Il PIL è l'indicatore economico che per eccellenza esplicita lo stato di salute di un'economia. Senza essere scorporato però non è nient'altro che una variazione percentuale della produzione reale di un paese. In questo testo si partirà dal grafico della produzione aggregata di diversi paesi, le quali hanno assunto andamenti diversi. Si andranno quindi ad analizzare alcune delle cause che hanno comportato le diverse variazioni delle curve dei paesi. In particolare si porrà attenzione alle differenze presenti tra i paesi dell'Europa meridionale e dell'Europa settentrionale. Identifico tre principali canali che dovrebbero aver avuto un impatto importante sulla produttività aggregata dei paesi: l'adozione dell'Information Technology (IT) nei processi produttivi, le pratiche di gestione all'interno dell'azienda e la migrazione del personale altamente qualificato. Saranno proposti quindi alcuni modelli presentati da diversi economisti che ho preso come riferimento nella redazione dell'elaborato, attraverso i quali provo a dimostrare l'esistenza di una relazione tra i canali prima citati e le variazioni della produzione aggregata. Successivamente mi soffermerò sul caso italiano evidenziandone il ritardo strutturale che dovrebbe aver causato il rallentamento della sua produttività. Anche in questo caso propongo un insieme di modelli che dovrebbero quantificare le carenze di alcuni fattori che reputo sostanziali per la crescita economica, quali l'adozione di infrastrutture IT, la meritocrazia, la formazione manageriale adeguata e le pratiche di gestione manageriali. Infine propongo alcune delle possibili soluzioni alle inadeguatezze economiche trattate
INFORMATION TECHNOLOGY, PRATICHE DI GESTIONE MANAGERIALI, PERSONALE QUALIFICATO. SCENARIO ITALIANO E EUROPEO
SICILIANI, LORENZO
2019/2020
Abstract
Il PIL è l'indicatore economico che per eccellenza esplicita lo stato di salute di un'economia. Senza essere scorporato però non è nient'altro che una variazione percentuale della produzione reale di un paese. In questo testo si partirà dal grafico della produzione aggregata di diversi paesi, le quali hanno assunto andamenti diversi. Si andranno quindi ad analizzare alcune delle cause che hanno comportato le diverse variazioni delle curve dei paesi. In particolare si porrà attenzione alle differenze presenti tra i paesi dell'Europa meridionale e dell'Europa settentrionale. Identifico tre principali canali che dovrebbero aver avuto un impatto importante sulla produttività aggregata dei paesi: l'adozione dell'Information Technology (IT) nei processi produttivi, le pratiche di gestione all'interno dell'azienda e la migrazione del personale altamente qualificato. Saranno proposti quindi alcuni modelli presentati da diversi economisti che ho preso come riferimento nella redazione dell'elaborato, attraverso i quali provo a dimostrare l'esistenza di una relazione tra i canali prima citati e le variazioni della produzione aggregata. Successivamente mi soffermerò sul caso italiano evidenziandone il ritardo strutturale che dovrebbe aver causato il rallentamento della sua produttività. Anche in questo caso propongo un insieme di modelli che dovrebbero quantificare le carenze di alcuni fattori che reputo sostanziali per la crescita economica, quali l'adozione di infrastrutture IT, la meritocrazia, la formazione manageriale adeguata e le pratiche di gestione manageriali. Infine propongo alcune delle possibili soluzioni alle inadeguatezze economiche trattateFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103086