Lo sviluppo è un processo di cambiamento che riguarda tutta l’esistenza della persona (Baltes & Reese, 1986) dipingendo traiettorie di sviluppo diverse, individualizzate e non predeterminate. Lo sviluppo delle abilità grosso-motorie è uno dei primi elementi direttamente osservabili che segnala la crescente evoluzione del bambino e le, sempre maggiori, opportunità di esplorazione dell’ambiente, di apprendimento percettivo e di interazione sociale (Campos et al., 2000; Gibson e Pick, 2000). Lo studio mira ad indagare le abilità grosso-motorie dei bambini di diverse scuole di paese e le loro possibili correlazioni con eventuali necessità dei soggetti da un punto di vista cognitivo, psicologico e sociale. Un secondo obiettivo della ricerca riguarda la valutazione della presenza o meno di differenze che si possono cogliere con i bambini iscritti, invece, nelle scuole di città, come accade per il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo coinvolti nello studio. Si tratta della somministrazione del Test of Gross Motor Development – Third Edition (TGMD-3, Ulrich, 2013) e della compilazione del questionario BES (QBES) al fine di valutare le abilità grosso-motorie dei bambini e di rilevare eventuali problemi di adattamento o difficoltà riguardanti le aree in cui operano i bisogni educativi speciali. L’analisi dei dati ha individuato diverse correlazioni all’interno del gruppo sperimentale come nel gruppo di controllo, tra il TGMD-3 e le sue parti, tra il TGMD-3 e il QBES, tra il TGMD-3 e alcune sottoscale del QBES e tra il QBES e le sue parti. Sono rilevate anche alcune differenze tra i gruppi a confronto, soprattutto riguardo ai punteggi del test grosso-motorio e del questionario, in ogni sua parte. Si evidenzia che i bambini delle scuole di paese hanno registrato punteggi inferiori nelle abilità grosso-motorie, correlate anche a punteggi peggiori estrapolati dal questionario rispetto ai bambini provenienti dalla città. A conclusione dell’analisi dei dati si individuano diverse ipotesi a sostegno dei risultati focalizzandosi sulla teoria per cui non c’è mente senza corpo e individuo senza ambiente, dove mente, corpo e ambiente sono sistemi dinamici in continua e reciproca relazione (Meltzoff et al.,2009) e sull’oggettiva differenza tra paese e città, tra lo sviluppo dei bambini nelle scuole di paese considerando anche la realtà delle pluriclassi e lo sviluppo nelle scuole di città.
Lo sviluppo grosso-motorio del bambino tra mente, corpo e ambiente: paese e città come luoghi di sviluppo differenti.
GIOVINAZZO, ALESSIA
2022/2023
Abstract
Lo sviluppo è un processo di cambiamento che riguarda tutta l’esistenza della persona (Baltes & Reese, 1986) dipingendo traiettorie di sviluppo diverse, individualizzate e non predeterminate. Lo sviluppo delle abilità grosso-motorie è uno dei primi elementi direttamente osservabili che segnala la crescente evoluzione del bambino e le, sempre maggiori, opportunità di esplorazione dell’ambiente, di apprendimento percettivo e di interazione sociale (Campos et al., 2000; Gibson e Pick, 2000). Lo studio mira ad indagare le abilità grosso-motorie dei bambini di diverse scuole di paese e le loro possibili correlazioni con eventuali necessità dei soggetti da un punto di vista cognitivo, psicologico e sociale. Un secondo obiettivo della ricerca riguarda la valutazione della presenza o meno di differenze che si possono cogliere con i bambini iscritti, invece, nelle scuole di città, come accade per il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo coinvolti nello studio. Si tratta della somministrazione del Test of Gross Motor Development – Third Edition (TGMD-3, Ulrich, 2013) e della compilazione del questionario BES (QBES) al fine di valutare le abilità grosso-motorie dei bambini e di rilevare eventuali problemi di adattamento o difficoltà riguardanti le aree in cui operano i bisogni educativi speciali. L’analisi dei dati ha individuato diverse correlazioni all’interno del gruppo sperimentale come nel gruppo di controllo, tra il TGMD-3 e le sue parti, tra il TGMD-3 e il QBES, tra il TGMD-3 e alcune sottoscale del QBES e tra il QBES e le sue parti. Sono rilevate anche alcune differenze tra i gruppi a confronto, soprattutto riguardo ai punteggi del test grosso-motorio e del questionario, in ogni sua parte. Si evidenzia che i bambini delle scuole di paese hanno registrato punteggi inferiori nelle abilità grosso-motorie, correlate anche a punteggi peggiori estrapolati dal questionario rispetto ai bambini provenienti dalla città. A conclusione dell’analisi dei dati si individuano diverse ipotesi a sostegno dei risultati focalizzandosi sulla teoria per cui non c’è mente senza corpo e individuo senza ambiente, dove mente, corpo e ambiente sono sistemi dinamici in continua e reciproca relazione (Meltzoff et al.,2009) e sull’oggettiva differenza tra paese e città, tra lo sviluppo dei bambini nelle scuole di paese considerando anche la realtà delle pluriclassi e lo sviluppo nelle scuole di città.File | Dimensione | Formato | |
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