This paper summarizes the restoration work carried out on a cuirass of a Japanese armor from the storehouse of the Racconigi castel. The cuirass is a multi-material object, made of metal, fabric, leather and a Japanese lacquer: a rare type of lacquered leather, called Kurozan gawa, covers the exterior surface. The great variety inherent in the nature of these materials has prompted an in-depth study of the same, in order to best characterize the methodological procedure of the subsequent treatment. The state of preservation of the object was the major issue. The cuirass presented a tenacious, superficial dirt over the entire surface, oxidized metal, gaps on lacquer and leather, decohesion of lacquer and leather from metal and torn Odoshi ge. The cleaning was preceded by preliminary tests carried out both on specimens and on the artefact itself, in order to define a suitable cleaning method for lacquered leather and decorated leather, materials extremely refined and delicate. The consolidation of the lacquer has provided a favoreble approach for the protection of the underlying metal, using materials tested and known also in the restoration of paper and leather. The consolidation of the fabrics has been carried out with the intent not to stress too much the delicate materials, restoring the structure to the weave and at the same time fill the gaps. The reintegration of the gaps in the lacquer has provided the creation of a system that would be as revisible as possible, by inserting micromagnets into an epoxy resin of the appropriate shape.
Il presente elaborato intende riassumere l'intervento di restauro eseguito su di una corazza di un'armatura giapponese proveniente dai depositi del castello di Racconigi. Si tratta di un'opera polimaterica composta da metallo, tessuto, cuoio e lacca giapponese; un partcolare tipo di cuoio laccato, piuttosto raro, denominato kurozan gawa, ricopre l'esterno. La grande diversita' insita nella natura di questi materiali ha spinto a realizzare uno studio approfondito degli stessi, cosi' da poter caratterizzare al meglio l'iter metodologico da seguire nel successivo intervento di restauro. Lo stato di conservazione dell'oggetto risultava precario. Presentava infatti un deposito incoerente piuttosto tenace su tutta la superficie, metallo ossidato, lacune su lacca e cuoio, lacca e cuoio decoesi dal metallo e Odoshi ge strappati. L'obiettivo dell'intervento si e' concentrato sulla risoluzione di queste problematiche. La pulitura e' stata preceduta da test preliminari eseguiti sia su provini sia sull'opera al fine di definire un metodo idoneo alla pulitura del cuoio laccato e del cuoio decorato, materiali estremamente raffinati e delicati. Il consolidamento della lacca ha previsto l'impiego di materiali collaudati e conosciuti anche nel restauro della carta e del cuoio, garantiti allo stesso tempo sicuri per la protezione del metallo sottostante. Il consolidamento dei tessuti ha previsto un approccio basato sul criterio del minimo intervento, in modo tale da restituire struttura all'intreccio e colmare le lacune. La reintegrazione delle lacune della lacca ha previsto l'ideazione di un sistema che fosse il piu' revesrsibile possibile, andando a inserire dei micromagneti all'interno di una resina epossidica della forma della lacuna.
Cuoio, lacca, metallo e tessuto: studio, intervento e progetto di valorizzazione di una corazza giapponese dal castello di Racconigi
FURFORI, MARIA CHIARA
2018/2019
Abstract
Il presente elaborato intende riassumere l'intervento di restauro eseguito su di una corazza di un'armatura giapponese proveniente dai depositi del castello di Racconigi. Si tratta di un'opera polimaterica composta da metallo, tessuto, cuoio e lacca giapponese; un partcolare tipo di cuoio laccato, piuttosto raro, denominato kurozan gawa, ricopre l'esterno. La grande diversita' insita nella natura di questi materiali ha spinto a realizzare uno studio approfondito degli stessi, cosi' da poter caratterizzare al meglio l'iter metodologico da seguire nel successivo intervento di restauro. Lo stato di conservazione dell'oggetto risultava precario. Presentava infatti un deposito incoerente piuttosto tenace su tutta la superficie, metallo ossidato, lacune su lacca e cuoio, lacca e cuoio decoesi dal metallo e Odoshi ge strappati. L'obiettivo dell'intervento si e' concentrato sulla risoluzione di queste problematiche. La pulitura e' stata preceduta da test preliminari eseguiti sia su provini sia sull'opera al fine di definire un metodo idoneo alla pulitura del cuoio laccato e del cuoio decorato, materiali estremamente raffinati e delicati. Il consolidamento della lacca ha previsto l'impiego di materiali collaudati e conosciuti anche nel restauro della carta e del cuoio, garantiti allo stesso tempo sicuri per la protezione del metallo sottostante. Il consolidamento dei tessuti ha previsto un approccio basato sul criterio del minimo intervento, in modo tale da restituire struttura all'intreccio e colmare le lacune. La reintegrazione delle lacune della lacca ha previsto l'ideazione di un sistema che fosse il piu' revesrsibile possibile, andando a inserire dei micromagneti all'interno di una resina epossidica della forma della lacuna.File | Dimensione | Formato | |
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