La tesi ha l'obiettivo di esprimere alcuni fondamentali concetti di Luigi Pirandello attraverso l'analisi completa della Novella “La Carriola”. In particolare, viene descritta la condizione dell'uomo che cerca inutilmente di liberarsi della forma per poter condurre in maniera autentica la sua vita. Si tratta di un individuo sofferente, con una personalità non integra che si muove dentro un mondo fatto di costruzioni. Queste costruzioni, spesso provocate per alleviare il peso del lavoro o della famiglia, inducono l'uomo ad assumere una maschera, che lo protegge dalle possibili critiche della società. La maschera ha una storia molto lunga: da sempre è stata utilizzata in molte culture per diverse ragioni come nel teatro greco, per creare un passaggio con il mondo ultraterreno, per i riti di iniziazione e per la famosa festa del Carnevale, ma con l'obiettivo comune di nascondere la vera identità di chi la indossa per assumerne una nuova. Pirandello ne fa un vero strumento per dimostrare che l'uomo è una marionetta che si muove sul palcoscenico della vita e che separarsene non è poi semplice. Spesso si tende a confondere vita e forma come se fossero due questioni complementari, mentre in realtà è questa la ragione principale che provoca sofferenza nell'individuo: la mancanza di libertà dalla forma. Alcune tematiche esposte sono state influenzate da grandi sociologi come Erving Goffamn, George Simmel e Carl Gustav Jung soprattutto per quanto riguarda le interazioni umane. Pirandello è un grande scrittore che ha individuato la crisi dell'uomo e la sua guerra per essere all'altezza di un mondo che segue dei parametri precisi. Per questa ragione, ancora oggi, sono tematiche che continuano ad esistere: attraverso una ricerca empirica effettuata su alcuni studenti, si può notare come anche nelle piccole questioni di vita quotidiana si tende ad assumere alcuni comportamenti diversi o ad assumere una personalità diversa a seconda della persona con cui si sta interagendo in quel momento esclusivamente per sentirsi all'altezza di un determinato contesto. L'uomo non ha superato il mondo delle apparenze, al contrario lo asseconda e spesso con consapevolezza.
L'uomo in crisi: le novelle di Luigi Pirandello e la loro attualità.
MATTEO, CLAUDIA
2018/2019
Abstract
La tesi ha l'obiettivo di esprimere alcuni fondamentali concetti di Luigi Pirandello attraverso l'analisi completa della Novella “La Carriola”. In particolare, viene descritta la condizione dell'uomo che cerca inutilmente di liberarsi della forma per poter condurre in maniera autentica la sua vita. Si tratta di un individuo sofferente, con una personalità non integra che si muove dentro un mondo fatto di costruzioni. Queste costruzioni, spesso provocate per alleviare il peso del lavoro o della famiglia, inducono l'uomo ad assumere una maschera, che lo protegge dalle possibili critiche della società. La maschera ha una storia molto lunga: da sempre è stata utilizzata in molte culture per diverse ragioni come nel teatro greco, per creare un passaggio con il mondo ultraterreno, per i riti di iniziazione e per la famosa festa del Carnevale, ma con l'obiettivo comune di nascondere la vera identità di chi la indossa per assumerne una nuova. Pirandello ne fa un vero strumento per dimostrare che l'uomo è una marionetta che si muove sul palcoscenico della vita e che separarsene non è poi semplice. Spesso si tende a confondere vita e forma come se fossero due questioni complementari, mentre in realtà è questa la ragione principale che provoca sofferenza nell'individuo: la mancanza di libertà dalla forma. Alcune tematiche esposte sono state influenzate da grandi sociologi come Erving Goffamn, George Simmel e Carl Gustav Jung soprattutto per quanto riguarda le interazioni umane. Pirandello è un grande scrittore che ha individuato la crisi dell'uomo e la sua guerra per essere all'altezza di un mondo che segue dei parametri precisi. Per questa ragione, ancora oggi, sono tematiche che continuano ad esistere: attraverso una ricerca empirica effettuata su alcuni studenti, si può notare come anche nelle piccole questioni di vita quotidiana si tende ad assumere alcuni comportamenti diversi o ad assumere una personalità diversa a seconda della persona con cui si sta interagendo in quel momento esclusivamente per sentirsi all'altezza di un determinato contesto. L'uomo non ha superato il mondo delle apparenze, al contrario lo asseconda e spesso con consapevolezza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103135