My dissertation, entitled "Outdoor Education and snail pedagogy: perspectives for reconnecting with nature", is divided into three different chapters and offers an in-depth overview of the persistent detachment between man and nature, analyzing the causes and consequences, as well as potential educational solutions. In the first chapter, I focused on the distance that has developed over time between man and the natural environment and I carefully examined the reasons for this phenomenon and its consequences. Subsequently, in the second chapter, I focused on Outdoor Education as an educational practice aimed at re-establishing contact with nature. This methodology is based on experiential learning and aims to develop social skills and psychophysical well-being through interaction with the environment. I analyzed the role of outdoor pioneers, key figures who, since previous centuries, have understood the vital importance of nature for healthy and balanced growth. In the third chapter, finally, I deepened the concept of slowness as an essential element for good growth and I highlighted how it is not enough to spend time in nature, if then one's own rhythms are not respected. In particular, I explored snail pedagogy as an educational approach within the OE, which is based on the philosophy of slowness and promotes more conscious and profound learning, encouraging individuals to slow down. I presented the Parco della Lentezza, a park designed in Savigliano, in the province of Cuneo. It represents one of the greatest opportunities for the application of Outdoor Education and snail pedagogy. Through activities and experiences, the park offers a favorable environment for the recovery of contact with nature and the enhancement of one's personal rhythms.

La mia dissertazione, intitolata “Outdoor Education e pedagogia della lumaca: prospettive per ritrovare il contatto con la natura”, è suddivisa in tre capitoli differenti e offre una panoramica approfondita sul distacco persistente tra l’uomo e la natura, analizzando le cause e le conseguenze, nonché le potenziali soluzioni educative. Nel primo capitolo, mi sono focalizzata sull’allontanamento che si è sviluppato nel corso del tempo tra l’uomo e l’ambiente naturale e ho esaminato attentamente le ragioni di questo fenomeno e le relative conseguenze. Successivamente, nel secondo capitolo, mi sono concentrata sull’Outdoor Education come pratica educativa mirata a ristabilire il contatto con la natura. Questa metodologia si fonda sull’apprendimento esperienziale e mira a sviluppare le abilità sociali e il benessere psicofisico attraverso l’interazione con l’ambiente. Ho analizzato il ruolo dei pionieri dell’outdoor, figure chiave che, sin dai secoli precedenti, hanno compreso l’importanza vitale della natura per una crescita sana ed equilibrata. Nel terzo capitolo, infine, ho approfondito il concetto di lentezza come elemento essenziale per una buona crescita e ho evidenziato come non sia sufficiente trascorrere del tempo in natura, se poi non vengono rispettati i propri ritmi. In particolare, ho esplorato la pedagogia della lumaca come approccio educativo all’interno dell’OE, che si basa sulla filosofia della lentezza e promuove un apprendimento più consapevole e profondo, incoraggiando gli individui a rallentare. Ho presentato il Parco della Lentezza, un parco ideato a Savigliano, in provincia di Cuneo. Esso rappresenta una delle più grandi opportunità per l’applicazione dell’Outdoor Education e della pedagogia della lumaca. Attraverso attività ed esperienze, il parco offre un ambiente favorevole per il recupero del contatto con la natura e la valorizzazione dei propri ritmi personali.

Outdoor Education e pedagogia della lumaca: prospettive per ritrovare il contatto con la natura

DEGIOVANNI, ARIANNA
2022/2023

Abstract

La mia dissertazione, intitolata “Outdoor Education e pedagogia della lumaca: prospettive per ritrovare il contatto con la natura”, è suddivisa in tre capitoli differenti e offre una panoramica approfondita sul distacco persistente tra l’uomo e la natura, analizzando le cause e le conseguenze, nonché le potenziali soluzioni educative. Nel primo capitolo, mi sono focalizzata sull’allontanamento che si è sviluppato nel corso del tempo tra l’uomo e l’ambiente naturale e ho esaminato attentamente le ragioni di questo fenomeno e le relative conseguenze. Successivamente, nel secondo capitolo, mi sono concentrata sull’Outdoor Education come pratica educativa mirata a ristabilire il contatto con la natura. Questa metodologia si fonda sull’apprendimento esperienziale e mira a sviluppare le abilità sociali e il benessere psicofisico attraverso l’interazione con l’ambiente. Ho analizzato il ruolo dei pionieri dell’outdoor, figure chiave che, sin dai secoli precedenti, hanno compreso l’importanza vitale della natura per una crescita sana ed equilibrata. Nel terzo capitolo, infine, ho approfondito il concetto di lentezza come elemento essenziale per una buona crescita e ho evidenziato come non sia sufficiente trascorrere del tempo in natura, se poi non vengono rispettati i propri ritmi. In particolare, ho esplorato la pedagogia della lumaca come approccio educativo all’interno dell’OE, che si basa sulla filosofia della lentezza e promuove un apprendimento più consapevole e profondo, incoraggiando gli individui a rallentare. Ho presentato il Parco della Lentezza, un parco ideato a Savigliano, in provincia di Cuneo. Esso rappresenta una delle più grandi opportunità per l’applicazione dell’Outdoor Education e della pedagogia della lumaca. Attraverso attività ed esperienze, il parco offre un ambiente favorevole per il recupero del contatto con la natura e la valorizzazione dei propri ritmi personali.
ITA
My dissertation, entitled "Outdoor Education and snail pedagogy: perspectives for reconnecting with nature", is divided into three different chapters and offers an in-depth overview of the persistent detachment between man and nature, analyzing the causes and consequences, as well as potential educational solutions. In the first chapter, I focused on the distance that has developed over time between man and the natural environment and I carefully examined the reasons for this phenomenon and its consequences. Subsequently, in the second chapter, I focused on Outdoor Education as an educational practice aimed at re-establishing contact with nature. This methodology is based on experiential learning and aims to develop social skills and psychophysical well-being through interaction with the environment. I analyzed the role of outdoor pioneers, key figures who, since previous centuries, have understood the vital importance of nature for healthy and balanced growth. In the third chapter, finally, I deepened the concept of slowness as an essential element for good growth and I highlighted how it is not enough to spend time in nature, if then one's own rhythms are not respected. In particular, I explored snail pedagogy as an educational approach within the OE, which is based on the philosophy of slowness and promotes more conscious and profound learning, encouraging individuals to slow down. I presented the Parco della Lentezza, a park designed in Savigliano, in the province of Cuneo. It represents one of the greatest opportunities for the application of Outdoor Education and snail pedagogy. Through activities and experiences, the park offers a favorable environment for the recovery of contact with nature and the enhancement of one's personal rhythms.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/102402