L'erbario di funghi ipogei di O. Mattirolo (1856-1947) importante botanico e micologo italiano, è tra le collezioni chiuse conservate nell'Erbario dell'Università di Torino (TO) di maggior valore scientifico e, unitamente a quella di A. Ceruti, fornisce una documentazione delle specie fungine ipogee tra le più complete a livello mondiale. La presente tesi si colloca nell'ambito di una più ampia e completa ricognizione delle collezioni micologiche conservate in TO, che a differenza di quelle fanerogamiche, sono state scarsamente indagate e censite, iniziando con la catalogazione dell'erbario di Mattirolo. Dato l'ingente numero di exsiccata conservati in questa raccolta si è scelto come scopo della tesi di circoscrivere il censimento ai materiali relativi al genere Elaphomyces che, insieme al genere Tuber, risulta quello maggiormente documentato, oltre a essere di grande interesse da un punto di vista sistematico ed ecologico. Ai materiali selezionati, analizzati per tipologia di allestimento, stato di conservazione, informazioni riportate sulle etichette che accompagnano i campioni, aggiornamento nomenclaturale, è stato assegnato un numero di accessione e i dati raccolti sono stati registrati su una tabella Excel riportante i seguenti campi: numero di accessione, nome riportato in etichetta, nome aggiornato, nome riportato sulla camicia contenente i fogli con i campioni di una medesima specie, eventuali autori di revisioni, anno di raccolta del campione, contenuto completo dell'etichetta, località di raccolta, nome del raccoglitore, eventuale collezione originaria di provenienza, stato di conservazione e note. Dall'analisi dei materiali risultano presenti 476 campioni di Elaphomyces provenienti da 11 regioni italiane (soprattutto da Piemonte, Lombardia e Toscana), da 9 paesi europei (in particolare da Ungheria, Francia e Svizzera) e da 2 extra-europei (Turchia e Stati Uniti); gli exsiccata sono stati raccolti tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima metà del Novecento non solo dallo stesso Mattirolo, ma anche da numerosi suoi corrispondenti che hanno quindi contribuito alla realizzazione di questa collezione, tra i quali G. Gola, E. Fontana, G. Bresadola, M. Maccagno, L. Hollós, P. Dumée, H. Shinz e B. Klika. Sono stati, inoltre, evidenziati materiali autoptici di C. Vittadini e C. Tulasne, provenienti da musei ed orti botanici italiani ed europei, come l'Orto botanico di Brera, il Museo dell'Orto botanico di Pavia, il Museo di Storia Naturale di Parigi e il Giardino botanico dell'Università di Strasburgo. Il presente studio ha, infine, evidenziato uno stato di conservazione dei materiali piuttosto critico. Data l'importanza scientifica e storica della collezione, si ritiene opportuno un suo riallestimento che, pur preservando lo stato originale delle buste e delle informazioni su di esse riportate, ne metta in sicurezza la conservazione nel tempo. L'assegnazione ai campioni di un numero di accessione è pertanto propedeutica a questa finalità.
I funghi ipogei dell'erbario di Oreste Mattirolo (1856-1947). Il genere Elaphomyces, dati preliminari.
MORTARA, GABRIELE
2018/2019
Abstract
L'erbario di funghi ipogei di O. Mattirolo (1856-1947) importante botanico e micologo italiano, è tra le collezioni chiuse conservate nell'Erbario dell'Università di Torino (TO) di maggior valore scientifico e, unitamente a quella di A. Ceruti, fornisce una documentazione delle specie fungine ipogee tra le più complete a livello mondiale. La presente tesi si colloca nell'ambito di una più ampia e completa ricognizione delle collezioni micologiche conservate in TO, che a differenza di quelle fanerogamiche, sono state scarsamente indagate e censite, iniziando con la catalogazione dell'erbario di Mattirolo. Dato l'ingente numero di exsiccata conservati in questa raccolta si è scelto come scopo della tesi di circoscrivere il censimento ai materiali relativi al genere Elaphomyces che, insieme al genere Tuber, risulta quello maggiormente documentato, oltre a essere di grande interesse da un punto di vista sistematico ed ecologico. Ai materiali selezionati, analizzati per tipologia di allestimento, stato di conservazione, informazioni riportate sulle etichette che accompagnano i campioni, aggiornamento nomenclaturale, è stato assegnato un numero di accessione e i dati raccolti sono stati registrati su una tabella Excel riportante i seguenti campi: numero di accessione, nome riportato in etichetta, nome aggiornato, nome riportato sulla camicia contenente i fogli con i campioni di una medesima specie, eventuali autori di revisioni, anno di raccolta del campione, contenuto completo dell'etichetta, località di raccolta, nome del raccoglitore, eventuale collezione originaria di provenienza, stato di conservazione e note. Dall'analisi dei materiali risultano presenti 476 campioni di Elaphomyces provenienti da 11 regioni italiane (soprattutto da Piemonte, Lombardia e Toscana), da 9 paesi europei (in particolare da Ungheria, Francia e Svizzera) e da 2 extra-europei (Turchia e Stati Uniti); gli exsiccata sono stati raccolti tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima metà del Novecento non solo dallo stesso Mattirolo, ma anche da numerosi suoi corrispondenti che hanno quindi contribuito alla realizzazione di questa collezione, tra i quali G. Gola, E. Fontana, G. Bresadola, M. Maccagno, L. Hollós, P. Dumée, H. Shinz e B. Klika. Sono stati, inoltre, evidenziati materiali autoptici di C. Vittadini e C. Tulasne, provenienti da musei ed orti botanici italiani ed europei, come l'Orto botanico di Brera, il Museo dell'Orto botanico di Pavia, il Museo di Storia Naturale di Parigi e il Giardino botanico dell'Università di Strasburgo. Il presente studio ha, infine, evidenziato uno stato di conservazione dei materiali piuttosto critico. Data l'importanza scientifica e storica della collezione, si ritiene opportuno un suo riallestimento che, pur preservando lo stato originale delle buste e delle informazioni su di esse riportate, ne metta in sicurezza la conservazione nel tempo. L'assegnazione ai campioni di un numero di accessione è pertanto propedeutica a questa finalità.File | Dimensione | Formato | |
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