In questa tesi verrà affrontato un tema che permetterà di portare alla conoscenza un argomento non a tutti noto: il lavoro dei lavandai nella borgata Bertolla, estremo quartiere del Comune di Torino al confine con San Mauro Torinese e posto alla confluenza fra Po e Stura. Nel primo capitolo mi sono soffermata sull'analisi della società preindustriale, focalizzandomi principalmente sul lavoro dei contadini, sulla suddivisione del tempo nella società rurale e sui marcatori del calendario rituale contadino. Successivamente mi sono dedicata al tema dell'acqua, fulcro centrale di tutta la mia trattazione e per questa ragione ho deciso di analizzare il suo uso nella società contadina con la rispettiva rilevanza dei suoi simbolismi e con particolare attenzione ai santi folklorici e alle figure mitologiche, quali le Anguane e le serpi con i capelli delle isole Eolie. Nel secondo capitolo è stata posta una particolare attenzione alla storia di Bertolla e a quello che era il lavoro tipico di questo quartiere: i lavandai. Borgata Bertolla, situata nel tratto di confluenza tra la Stura e il Po, è luogo noto per la caratteristica attività dei lavandai che, dalla fine dell'Ottocento e in modo organizzato dai primi del Novecento, si occupavano di lavare i panni per tutti gli abitanti di Torino. Grazie anche all'aiuto di inserti fotografici, in questo capitolo ho cercato di analizzare il duro e faticoso lavoro dei lavandai che era impostato su un ciclo settimanale. Il terzo e ultimo capitolo, invece, è il vero fulcro centrale di tutta la trattazione in quanto ho deciso di concludere il mio lavoro svolgendo una ricerca antropologica sul campo poiché ero interessata a reperire testimonianze dirette di figli di lavandai in merito allo sviluppo di questa attività nella borgata Bertolla. Per concludere il capitolo mi sono dedicata alla ricerca di lavanderie industriali a conduzione familiare che oggi portano ancora avanti il lavoro che avevano iniziato i loro predecessori nei lontani anni Sessanta, quando la professione dei lavandai cessò di esistere e cominciarono a svilupparsi le prime lavanderie. ​
Il bucato di una volta: i lavandai di Bertolla
DEMARIA, MARIA TERESA
2019/2020
Abstract
In questa tesi verrà affrontato un tema che permetterà di portare alla conoscenza un argomento non a tutti noto: il lavoro dei lavandai nella borgata Bertolla, estremo quartiere del Comune di Torino al confine con San Mauro Torinese e posto alla confluenza fra Po e Stura. Nel primo capitolo mi sono soffermata sull'analisi della società preindustriale, focalizzandomi principalmente sul lavoro dei contadini, sulla suddivisione del tempo nella società rurale e sui marcatori del calendario rituale contadino. Successivamente mi sono dedicata al tema dell'acqua, fulcro centrale di tutta la mia trattazione e per questa ragione ho deciso di analizzare il suo uso nella società contadina con la rispettiva rilevanza dei suoi simbolismi e con particolare attenzione ai santi folklorici e alle figure mitologiche, quali le Anguane e le serpi con i capelli delle isole Eolie. Nel secondo capitolo è stata posta una particolare attenzione alla storia di Bertolla e a quello che era il lavoro tipico di questo quartiere: i lavandai. Borgata Bertolla, situata nel tratto di confluenza tra la Stura e il Po, è luogo noto per la caratteristica attività dei lavandai che, dalla fine dell'Ottocento e in modo organizzato dai primi del Novecento, si occupavano di lavare i panni per tutti gli abitanti di Torino. Grazie anche all'aiuto di inserti fotografici, in questo capitolo ho cercato di analizzare il duro e faticoso lavoro dei lavandai che era impostato su un ciclo settimanale. Il terzo e ultimo capitolo, invece, è il vero fulcro centrale di tutta la trattazione in quanto ho deciso di concludere il mio lavoro svolgendo una ricerca antropologica sul campo poiché ero interessata a reperire testimonianze dirette di figli di lavandai in merito allo sviluppo di questa attività nella borgata Bertolla. Per concludere il capitolo mi sono dedicata alla ricerca di lavanderie industriali a conduzione familiare che oggi portano ancora avanti il lavoro che avevano iniziato i loro predecessori nei lontani anni Sessanta, quando la professione dei lavandai cessò di esistere e cominciarono a svilupparsi le prime lavanderie. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/102322