L'indagine svolta tratta il meccanismo che si attiva nell'uomo quando si guarda un film e come esso possa generare delle emozioni. Nello specifico vengono trattati i neuroni specchio, grazie ai quali quando si guarda un personaggio che prova qualcosa, si prova la stessa cosa in prima persona avendola già vissuta nella realtà (simulazione incarnata). Tutto questo studio non sarebbe possibile senza la creazione di un film, per questo viene inoltre analizzato lo stile cinematografico, partendo dal movimento di macchina, senza il quale lo spettatore non potrebbe interagire con il film, soffermandosi soprattutto sulla Steadicam, e andando avanti con il montaggio, che permette una percezione di continuità, simile alla realtà. Infine si vede come l'evoluzione tecnologica porta a nuove tecniche di ripresa, come le action cams, nuovi sensi usati, come il tatto, e a schermi più piccoli capaci però di attivare nello stesso modo i neuroni specchio. Questo elaborato cerca di aggiungere dei tasselli per rispondere alla domanda " coma fa una semplice sequenza di immagini tramite uno schermo a toccarci talmente tanto da farci provare forti emozioni?", pur sapendo che ci sono ancora tanti studi da fare nei prossimi anni.
Cinema e neuroscienze: lo schermo come fonte di emozioni
MORREALE, FEDERICA
2022/2023
Abstract
L'indagine svolta tratta il meccanismo che si attiva nell'uomo quando si guarda un film e come esso possa generare delle emozioni. Nello specifico vengono trattati i neuroni specchio, grazie ai quali quando si guarda un personaggio che prova qualcosa, si prova la stessa cosa in prima persona avendola già vissuta nella realtà (simulazione incarnata). Tutto questo studio non sarebbe possibile senza la creazione di un film, per questo viene inoltre analizzato lo stile cinematografico, partendo dal movimento di macchina, senza il quale lo spettatore non potrebbe interagire con il film, soffermandosi soprattutto sulla Steadicam, e andando avanti con il montaggio, che permette una percezione di continuità, simile alla realtà. Infine si vede come l'evoluzione tecnologica porta a nuove tecniche di ripresa, come le action cams, nuovi sensi usati, come il tatto, e a schermi più piccoli capaci però di attivare nello stesso modo i neuroni specchio. Questo elaborato cerca di aggiungere dei tasselli per rispondere alla domanda " coma fa una semplice sequenza di immagini tramite uno schermo a toccarci talmente tanto da farci provare forti emozioni?", pur sapendo che ci sono ancora tanti studi da fare nei prossimi anni.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
892912_tesimorreale.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
3.97 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.97 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/102166