of his writing and the ideology inside his literary production. Through out (my analysis of hemingway's work) I've been considering many (a handful) of his novels, and tales, like if it was one single book, to be able to interrogate his style of writing and ideology. The african and posthumous novels haven't been considered because they're exeptions regarding the main question of my study. I've not included thematic of different types like machism, his idea about hunting and Bull fight, the impact of his figure in the popular culture, that deserve a seperated analysis. The second chapter is dedicated to the study of how hemingway builds his prose basing it on the objective descriptions, refusing the abstrakt word, creating a connection with the immagination of the reader enough careful to find out submerged truths inside the narration. In the next paragraph, I've analysed the characters of The sun also rises, beginning the manifest of a generation only apparently "lost". The final paragraph is focused on his cynical and disillused vision of the world, the scene in which the conflict man versus nature takes place. A conflict in which nobody can hide without fighting, idea glorified by the dignity of Santiago di The old man and the sea. The second chapter is a macro introduction to the final chapter. In the first part I've tried to show how Nick Adams his alter ego with whom Hemingway feels more comfortably, discovering in his stories similitudes with the life of the author. The second part - the core of my work - is reading of The big two hearted river considering the information from the previously chapter. It tells the story of Nick coming back from the war that finds peace of mind in the places of his childhood. The story of the boy who's trying to free himself from his past is the first tale in which the art of Hemingway reaches formal perfection according to his aestethic: a genuine prose capable to communicate clare arise from careful observation of the world around him.
Approcciarsi ad una personalità così singolare come quella di Ernest Hemingway risulta un'impresa ardua. La grande produzione tra racconti, poesie e romanzi, e l'enorme mole di saggi, articoli e memorie sono un vasto campo aperto dentro cui è facile smarrirsi. A più di un secolo dalla sua nascita le sue opere, la sua vita e la sua carriera di scrittore sono ancora al centro di ampie discussioni di varia natura, che giungono il più delle volte a pareri contrastanti. Nelle pagine successive al breve capitolo introduttivo sulla biografia dell'autore (pare impossibile scindere in maniera netta vita ed opere) ho rivolto il mio interesse ad un'analisi puramente letteraria, relativa cioè alla forma della sua scrittura e all'ideologia che irradia la sua opera. Lungo l'intera esposizione ho considerato i tanti romanzi e racconti di Hemingway come se facessero parte di un'unica intera opera per interrogare lo stile dell'autore e far luce sul suo pensiero. Ho tralasciato volutamente il ciclo africano e i romanzi postumi non perché meno degni rispetto al resto della produzione, quanto perché costituiscono delle piccole eccezioni rispetto al discorso che mi premeva approfondire. Ho ridotto al minimo l'intervento su questioni più spinose, come il machismo, le idee sulla caccia e la corrida, l'impatto della sua figura nella cultura di massa, che meriterebbero analisi separate. Il secondo capitolo è dedicato allo studio dei mezzi espressivi con cui Hemingway concepisce la sua prosa basandosi sulla descrizione di dati oggettivi, rifiutando l'uso della parola astratta, stabilendo un legame attivo con l'immaginazione del lettore abbastanza attento da riconoscere verità sommerse all'interno della narrazione. Soluzioni che troppo spesso negli anni successivi alla pubblicazione dei suoi primi romanzi venivano scambiate come pura ingenuità o carenza intellettiva. Al contrario non mi pare azzardato il parere di critici che vedono nella scrittura di Hemingway la più grande rivoluzione operata sulla lingua inglese in età moderna dopo Mark Twain. Seguono pagine relative ad un'analisi sui personaggi di The Sun Also Rises, il primo grande successo editoriale dell'autore, diventato involontariamente il manifesto di una generazione che solo all'apparenza può dirsi perduta. Il paragrafo finale si concentra sulla sua cinica e disincantata visione del mondo, palcoscenico in cui è in atto un eterno conflitto uomo-natura. Un conflitto a cui nessun uomo può sottrarsi senza lottare, facendo affidamento unicamente solo su se stesso, che trova la sua forma letteraria più alta nella dignità di Santiago di The Old Man and the Sea. Il secondo capitolo costituisce una macro-introduzione al capitolo finale. Nella prima parte ho provato a dimostrare come Nick Adams sia l'alter-ego a cui Hemingway si sente più vicino, rintracciando nel ciclo di racconti che accompagna la sua formazione specularità con la vita dell'autore. La seconda parte - il nucleo della trattazione - è una lettura ravvicinata di The Big Two-Hearted River alla luce delle considerazioni ricavate dai capitoli precedenti. Viene narrata la vicenda di un Nick stanco e provato dalla guerra che ricerca serenità nei luoghi in cui è cresciuto. Il racconto è un episodio centrale per Nick ed Hemingway stesso. La storia del ragazzo che cerca di liberarsi dai fantasmi del passato è il primo racconto in cui l'arte di Hemingway può dirsi pienamente matura: una prosa sincera in grado di comunicare sensazioni nitide scaturite da un'attenta osservazione del reale.
Uno studio della prosa di Ernest Hemingway attraverso "The Big Two-Hearted River"
DE CARLO, ANDREA
2019/2020
Abstract
Approcciarsi ad una personalità così singolare come quella di Ernest Hemingway risulta un'impresa ardua. La grande produzione tra racconti, poesie e romanzi, e l'enorme mole di saggi, articoli e memorie sono un vasto campo aperto dentro cui è facile smarrirsi. A più di un secolo dalla sua nascita le sue opere, la sua vita e la sua carriera di scrittore sono ancora al centro di ampie discussioni di varia natura, che giungono il più delle volte a pareri contrastanti. Nelle pagine successive al breve capitolo introduttivo sulla biografia dell'autore (pare impossibile scindere in maniera netta vita ed opere) ho rivolto il mio interesse ad un'analisi puramente letteraria, relativa cioè alla forma della sua scrittura e all'ideologia che irradia la sua opera. Lungo l'intera esposizione ho considerato i tanti romanzi e racconti di Hemingway come se facessero parte di un'unica intera opera per interrogare lo stile dell'autore e far luce sul suo pensiero. Ho tralasciato volutamente il ciclo africano e i romanzi postumi non perché meno degni rispetto al resto della produzione, quanto perché costituiscono delle piccole eccezioni rispetto al discorso che mi premeva approfondire. Ho ridotto al minimo l'intervento su questioni più spinose, come il machismo, le idee sulla caccia e la corrida, l'impatto della sua figura nella cultura di massa, che meriterebbero analisi separate. Il secondo capitolo è dedicato allo studio dei mezzi espressivi con cui Hemingway concepisce la sua prosa basandosi sulla descrizione di dati oggettivi, rifiutando l'uso della parola astratta, stabilendo un legame attivo con l'immaginazione del lettore abbastanza attento da riconoscere verità sommerse all'interno della narrazione. Soluzioni che troppo spesso negli anni successivi alla pubblicazione dei suoi primi romanzi venivano scambiate come pura ingenuità o carenza intellettiva. Al contrario non mi pare azzardato il parere di critici che vedono nella scrittura di Hemingway la più grande rivoluzione operata sulla lingua inglese in età moderna dopo Mark Twain. Seguono pagine relative ad un'analisi sui personaggi di The Sun Also Rises, il primo grande successo editoriale dell'autore, diventato involontariamente il manifesto di una generazione che solo all'apparenza può dirsi perduta. Il paragrafo finale si concentra sulla sua cinica e disincantata visione del mondo, palcoscenico in cui è in atto un eterno conflitto uomo-natura. Un conflitto a cui nessun uomo può sottrarsi senza lottare, facendo affidamento unicamente solo su se stesso, che trova la sua forma letteraria più alta nella dignità di Santiago di The Old Man and the Sea. Il secondo capitolo costituisce una macro-introduzione al capitolo finale. Nella prima parte ho provato a dimostrare come Nick Adams sia l'alter-ego a cui Hemingway si sente più vicino, rintracciando nel ciclo di racconti che accompagna la sua formazione specularità con la vita dell'autore. La seconda parte - il nucleo della trattazione - è una lettura ravvicinata di The Big Two-Hearted River alla luce delle considerazioni ricavate dai capitoli precedenti. Viene narrata la vicenda di un Nick stanco e provato dalla guerra che ricerca serenità nei luoghi in cui è cresciuto. Il racconto è un episodio centrale per Nick ed Hemingway stesso. La storia del ragazzo che cerca di liberarsi dai fantasmi del passato è il primo racconto in cui l'arte di Hemingway può dirsi pienamente matura: una prosa sincera in grado di comunicare sensazioni nitide scaturite da un'attenta osservazione del reale.File | Dimensione | Formato | |
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