Gli strumenti di biofeedback sono impiegati per registrare l'attività dei parametri fisiologici come l'attività respiratoria, cardiaca, neuromuscolare, elettrodermica e termica. Gli strumenti di neurofeedback misurano l'attività elettrica cerebrale. I segnali registrati ed elaborati secondo parametri stabiliti su variabili individuali, forniscono un feedback in tempo reale sul proprio funzionamento. Utilizzando questi strumenti è possibile influenzare la propria attività fisiologica e cerebrale. Diversi studi e meta analisi suggeriscono un possibile miglioramento delle prestazioni cognitive grazie al training con neurofeedback. In particolare, le frequenze alfa superiori sono associate a un miglioramento della memoria di lavoro e dell’attenzione visuospaziale; l’aumento delle onde theta porterebbe a un miglioramento delle funzioni associate alla creatività e l’aumento delle onde beta porterebbe a minori tempi di reazione e un miglioramento dell'attenzione. I diversi studi sul tema mostrano quindi un'effettiva efficacia del training con neurofeedback sul miglioramento delle funzioni cognitive, sebbene siano necessarie nuove evidenze scientifiche con campioni più ampi, maggiori condizioni di controllo e l'impiego di diversi strumenti di biofeedback combinati.

Tecniche di Biofeedback e Neurofeedback applicato al miglioramento cognitivo

TARDITI, SIMONE
2022/2023

Abstract

Gli strumenti di biofeedback sono impiegati per registrare l'attività dei parametri fisiologici come l'attività respiratoria, cardiaca, neuromuscolare, elettrodermica e termica. Gli strumenti di neurofeedback misurano l'attività elettrica cerebrale. I segnali registrati ed elaborati secondo parametri stabiliti su variabili individuali, forniscono un feedback in tempo reale sul proprio funzionamento. Utilizzando questi strumenti è possibile influenzare la propria attività fisiologica e cerebrale. Diversi studi e meta analisi suggeriscono un possibile miglioramento delle prestazioni cognitive grazie al training con neurofeedback. In particolare, le frequenze alfa superiori sono associate a un miglioramento della memoria di lavoro e dell’attenzione visuospaziale; l’aumento delle onde theta porterebbe a un miglioramento delle funzioni associate alla creatività e l’aumento delle onde beta porterebbe a minori tempi di reazione e un miglioramento dell'attenzione. I diversi studi sul tema mostrano quindi un'effettiva efficacia del training con neurofeedback sul miglioramento delle funzioni cognitive, sebbene siano necessarie nuove evidenze scientifiche con campioni più ampi, maggiori condizioni di controllo e l'impiego di diversi strumenti di biofeedback combinati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/102157