Questo elaborato considera il complesso tema dell’ADHD negli adolescenti. Sono considerate, in generale, le caratteristiche principali del disturbo, quali la disattenzione, l’iperattività e l’impulsività, e conseguentemente descritti alcuni strumenti di valutazione diagnostica. Si procede poi con la considerazione degli aspetti evolutivi di tale disturbo, soffermandosi sull’età dell’adolescenza, caratterizzata da criticità importanti sia per quanto riguarda il disturbo in sé che per l’aspetto valutativo e diagnostico. A tal riguardo viene presentato lo studio condotto in alcuni istituti tecnici e professionali superiori, che consiste nella somministrazione di prove che valutano le funzioni esecutive (ispirati a prove componenti la BIA-R, elaborata nel 2021 da Marzocchi, Re e Cornoldi) ad un campione di adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni, con alti e bassi livelli di attenzione (29 studenti per gruppo), individuati tramite questionari rivolti alla famiglia e agli insegnanti su un campione più ampio di 1228 studenti. L’obiettivo di tale studio era quello di individuare delle differenze significative tra le prestazioni dei due gruppi. Effettivamente i risultati confermano quanto ci si aspettava, ed è quindi possibile confermare che, in prove che valutano le funzioni esecutive, individui che presentano un livello di attenzione più basso incontrano maggior difficoltà fornendo una peggior prestazione nella risoluzione di tali prove, rispetto ad individui con buoni livelli di attenzione.
Adolescenza e ADHD: uno studio su prove per la valutazione delle funzioni esecutive
CASTELLANI, LEONARDO
2022/2023
Abstract
Questo elaborato considera il complesso tema dell’ADHD negli adolescenti. Sono considerate, in generale, le caratteristiche principali del disturbo, quali la disattenzione, l’iperattività e l’impulsività, e conseguentemente descritti alcuni strumenti di valutazione diagnostica. Si procede poi con la considerazione degli aspetti evolutivi di tale disturbo, soffermandosi sull’età dell’adolescenza, caratterizzata da criticità importanti sia per quanto riguarda il disturbo in sé che per l’aspetto valutativo e diagnostico. A tal riguardo viene presentato lo studio condotto in alcuni istituti tecnici e professionali superiori, che consiste nella somministrazione di prove che valutano le funzioni esecutive (ispirati a prove componenti la BIA-R, elaborata nel 2021 da Marzocchi, Re e Cornoldi) ad un campione di adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni, con alti e bassi livelli di attenzione (29 studenti per gruppo), individuati tramite questionari rivolti alla famiglia e agli insegnanti su un campione più ampio di 1228 studenti. L’obiettivo di tale studio era quello di individuare delle differenze significative tra le prestazioni dei due gruppi. Effettivamente i risultati confermano quanto ci si aspettava, ed è quindi possibile confermare che, in prove che valutano le funzioni esecutive, individui che presentano un livello di attenzione più basso incontrano maggior difficoltà fornendo una peggior prestazione nella risoluzione di tali prove, rispetto ad individui con buoni livelli di attenzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/102730