L'inattività fisica è un fenomeno diffuso in tutto il mondo in buona percentuale e la “mancanza di tempo” è una delle più comuni giustificazioni utilizzate da chi non pratica esercizi motori. Per porre rimedio a questo fenomeno, l'allenamento intervallato ad alta intensità (HIIT) si è rivelato una metodica efficace nel migliorare i parametri fisiologici. All'interno di questa review sono stati analizzati studi scientifici inerenti l'HIIT in ambiente terrestre e acquatico (A-HIIT), prendendo in considerazione i seguenti parametri fisiologici: indice di massa corporea (BMI), percentuale di massa grassa (% FM), massimo consumo di ossigeno (VO2max) e pressione sanguigna (BP) in soggetti ipertesi, anziani e sovrappeso. Talvolta le due metodiche sono state confrontate con un allenamento continuo ad intensità moderata (MICT). L'analisi della letteratura scientifica ha dimostrato che protocolli di allenamenti HIIT ≥12 settimane (LT-HIIT), sia in ambiente acquatico sia terrestre, hanno mostrato maggiori variazioni nella composizione corporea rispetto a programmi HIIT <12 settimane (ST-HIIT), con una riduzione della FM, del BMI ed un leggero incremento della massa magra (FFM). Sono emersi risultati contrastanti per quanto riguarda la pressione sanguigna diastolica (DBP) e sistolica (SBP) in entrambi gli ambienti: in alcuni studi è rimasta inalterata dal pre al post-intervento, mentre in altre ricerche è migliorata in misura maggiore più la SBP rispetto alla DBP, ed in altri studi ancora si sono ridotte entrambe in modo significativo, incrementando la VO2max e il fitness cardiorespiratorio (CRF), sia in soggetti ipertensivi sia normotensivi con propensione familiare all'ipertensione. In sintesi, protocolli di allenamenti HIIT o A-HIIT non differiscono significativamente nei parametri presi in analisi, anche se la metodica eseguita in ambiente acquatico è risultata essere più tollerabile, sicura ed accessibile, soprattutto per individui con particolari condizioni (sovrappeso, anziani).
Metodo HIIT: due ambienti a confronto. Analisi della letteratura scientifica sull'utilizzo del metodo HIIT in ambiente acquatico e terrestre
PASCAL, DAVIDE
2018/2019
Abstract
L'inattività fisica è un fenomeno diffuso in tutto il mondo in buona percentuale e la “mancanza di tempo” è una delle più comuni giustificazioni utilizzate da chi non pratica esercizi motori. Per porre rimedio a questo fenomeno, l'allenamento intervallato ad alta intensità (HIIT) si è rivelato una metodica efficace nel migliorare i parametri fisiologici. All'interno di questa review sono stati analizzati studi scientifici inerenti l'HIIT in ambiente terrestre e acquatico (A-HIIT), prendendo in considerazione i seguenti parametri fisiologici: indice di massa corporea (BMI), percentuale di massa grassa (% FM), massimo consumo di ossigeno (VO2max) e pressione sanguigna (BP) in soggetti ipertesi, anziani e sovrappeso. Talvolta le due metodiche sono state confrontate con un allenamento continuo ad intensità moderata (MICT). L'analisi della letteratura scientifica ha dimostrato che protocolli di allenamenti HIIT ≥12 settimane (LT-HIIT), sia in ambiente acquatico sia terrestre, hanno mostrato maggiori variazioni nella composizione corporea rispetto a programmi HIIT <12 settimane (ST-HIIT), con una riduzione della FM, del BMI ed un leggero incremento della massa magra (FFM). Sono emersi risultati contrastanti per quanto riguarda la pressione sanguigna diastolica (DBP) e sistolica (SBP) in entrambi gli ambienti: in alcuni studi è rimasta inalterata dal pre al post-intervento, mentre in altre ricerche è migliorata in misura maggiore più la SBP rispetto alla DBP, ed in altri studi ancora si sono ridotte entrambe in modo significativo, incrementando la VO2max e il fitness cardiorespiratorio (CRF), sia in soggetti ipertensivi sia normotensivi con propensione familiare all'ipertensione. In sintesi, protocolli di allenamenti HIIT o A-HIIT non differiscono significativamente nei parametri presi in analisi, anche se la metodica eseguita in ambiente acquatico è risultata essere più tollerabile, sicura ed accessibile, soprattutto per individui con particolari condizioni (sovrappeso, anziani).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/102581