Analisi delle abilità sociali in un campione di soggetti transgender con Disturbi dello Spettro Autistico

Le abilità sociali sono un costrutto multidimensionale che si lega ad importanti aspetti quali cognizione, linguaggio e salute mentale. Varie definizioni sono concordi nell’annoverare tra le abilità sociali misure di accettazione sociale e l’apprendimento di comportamenti che permettano ai soggetti di essere competenti socialmente. La letteratura è ricca di articoli rispetto ai deficit delle abilità sociali in soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) che sarebbero evidenti già dalla prima infanzia, tra i deficit più significativi troviamo: un sorriso sociale assente o deficitario, ridotti o assenti comportamenti non verbali e difficoltà nella gestione delle interazioni sociali. Per quanto riguarda le abilità sociali in persone con Disforia di Genere (DG), l’incongruenza tra il sesso assegnato alla nascita e il genere esperito si accompagnerebbe ad una serie di conseguenze, tra cui proprio difficoltà relazionali con i pari e con i coetanei accentuate spesso anche dal clima di discriminazione e pregiudizi in cui sono immersi. Infine, la co-occorrenza tra ASD e DG è ormai data per assodata e compare in diverse ricerche. Rispetto al ruolo delle abilità sociali è stato suggerito che i deficit di comunicazione sociale in pazienti con ASD, condurrebbero le persone che si relazionano a loro a non cogliere i segnali sociali rispetto alla presentazione di genere e questo produrrebbe in cambio un aumento della probabilità che questi bambini sviluppino una condizione di DG. Nonostante questi primi dati, si sa ancora molto poco circa le competenze sociali nel gruppo di soggetti con ASD e DG. In letteratura non vi sono studi che facciano confronti intergruppi: ASD versus DG; ASD+DG versus ASD; ASD+DG versus DG. Sono necessari quindi ulteriori approfondimenti e lo studio esposto si pone proprio questo obiettivo.