Cognitive dysfunction associated with chemotherapy (CRCI: chemotherapy-related cognitive impairment), often called "chemobrain", includes cognitive problems subjectively reported and objectively measured after chemotherapy. More and more people with cancer are having long-term survival after initial treatment, leading to an increasing need to understand, manage and prevent the long-term adverse effects of cancer treatment. First of all, we have tried to analyze the phenomenon "chemobrain" through results of neuropsychological tests, impact on patients' daily life and neuroimagin studies. Attention was then focused on which categories of chemotherapy are most likely to cause the specific symptoms of this disorder. Of fundamental importance are the mechanisms of toxicity of these drugs on the CNS, demonstrated in in vitro and in vivo studies. Finally, the thesis concludes with the prevention/compensation protocols proposed and/or already implemented in the clinic.
La disfunzione cognitiva associata alla chemioterapia (CRCI: chemotherapy-related cognitive impairment), spesso chiamata "chemobrain", include problemi cognitivi soggettivamente segnalati e oggettivamente misurati dopo la chemioterapia. Sempre più persone con il cancro stanno avendo una sopravvivenza a lungo termine dopo il trattamento iniziale, il che porta ad un bisogno sempre maggiore di comprendere, gestire e prevenire gli effetti negativi duraturi del trattamento del cancro. In primo luogo si è cercato di analizzare il fenomeno “chemobrain” attraverso risultati di tests neuropsicologici, impatto sulla vita quotidiana dei pazienti e studi di neuroimagin. L'attenzione si è in seguito focalizzata su quali categorie di chemioterapici hanno maggiore probabilità di causare i sintomi specifici di tale disturbo. Di fondamentale importanza sono poi i meccanismi di tossicità di questi farmaci sul SNC, dimostrati in studi in vitro e in vivo. Infine, la tesi si conclude con i protocolli di prevenzione/compensazione proposti e/o già attuati in clinica.
Chemobrain: meccanismi cellulari e molecolari alla base delle alterazioni cognitive associate alla chemioterapia
GOBBI, FRANCESCO
2018/2019
Abstract
La disfunzione cognitiva associata alla chemioterapia (CRCI: chemotherapy-related cognitive impairment), spesso chiamata "chemobrain", include problemi cognitivi soggettivamente segnalati e oggettivamente misurati dopo la chemioterapia. Sempre più persone con il cancro stanno avendo una sopravvivenza a lungo termine dopo il trattamento iniziale, il che porta ad un bisogno sempre maggiore di comprendere, gestire e prevenire gli effetti negativi duraturi del trattamento del cancro. In primo luogo si è cercato di analizzare il fenomeno “chemobrain” attraverso risultati di tests neuropsicologici, impatto sulla vita quotidiana dei pazienti e studi di neuroimagin. L'attenzione si è in seguito focalizzata su quali categorie di chemioterapici hanno maggiore probabilità di causare i sintomi specifici di tale disturbo. Di fondamentale importanza sono poi i meccanismi di tossicità di questi farmaci sul SNC, dimostrati in studi in vitro e in vivo. Infine, la tesi si conclude con i protocolli di prevenzione/compensazione proposti e/o già attuati in clinica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103120