Il Messico è un Paese affascinante, ricco di meraviglie naturali e bellezze architettoniche, terra di numerose civiltà precolombiane e ancora oggi ricca di cultura. Tuttavia, secondo la mia opinione ciò che rende il Messico ancora più suggestivo (e che mi ha spinto ad approfondire le ricerche su questo argomento) è l'ossimoro che contraddistingue il popolo messicano e il Paese stesso. Da un lato, la fusione di civiltà antiche e modernità che lo ha reso ricco di tradizioni popolari e di costumi di profonda e memorabile suggestione; dall'altro le numerose tensioni nella società dovute alla dilagante violenza che segna il Paese. Un popolo antitetico, impregnato di contraddizioni, che si dichiara democratico ma che non condanna la corruzione; che lotta contro il crimine ma agisce attraverso la violenza e la repressione. È un Paese dove pericolo e bontà convivono e sopravvivono: il primo attraverso il crimine organizzato e l'impunità; la seconda attraverso le resistenze della popolazione che crede ancora in un Messico migliore, pulito, che non fa paura. L'obiettivo di questa dissertazione è quello di fornire un'analisi della società messicana di oggi ripercorrendo la storia del Paese dal 1876 all'epoca attuale e approfondendo le scelte dei vari governi in materia economica. L'analisi storica ed economica ha permesso, infatti, di spiegare alcune dinamiche che caratterizzano il Messico di oggi, sopratutto lo sviluppo di violenza, impunità e povertà. Sono state approfondite le dinamiche sociali del Paese, in particolare quelle legate alla criminalità organizzata e la nascita dei cartelli del narcotraffico. Tuttavia, la dissertazione si conclude con un messaggio di speranza e di solidarietà, attraverso l'approfondimento delle forme di resistenza che sono state create nel Paese.
I volti della violenza messicana. Dalla corruzione del passato al crimine organizzato del presente
PETRONILLO, GRETA
2019/2020
Abstract
Il Messico è un Paese affascinante, ricco di meraviglie naturali e bellezze architettoniche, terra di numerose civiltà precolombiane e ancora oggi ricca di cultura. Tuttavia, secondo la mia opinione ciò che rende il Messico ancora più suggestivo (e che mi ha spinto ad approfondire le ricerche su questo argomento) è l'ossimoro che contraddistingue il popolo messicano e il Paese stesso. Da un lato, la fusione di civiltà antiche e modernità che lo ha reso ricco di tradizioni popolari e di costumi di profonda e memorabile suggestione; dall'altro le numerose tensioni nella società dovute alla dilagante violenza che segna il Paese. Un popolo antitetico, impregnato di contraddizioni, che si dichiara democratico ma che non condanna la corruzione; che lotta contro il crimine ma agisce attraverso la violenza e la repressione. È un Paese dove pericolo e bontà convivono e sopravvivono: il primo attraverso il crimine organizzato e l'impunità; la seconda attraverso le resistenze della popolazione che crede ancora in un Messico migliore, pulito, che non fa paura. L'obiettivo di questa dissertazione è quello di fornire un'analisi della società messicana di oggi ripercorrendo la storia del Paese dal 1876 all'epoca attuale e approfondendo le scelte dei vari governi in materia economica. L'analisi storica ed economica ha permesso, infatti, di spiegare alcune dinamiche che caratterizzano il Messico di oggi, sopratutto lo sviluppo di violenza, impunità e povertà. Sono state approfondite le dinamiche sociali del Paese, in particolare quelle legate alla criminalità organizzata e la nascita dei cartelli del narcotraffico. Tuttavia, la dissertazione si conclude con un messaggio di speranza e di solidarietà, attraverso l'approfondimento delle forme di resistenza che sono state create nel Paese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/102643