I biostimolanti sono composti impiegati in agricoltura che,utilizzati in piccole dosi,sono in grado di influenzare la crescita e lo sviluppo delle piante.Possono essere ottenuti a partire da materie organiche e inorganiche e i trattamenti con tali prodotti possono essere effettuati al suolo o al substrato colturale,al seme e sulla pianta e possono anche essere impiegati durante il periodo di post raccolta.Gli effetti indotti da tali prodotti sono svariati e riguardano principalmente l'aumento della tolleranza da parte delle piante alle condizioni di stress abiotici e la stimolazione della fisiologia vegetale.I prodotti ad azione biostimolante sono ampiamente utilizzati nelle colture orticole,tra cui il basilico.Il basilico (Ocimum basilicum L.) è una specie erbacea annuale ricca di oli essenziali,motivo per cui è ampiamente utilizzata come pianta aromatica per scopi culinari;una delle preparazioni più conosciute è il pesto genovese.Il basilico genovese è riconosciuto come prodotto a marchio DOP dell'UE dal 2005.Per l'adesione al marchio è previsto che vengano seguite le norme del disciplinare di produzione come la coltivazione in substrato non artificiale e il differente confezionamento in base al mercato di destinazione,fresco o per la trasformazione.Nel primo caso, molto diffusa è il confezionamento a ¿mazzetto¿ formato da 3-10 piante intere,con almeno due coppie di foglie vere,provviste di radici.Lo scopo di questa tesi è stato quello di saggiare l'efficacia di due diversi prodotti biostimolanti,uno a base di silicio (Siligel) e l'altro a base di aminoacidi (Vegamin),su piante di basilico,in termini di variazione della componente aromatica e di effetti sulla vita post-raccolta del prodotto. L'azienda agricola ¿Calcagno Paolo¿ situata a Celle Ligure (SV) è stata utilizzata per la parte sperimentale.Lo spazio fornito per la prova era costituito da un appezzamento in struttura protetta che è stato diviso in nove parcelle,corrispondenti al trattamento con Siligel, con Vegamin e piante non trattate (controllo),per tre repliche,assegnate a blocchi randomizzati. La semina è stata effettuata a mano e a spaglio.Sono stati effettuati 4 trattamenti mediante applicazione fogliare a 8, 13, 18 e 22 giorni dalla semina.Da ogni parcella sono state poi raccolte tutte le piante pronte alla commercializzazione in 4 subparcelle.Per ogni sub-parcella è stato confezionato un mazzetto,il restante materiale è stato convogliato per le analisi del profilo aromatico.Per la prova di post-raccolta, i campioni sono stati posti in frigoriferi per undici giorni ed è stata effettuata una valutazione di tipo edonistico attraverso l'impiego di una scala a 10 punti (1=estremamente sgradevole, 10=estremamente gradevole). Dall'analisi statistica dei risultati del profilo aromatico non sono emerse differenze significative dei composti analizzati tra il controllo e i due trattamenti. Per quanto riguarda la prova di post-raccolta è emerso che nel tempo i campioni trattati con i biostimolanti mostravano una degradazione significativamente minore rispetto al controllo.Questi risultati sono molto promettenti,in quanto in letteratura vi sono pochi articoli che mettono in luce gli effetti dei biostimolanti durante le fasi post-raccolta.I due prodotti saggiati potrebbero aver influenzato la fisiologia delle piante di basilico,tramite un aumento dei composti antiossidanti e osmoliti che sono in grado di diminuire lo stress ossidativo delle piante.
Impiego di prodotti biostimolanti su basilico genovese DOP: valutazione della componente aromatica e della durata post-raccolta
PETRINI, ALICE
2018/2019
Abstract
I biostimolanti sono composti impiegati in agricoltura che,utilizzati in piccole dosi,sono in grado di influenzare la crescita e lo sviluppo delle piante.Possono essere ottenuti a partire da materie organiche e inorganiche e i trattamenti con tali prodotti possono essere effettuati al suolo o al substrato colturale,al seme e sulla pianta e possono anche essere impiegati durante il periodo di post raccolta.Gli effetti indotti da tali prodotti sono svariati e riguardano principalmente l'aumento della tolleranza da parte delle piante alle condizioni di stress abiotici e la stimolazione della fisiologia vegetale.I prodotti ad azione biostimolante sono ampiamente utilizzati nelle colture orticole,tra cui il basilico.Il basilico (Ocimum basilicum L.) è una specie erbacea annuale ricca di oli essenziali,motivo per cui è ampiamente utilizzata come pianta aromatica per scopi culinari;una delle preparazioni più conosciute è il pesto genovese.Il basilico genovese è riconosciuto come prodotto a marchio DOP dell'UE dal 2005.Per l'adesione al marchio è previsto che vengano seguite le norme del disciplinare di produzione come la coltivazione in substrato non artificiale e il differente confezionamento in base al mercato di destinazione,fresco o per la trasformazione.Nel primo caso, molto diffusa è il confezionamento a ¿mazzetto¿ formato da 3-10 piante intere,con almeno due coppie di foglie vere,provviste di radici.Lo scopo di questa tesi è stato quello di saggiare l'efficacia di due diversi prodotti biostimolanti,uno a base di silicio (Siligel) e l'altro a base di aminoacidi (Vegamin),su piante di basilico,in termini di variazione della componente aromatica e di effetti sulla vita post-raccolta del prodotto. L'azienda agricola ¿Calcagno Paolo¿ situata a Celle Ligure (SV) è stata utilizzata per la parte sperimentale.Lo spazio fornito per la prova era costituito da un appezzamento in struttura protetta che è stato diviso in nove parcelle,corrispondenti al trattamento con Siligel, con Vegamin e piante non trattate (controllo),per tre repliche,assegnate a blocchi randomizzati. La semina è stata effettuata a mano e a spaglio.Sono stati effettuati 4 trattamenti mediante applicazione fogliare a 8, 13, 18 e 22 giorni dalla semina.Da ogni parcella sono state poi raccolte tutte le piante pronte alla commercializzazione in 4 subparcelle.Per ogni sub-parcella è stato confezionato un mazzetto,il restante materiale è stato convogliato per le analisi del profilo aromatico.Per la prova di post-raccolta, i campioni sono stati posti in frigoriferi per undici giorni ed è stata effettuata una valutazione di tipo edonistico attraverso l'impiego di una scala a 10 punti (1=estremamente sgradevole, 10=estremamente gradevole). Dall'analisi statistica dei risultati del profilo aromatico non sono emerse differenze significative dei composti analizzati tra il controllo e i due trattamenti. Per quanto riguarda la prova di post-raccolta è emerso che nel tempo i campioni trattati con i biostimolanti mostravano una degradazione significativamente minore rispetto al controllo.Questi risultati sono molto promettenti,in quanto in letteratura vi sono pochi articoli che mettono in luce gli effetti dei biostimolanti durante le fasi post-raccolta.I due prodotti saggiati potrebbero aver influenzato la fisiologia delle piante di basilico,tramite un aumento dei composti antiossidanti e osmoliti che sono in grado di diminuire lo stress ossidativo delle piante.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
799886_tesi_petrini.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
4.64 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.64 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/102491