Per una cittadinanza attiva e responsabile: un percorso didattico dalle fonti storiche a quelle digitali per favorire il pensiero critico nella scuola primaria.

In a world where information is numerous, fast and easily accessible, it becomes necessary to develop good critical skills in order to be able to better analyse and manage the continuous flow of news. This requires the development of various skills and it is essential to ask what role schools can play and how they can prepare today's young people to become active citizens of the digital society in which they live. This paper proposes a didactic-educational pathway that aims to stimulate critical capacity through the teaching of history, a discipline that is too often conceived as a mere transmission of ancient facts from teacher to student and that, just as often, leads pupils to consider it, as we shall see, a mere ‘cult of the dead’ far removed from the concreteness of the reality in which they live. In reality, history can prove to be a valuable ally for a clear understanding of today's events, through teaching strategies that can significantly stimulate critical thinking. Methodologies such as the history workshop can be the appropriate driver for learning to analyse, evaluate and compare sources of different types, whatever their medium. Through the discipline of history one can current issues can be addressed and also develop digital skills that, as explained in the National Indications and New Scenarios of 2018, are indispensable in order to achieve true active citizenship that provides the opportunity to participate in a concrete way in the life, present and future of our society. The paper consists of 4 chapters, each of which describes the main features of the different themes that make up the proposed route: didactics of history, sources and information in the digital world, critical capacity, media education and, finally, the presentation of the didactic path carried out in a fifth grade primary school class.

In un mondo in cui le informazioni sono numerose, veloci e facilmente accessibili diventa necessario sviluppare una buona capacità critica per poter analizzare e gestire al meglio il flusso continuo di notizie. Ciò richiede lo sviluppo di diverse competenze ed è fondamentale domandarsi quale ruolo può avere la scuola e in che modo può preparare i giovani d’oggi a divenire cittadini attivi della società digitale in cui vivono. Questo elaborato propone un percorso didattico-educativo che ha lo scopo di stimolare la capacità critica attraverso la didattica della storia, una disciplina che troppo spesso viene concepita come una semplice trasmissione di fatti antichi dal docente allo studente e che, altrettanto spesso, porta gli alunni a considerarla, come vedremo, un mero “culto dei morti” lontano dalla concretezza della realtà in cui vivono. In realtà, la storia può rivelarsi una valida alleata per comprendere in modo chiaro i fatti di oggi, attraverso strategie didattiche che possono stimolare in modo significativo il pensiero critico. Metodologie come il laboratorio storico possono rappresentare il propulsore adeguato per imparare ad analizzare, valutare e confrontare fonti di diverso tipo, qualsiasi sia il loro mezzo di diffusione. Attraverso la disciplina storica si possono affrontare questioni attuali e sviluppare competenze anche digitali che, come spiegato nelle Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari del 2018, sono imprescindibili per poter ottenere una vera cittadinanza attiva che dia la possibilità di partecipare in modo concreto alla vita, presente e futura, della nostra società. L’elaborato è composto di 4 capitoli, ognuno dei quali descrive le caratteristiche principali delle diverse tematiche che compongono il percorso proposto: didattica della storia, fonti e informazioni nel mondo digitale, capacità critica, media education e, infine, la presentazione del percorso didattico svolto in una classe quinta della scuola primaria.