Sarà obiettivo di questa tesi mettere in evidenza la logica che ha portato allo sviluppo dell'alpinismo militare, con le relative problematiche e riflessioni di natura propositiva. Si affronterà la nascita della Scuola Militare Alpina (SMALP) di Aosta (oggi Centro Addestramento Alpino) e l'impostazione razionale dei suoi corsi di formazione, che mette in luceun'implementazione progressiva del know how del militare fino al raggiungimento dei massimi livelli di preparazione. Alla base di tale impostazione logica, molte sono state le problematiche organizzative, finanziarie ed amministrative da affrontare: in primis il militare, in quanto tale, deve ricevere un addestramento al combattimento specifico; deve essere capace di muovere e combattere in montagna in ogni situazione, ciò implica che egli debba essere in possesso di adeguate tecniche di alpinismo e di sci-alpinismo, acquisibili e perfezionabili solo attraverso un addestramento dedicato che abiliti prima di tutto ad arrampicare, a progredire su ghiaccio e ad usare gli sci. L'organizzazione militare, per conseguire questi output addestrativi, ha, quindi, necessità di disporre di un sistema ¿culturale e scolastico¿ con elevati standard di know how in termini di tattiche, tecniche, procedure (TTP), di personale addestratore, di élites (che assicurano il training of the trainers) e di strutture dedicate. Il centro di gravità di questo sistema è racchiuso nella sua intrinseca capacità di accrescersi ¿culturalmente¿7, nell'accezione più profonda e teleologica, ed in cui le attività di 'ricerca e studio¿ e la proiezione nella dimensione delle spedizioni alpinistiche sono gli elementi fondamentali che lo concretizzano. Il tutto non può, però, essere svincolato da una problematica di carattere prettamente economico-finanziario-amministrativa, senza la quale sarebbe inutile proseguire la trattazione, e dalla quale emergono nuove esigenze e alternative, consistenti in rapporti (si prenda a riferimento la normativa sulle permute e i concorsi) con altri enti e/o organizzazioni non militari, per affrontare i costi della formazione, dell'aggiornamento e dell'approvvigionamento dei materiali alpinistici.

Le spedizioni militari alpinistiche (Storia, aspetti finanziari e logistico-amministrativi)

MAGISTRO, RAFFAELE
2014/2015

Abstract

Sarà obiettivo di questa tesi mettere in evidenza la logica che ha portato allo sviluppo dell'alpinismo militare, con le relative problematiche e riflessioni di natura propositiva. Si affronterà la nascita della Scuola Militare Alpina (SMALP) di Aosta (oggi Centro Addestramento Alpino) e l'impostazione razionale dei suoi corsi di formazione, che mette in luceun'implementazione progressiva del know how del militare fino al raggiungimento dei massimi livelli di preparazione. Alla base di tale impostazione logica, molte sono state le problematiche organizzative, finanziarie ed amministrative da affrontare: in primis il militare, in quanto tale, deve ricevere un addestramento al combattimento specifico; deve essere capace di muovere e combattere in montagna in ogni situazione, ciò implica che egli debba essere in possesso di adeguate tecniche di alpinismo e di sci-alpinismo, acquisibili e perfezionabili solo attraverso un addestramento dedicato che abiliti prima di tutto ad arrampicare, a progredire su ghiaccio e ad usare gli sci. L'organizzazione militare, per conseguire questi output addestrativi, ha, quindi, necessità di disporre di un sistema ¿culturale e scolastico¿ con elevati standard di know how in termini di tattiche, tecniche, procedure (TTP), di personale addestratore, di élites (che assicurano il training of the trainers) e di strutture dedicate. Il centro di gravità di questo sistema è racchiuso nella sua intrinseca capacità di accrescersi ¿culturalmente¿7, nell'accezione più profonda e teleologica, ed in cui le attività di 'ricerca e studio¿ e la proiezione nella dimensione delle spedizioni alpinistiche sono gli elementi fondamentali che lo concretizzano. Il tutto non può, però, essere svincolato da una problematica di carattere prettamente economico-finanziario-amministrativa, senza la quale sarebbe inutile proseguire la trattazione, e dalla quale emergono nuove esigenze e alternative, consistenti in rapporti (si prenda a riferimento la normativa sulle permute e i concorsi) con altri enti e/o organizzazioni non militari, per affrontare i costi della formazione, dell'aggiornamento e dell'approvvigionamento dei materiali alpinistici.
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