CHARTER LANCIA LA MAXISCALATA, TIME WARNER E' L'OBBIETTIVO, 55MLD E' IL PREZZO Una mossa che ha tutto il sapore di una strategia difensiva: l'obiettivo è fermare l'avanzata delle tv online. La minaccia ha un nome e una collocazione geografica: Silicon Valley. Infatti aziende come Apple e Netflix, che trattano i televisori come un elettrodomestico del passato, stanno avanzando con i nuovi servizi videostreaming. Per ritardare la propria estinzione i giganti delle telecom e cabletv hanno costituito posizioni oligopolistiche e continuano a rinforzarle. Charter Communications è un azienda americana operante nel settore delle telecomunicazioni via cavo, provvede a servire 5,9 mld di clienti in 29 stati. È la terza impresa operante nel settore del via cavo. Time Warner, società statutinetense operante nei settori: cinema e televisione( terza società al mondo in questo settore), editoria, internet e telecomunicazioni. Nata dalla fusione tra Time Inc e Warner Communication, è la seconda impresa del settore via cavo e Tv. Dopo il tentativo di Comcast, leader nel settore via cavo e TV, è stato bloccato dall'Antitrust nel gennaio del 2014 e dopo tre tentativi di comprare e fondere le due aziende Charter Communications si candida per la maxi acquisizione, giudato da una figura leggendaria della tv americana, John Malone, 74enne pioniere della cable tv, che controlla la società attraverso la sua di società Liberty Broadband, che finanzierà questa operazione comprando parte dei titoli della nuova Charter. La fusione prevede il versamento di 55 miliardi di dollari in contanti e azioni, essa farà nascere il nuovo colosso delle telecomunicazioni con un bacino di clienti pari a 24 milioni di utenti secondo solo a Comcast. Charter pagherà 195 dollari ad azione il che vuol dire un premio del 14 per cento rispetto al prezzo di chiusura del venerdi precedente. I soci di TWC possono scegliere tra: 100 Usd in cash e 95 in azioni o 115 dollari cash e 80 in titoli. Il 26 maggio 2015 Charter and Time Warner cable annunciano di essere entrati nella fasi definitive dell'accordo di fusione per un valore di 78,7 miliardi( contando anche i relativi debiti che Charter si assume). Fa parte dell'operazione anche la fusione di Charter con la piccola Bright House Networks, accordo dal valore di "soli" 10,4 mld. Anche se l'accordo è ancora in fase di approvazione dall'Antitrust, Charter si aspetta di trovare meno resistenze rispetto a Comcast, essendo relativamente più piccola ma comunque sempre gigante in quanto la nuova impresa opererà in 41 stati USA da New York a Los Angeles. Gli analisti parlano di "Bisogno disperato" da parte di Time Warner e altre imprese nel settore della tv via cavo e banda larga di unire le forze e consolidarsi per continuare ad esistere e crescere.

Strategia si crescita attraverso un acquisizione: Charter Commu acquista Time Warner

PASTERIS, LORENZO
2014/2015

Abstract

CHARTER LANCIA LA MAXISCALATA, TIME WARNER E' L'OBBIETTIVO, 55MLD E' IL PREZZO Una mossa che ha tutto il sapore di una strategia difensiva: l'obiettivo è fermare l'avanzata delle tv online. La minaccia ha un nome e una collocazione geografica: Silicon Valley. Infatti aziende come Apple e Netflix, che trattano i televisori come un elettrodomestico del passato, stanno avanzando con i nuovi servizi videostreaming. Per ritardare la propria estinzione i giganti delle telecom e cabletv hanno costituito posizioni oligopolistiche e continuano a rinforzarle. Charter Communications è un azienda americana operante nel settore delle telecomunicazioni via cavo, provvede a servire 5,9 mld di clienti in 29 stati. È la terza impresa operante nel settore del via cavo. Time Warner, società statutinetense operante nei settori: cinema e televisione( terza società al mondo in questo settore), editoria, internet e telecomunicazioni. Nata dalla fusione tra Time Inc e Warner Communication, è la seconda impresa del settore via cavo e Tv. Dopo il tentativo di Comcast, leader nel settore via cavo e TV, è stato bloccato dall'Antitrust nel gennaio del 2014 e dopo tre tentativi di comprare e fondere le due aziende Charter Communications si candida per la maxi acquisizione, giudato da una figura leggendaria della tv americana, John Malone, 74enne pioniere della cable tv, che controlla la società attraverso la sua di società Liberty Broadband, che finanzierà questa operazione comprando parte dei titoli della nuova Charter. La fusione prevede il versamento di 55 miliardi di dollari in contanti e azioni, essa farà nascere il nuovo colosso delle telecomunicazioni con un bacino di clienti pari a 24 milioni di utenti secondo solo a Comcast. Charter pagherà 195 dollari ad azione il che vuol dire un premio del 14 per cento rispetto al prezzo di chiusura del venerdi precedente. I soci di TWC possono scegliere tra: 100 Usd in cash e 95 in azioni o 115 dollari cash e 80 in titoli. Il 26 maggio 2015 Charter and Time Warner cable annunciano di essere entrati nella fasi definitive dell'accordo di fusione per un valore di 78,7 miliardi( contando anche i relativi debiti che Charter si assume). Fa parte dell'operazione anche la fusione di Charter con la piccola Bright House Networks, accordo dal valore di "soli" 10,4 mld. Anche se l'accordo è ancora in fase di approvazione dall'Antitrust, Charter si aspetta di trovare meno resistenze rispetto a Comcast, essendo relativamente più piccola ma comunque sempre gigante in quanto la nuova impresa opererà in 41 stati USA da New York a Los Angeles. Gli analisti parlano di "Bisogno disperato" da parte di Time Warner e altre imprese nel settore della tv via cavo e banda larga di unire le forze e consolidarsi per continuare ad esistere e crescere.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/10308