In un mercato sempre più selettivo, rimane competitivo chi è in grado di raggiungere elevati livelli di efficienza ed ottenere un miglioramento continuo. Nel proseguire questo obiettivo, uno dei passaggi più delicati per l'azienda è sicuramente il controllo dei livelli di produttività, fattore genericamente definito dal rapporto tra la quantità di input e la quantità di output. Adottando delle politiche di ¿saving¿ sugli input, ogni azienda può assicurarsi un proporzionale incremento nella produttività. Possiamo affermare che la produttività è strettamente legata al concetto di ¿saving¿, ovvero a tutte quelle attività più o meno complesse, continue e sistematiche che puntano alla riduzione dei costi interni aziendali e alla creazione di reddito per l'azienda. L'obiettivo principale di ogni azienda è di sopravvivere nel lungo termine e di creare valore. Per raggiungere questo, l'azienda deve avere la capacità di soddisfare i propri clienti (in merito al costo del prodotto, alla qualità e al servizio), deve adottare il process management (l'insieme di metodi, tecniche e vantaggi competitivi che apportano condizioni di efficienza ed efficacia nei processi principali e nella gestione complessiva dell'azienda). Nelle aziende è stata introdotta la gestione per processi nell'ottica del miglioramento delle performance aziendali, dell'ottimizzazione dell'efficienza, del mantenimento delle performance conseguite con il cambiamento. I progetti di miglioramento riguardano soprattutto quelle attività e quei processi che creano valore per il cliente e che determinano i risultati aziendali. Il mutamento dei mercati, negli anni, ha tuttavia modificato via via anche i modelli e i processi produttivi che, inevitabilmente, sono diventati più complessi e onerosi. E cosi che nelle aziende ha trovato sempre più spazio l'utilizzo di tecniche di ottimizzazione come il ¿Kaizen¿, la ¿Lean¿, il ¿Six Sigma¿. L'implementazione di queste metodologie di miglioramento continuo, rappresenta oggi una delle armi più efficaci per rispondere alla dinamicità del mercato ed offre un prodotto competitivo. I processi applicati alla productivity sono degli strumenti ad alto impatto economico, poiché permettono all'azienda di raggiungere obiettivi organizzativi, di riduzione dei costi, di qualità del prodotto. Una competizione sempre più accesa, spinta dall'innovazione tecnologica da un lato e la globalizzazione dei mercati dall'altro, obbliga le imprese a ridefinire ed applicare continuamente le metodologie del miglioramento continuo. Oggetto di questa elaborazione sono le metodologie di Six Sigma, Kaizen, Lean, Just In Time. Migliorare i processi influendo sulle capacità organizzative e gestionali, lavorare sullo snellimento delle attività in modo da poter ridurre i tempi di esecuzione, ridurre il rischio di una non corretta integrazione con processi esterni, comporta un continuo aumento del valore aggiunto dell'azienda. L'obiettivo principale di un'azienda è fare profitti, avere un utile elevato ed essere competitiva. Una qualità migliore e prezzi più bassi la rendono più competitiva rispetto alle altre ed in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. È questa la ragione per cui in questo mondo con mercati sempre più competitivi, sempre più innovativi e con clienti sempre più esigenti, la leva più importante è la productivity, il miglioramento continuo.

Productivity: la chiave del miglioramento continuo

QITAN, MARJANA
2014/2015

Abstract

In un mercato sempre più selettivo, rimane competitivo chi è in grado di raggiungere elevati livelli di efficienza ed ottenere un miglioramento continuo. Nel proseguire questo obiettivo, uno dei passaggi più delicati per l'azienda è sicuramente il controllo dei livelli di produttività, fattore genericamente definito dal rapporto tra la quantità di input e la quantità di output. Adottando delle politiche di ¿saving¿ sugli input, ogni azienda può assicurarsi un proporzionale incremento nella produttività. Possiamo affermare che la produttività è strettamente legata al concetto di ¿saving¿, ovvero a tutte quelle attività più o meno complesse, continue e sistematiche che puntano alla riduzione dei costi interni aziendali e alla creazione di reddito per l'azienda. L'obiettivo principale di ogni azienda è di sopravvivere nel lungo termine e di creare valore. Per raggiungere questo, l'azienda deve avere la capacità di soddisfare i propri clienti (in merito al costo del prodotto, alla qualità e al servizio), deve adottare il process management (l'insieme di metodi, tecniche e vantaggi competitivi che apportano condizioni di efficienza ed efficacia nei processi principali e nella gestione complessiva dell'azienda). Nelle aziende è stata introdotta la gestione per processi nell'ottica del miglioramento delle performance aziendali, dell'ottimizzazione dell'efficienza, del mantenimento delle performance conseguite con il cambiamento. I progetti di miglioramento riguardano soprattutto quelle attività e quei processi che creano valore per il cliente e che determinano i risultati aziendali. Il mutamento dei mercati, negli anni, ha tuttavia modificato via via anche i modelli e i processi produttivi che, inevitabilmente, sono diventati più complessi e onerosi. E cosi che nelle aziende ha trovato sempre più spazio l'utilizzo di tecniche di ottimizzazione come il ¿Kaizen¿, la ¿Lean¿, il ¿Six Sigma¿. L'implementazione di queste metodologie di miglioramento continuo, rappresenta oggi una delle armi più efficaci per rispondere alla dinamicità del mercato ed offre un prodotto competitivo. I processi applicati alla productivity sono degli strumenti ad alto impatto economico, poiché permettono all'azienda di raggiungere obiettivi organizzativi, di riduzione dei costi, di qualità del prodotto. Una competizione sempre più accesa, spinta dall'innovazione tecnologica da un lato e la globalizzazione dei mercati dall'altro, obbliga le imprese a ridefinire ed applicare continuamente le metodologie del miglioramento continuo. Oggetto di questa elaborazione sono le metodologie di Six Sigma, Kaizen, Lean, Just In Time. Migliorare i processi influendo sulle capacità organizzative e gestionali, lavorare sullo snellimento delle attività in modo da poter ridurre i tempi di esecuzione, ridurre il rischio di una non corretta integrazione con processi esterni, comporta un continuo aumento del valore aggiunto dell'azienda. L'obiettivo principale di un'azienda è fare profitti, avere un utile elevato ed essere competitiva. Una qualità migliore e prezzi più bassi la rendono più competitiva rispetto alle altre ed in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. È questa la ragione per cui in questo mondo con mercati sempre più competitivi, sempre più innovativi e con clienti sempre più esigenti, la leva più importante è la productivity, il miglioramento continuo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/10261