La presente dissertazione si concentra sull'analisi dei Notturni di E.T.A. Hoffmann a partire dalla conferenza radiofonica tenuta da Franz Fühmann, registrata nel gennaio 1976 negli studi di Radio DDR II e trasmessa il 2 febbraio nel programma serale Montag, Viertel von Zehn. Muovendo dalle rivoluzionarie dichiarazioni del saggista, raccolte in cinque saggi e discorsi nell'opera E.T.A. Hoffmann e l'Eredità del Romanticismo, si intende giungere ad una più ampia considerazione dei concetti di “realismo”, la cui ricerca nei Notturni, secondo Fühmann, può risultare ardua, e di “mito”, per dimostrare la presenza di entrambi nell'opera. Dopo un'introduzione sulla ricezione dell'opera di Hoffmann dalla Goethezeit al realismo socialista, l'analisi si focalizza sulla definizione fornita da Fühmann del concetto di realismo e di mito, soffermandosi sugli otto racconti al di là degli elementi fantastici. Le motivazioni che mi hanno spinta ad affrontare questo tema riguardano da una parte il mio personale interesse per il periodo romantico, per le sue innovazioni e anticipazioni della poetica del secolo successivo, dall'altra il fatto che esse furono colte nella DDR solamente più tardi grazie al coraggio di grandi scrittori e critici, quali il già citato Franz Fühmann, che si opposero alla politica di chiusura della DDR nei confronti di ciò che il potere non riteneva utile.
Realismo e mito nei Notturni di Hoffmann
SANDRI, LETIZIA
2019/2020
Abstract
La presente dissertazione si concentra sull'analisi dei Notturni di E.T.A. Hoffmann a partire dalla conferenza radiofonica tenuta da Franz Fühmann, registrata nel gennaio 1976 negli studi di Radio DDR II e trasmessa il 2 febbraio nel programma serale Montag, Viertel von Zehn. Muovendo dalle rivoluzionarie dichiarazioni del saggista, raccolte in cinque saggi e discorsi nell'opera E.T.A. Hoffmann e l'Eredità del Romanticismo, si intende giungere ad una più ampia considerazione dei concetti di “realismo”, la cui ricerca nei Notturni, secondo Fühmann, può risultare ardua, e di “mito”, per dimostrare la presenza di entrambi nell'opera. Dopo un'introduzione sulla ricezione dell'opera di Hoffmann dalla Goethezeit al realismo socialista, l'analisi si focalizza sulla definizione fornita da Fühmann del concetto di realismo e di mito, soffermandosi sugli otto racconti al di là degli elementi fantastici. Le motivazioni che mi hanno spinta ad affrontare questo tema riguardano da una parte il mio personale interesse per il periodo romantico, per le sue innovazioni e anticipazioni della poetica del secolo successivo, dall'altra il fatto che esse furono colte nella DDR solamente più tardi grazie al coraggio di grandi scrittori e critici, quali il già citato Franz Fühmann, che si opposero alla politica di chiusura della DDR nei confronti di ciò che il potere non riteneva utile.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
838267_sandri_def.-convertito.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
419 kB
Formato
Adobe PDF
|
419 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/102611