This research investigates Commerce, a literary magazine published between 1924 and 1932 in Paris by Marguerite Caetani. The research focuses on the concept of classicism carried out by the magazine, different from the "return to order" carried out by other contemporary magazines as it does not pose as a model of the poetic forms of the past but explores the idea that a rigid canon is not compatible with an authentic idea of literature. Through a reflection on the concept of classicism is also investigated the relationship of commerce and its closest collaborators (in particular Marguerite Caetani and Valéry Larbaud) with the literary society of the time, characterized by the rise of new avant-garde movements such as Futurism and Surrealism and with the evolution of political debate, increasingly oriented towards an open nationalism and German-phobia. Commerce is the bearer of a cosmopolitan humanism, polyglot sometimes erudite placing itself in antagonism with every message blindly nationalist, fideistic and racist and denies the idea that there is an authentically national cultural and literary tradition because literature has intrinsically elements of contamination from different geographical areas. Through the concept invented by Larbaud of "linguistic domination" the magazine aims to demonstrate that the time of cultural contaminations is not the same as politics and that any reasonable reflection on literature must inscribe within the concept of "lunga durata". A final section was dedicated to the analysis of possible research paths, through the examination of the Valéry Larbaud archive in Vichy and a comparative analysis with an Italian magazine of similar approach, the famous Solaria

questa ricerca indaga Commerce, una rivista letteraria pubblicata tra il 1924 ed il 1932 a Parigi per opera di Marguerite Caetani. La ricerca si concentra sul concetto di classicismo portato avanti dalla rivista, diverso dal "ritorno all'ordine" portato avanti da altre riviste contemporanee in quanto non si pone come modello delle forme poetiche del passato ma esplora l'idea che un canone rigido non sia compatibile con un’idea autentica di letteratura. Attraverso una riflessione sul concetto di classicismo si indaga anche il rapporto di commerce e dei suoi più stretti collaboratori (in particolare Marguerite Caetani e Valéry Larbaud) con la società letteraria dell'epoca, caratterizzata dall'ascesa di nuovi movimenti di avanguardia come il Futurismo ed il Surrealismo e con l'evoluzione del dibattito politico, sempre più orientato verso un aperto nazionalismo e germanofobia. Commerce si fa portatore di un umanesimo cosmopolita, poliglotta a tratti erudito ponendosi in antagonismo con ogni messaggio ciecamente nazionalista, fideistico e razzista e rinnega l'idea che esista una tradizione culturale e letteraria autenticamente nazionale in quanto la letteratura ha intrinsecamente degli elementi di contaminazione provenienti da aree geografiche diverse. Attraverso il concetto inventato da Larbaud di "dominio linguistico" la rivista punta a dimostrare come il tempo delle contaminazioni culturali non sia lo stesso della politica e che ogni riflessione ragionevole sulla letteratura debba inscriversi all'interno del concetto di "lunga durata". Una sezione finale è stata dedicata all’analisi di possibili percorsi di ricerca, attraverso lo spoglio del fondo archivistico Valéry Larbaud a Vichy ed un’analisi comparata con una rivista italiana di impostazione simile, la celeberrima Solaria

Commerce, una rivista letteraria tra le due guerre

PARRINI, BERNARDO
2022/2023

Abstract

questa ricerca indaga Commerce, una rivista letteraria pubblicata tra il 1924 ed il 1932 a Parigi per opera di Marguerite Caetani. La ricerca si concentra sul concetto di classicismo portato avanti dalla rivista, diverso dal "ritorno all'ordine" portato avanti da altre riviste contemporanee in quanto non si pone come modello delle forme poetiche del passato ma esplora l'idea che un canone rigido non sia compatibile con un’idea autentica di letteratura. Attraverso una riflessione sul concetto di classicismo si indaga anche il rapporto di commerce e dei suoi più stretti collaboratori (in particolare Marguerite Caetani e Valéry Larbaud) con la società letteraria dell'epoca, caratterizzata dall'ascesa di nuovi movimenti di avanguardia come il Futurismo ed il Surrealismo e con l'evoluzione del dibattito politico, sempre più orientato verso un aperto nazionalismo e germanofobia. Commerce si fa portatore di un umanesimo cosmopolita, poliglotta a tratti erudito ponendosi in antagonismo con ogni messaggio ciecamente nazionalista, fideistico e razzista e rinnega l'idea che esista una tradizione culturale e letteraria autenticamente nazionale in quanto la letteratura ha intrinsecamente degli elementi di contaminazione provenienti da aree geografiche diverse. Attraverso il concetto inventato da Larbaud di "dominio linguistico" la rivista punta a dimostrare come il tempo delle contaminazioni culturali non sia lo stesso della politica e che ogni riflessione ragionevole sulla letteratura debba inscriversi all'interno del concetto di "lunga durata". Una sezione finale è stata dedicata all’analisi di possibili percorsi di ricerca, attraverso lo spoglio del fondo archivistico Valéry Larbaud a Vichy ed un’analisi comparata con una rivista italiana di impostazione simile, la celeberrima Solaria
ITA
This research investigates Commerce, a literary magazine published between 1924 and 1932 in Paris by Marguerite Caetani. The research focuses on the concept of classicism carried out by the magazine, different from the "return to order" carried out by other contemporary magazines as it does not pose as a model of the poetic forms of the past but explores the idea that a rigid canon is not compatible with an authentic idea of literature. Through a reflection on the concept of classicism is also investigated the relationship of commerce and its closest collaborators (in particular Marguerite Caetani and Valéry Larbaud) with the literary society of the time, characterized by the rise of new avant-garde movements such as Futurism and Surrealism and with the evolution of political debate, increasingly oriented towards an open nationalism and German-phobia. Commerce is the bearer of a cosmopolitan humanism, polyglot sometimes erudite placing itself in antagonism with every message blindly nationalist, fideistic and racist and denies the idea that there is an authentically national cultural and literary tradition because literature has intrinsically elements of contamination from different geographical areas. Through the concept invented by Larbaud of "linguistic domination" the magazine aims to demonstrate that the time of cultural contaminations is not the same as politics and that any reasonable reflection on literature must inscribe within the concept of "lunga durata". A final section was dedicated to the analysis of possible research paths, through the examination of the Valéry Larbaud archive in Vichy and a comparative analysis with an Italian magazine of similar approach, the famous Solaria
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
958180_commerceunarivistaletterariatraledueguerre.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 903.4 kB
Formato Adobe PDF
903.4 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/102967