La 'Ndrangheta e il riciclaggio di denaro: un caso piemontese

Le organizzazioni criminali e mafiose tramite il riciclaggio reimmettono nei circuiti legali denaro che così può essere utilizzato per compiere nuovi investimenti. Uno dei prodotti che nasce da tale incontro riguarda soprattutto quelle relazioni che si dimostrano particolarmente nocive per il tessuto socioeconomico, cioè la convivenza di chi si presta e offre la propria professione al servizio della criminalità, e in particolare di quella mafiosa, l'area grigia. L’economia informale, ambito entro il quale rientra il fenomeno del riciclaggio di denaro sporco, è l’insieme di quelle attività che sono parzialmente o totalmente invisibili alla contabilità ufficiale dello stato. In Italia l’economia informale pesa circa il 12% del PIL annuale italiano e quindi è interessante andare a fondo di una questione che così tanto interessa l’Italia. Inoltre la definizione di cos’è formale e cosa non lo è, varia nel tempo e nello spazio, è difficile tracciare un confine netto tra le due sfere e in molti paesi ci sono diverse regolamentazioni e deficit nei codici giuridici. Infatti un approfondimento riguarderà anche la sfera internazionale e l'appoggio verso i cosiddetti paradisi fiscali. Il fenomeno mafioso è un soggetto rilevante per la storia italiana, che si qualifica per la capacità di radicarsi in un territorio, di disporre di notevoli risorse economiche, di riuscire ad addentrarsi nella vita politico-istituzionale sia al livello locale che nazionale, garantendosi allo stesso tempo un certo grado di consenso sociale.