¿Quando le parole non bastano. La comunicazione non verbale.¿ È una dissertazione che vuole dare una panoramica sulla comunicazione non verbale, in particolare relativamente all'ambito educativo. Si svolge in quattro capitoli, dal generale allo specifico settoriale. Il tema viene introdotto con una presentazione generale sulla comunicazione: che cosa si intende con tale vocabolo, quali sono stati gli studi relativi e i principali professionisti che vi hanno fatto riferimento, in cosa consiste e le varie forme che essa può assumere. Vengono introdotti in particolare gli aspetti della comunicazione verbale e non verbale, con le loro componenti e funzioni. Addentrandosi nel cuore della dissertazione si trova il focus sulla comunicazione non verbale, con un breve excursus storico degli studi, una dichiarazione di universalità delle espressioni emotive e la condivisione di regole sociali che le governano. Nello specifico si affrontano tutte le componenti di questo genere di comunicazione, quindi ci si inserisce nel mondo della cinesica, del sorriso e dello sguardo, delle espressioni delle emozioni, della postura e della prossemica, analizzando elementi costitutivi e significati. Successivamente si procede con una superficiale rassegna di disturbi che coinvolgono la produzione e/o la comprensione del linguaggio non verbale, in particolare: aprassia, disprassia, alessitimia, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, disturbi da tic, autismo e, sempre nel medesimo spettro, Sindrome di Asperger. Si conclude valutando l'importanza della conoscenza di questo settore comunicativo in particolare nell'ambito dell'educazione, spiegandone, anche con esempi pratici, i motivi a favore di tale tesi e proponendo delle tecniche per una comunicazione efficace, col fine di creare una relazione con l'Altro quanto più autentica e armonica possibile.

Quando le parole non bastano. La comunicazione non verbale

POZZATO, SONIA
2014/2015

Abstract

¿Quando le parole non bastano. La comunicazione non verbale.¿ È una dissertazione che vuole dare una panoramica sulla comunicazione non verbale, in particolare relativamente all'ambito educativo. Si svolge in quattro capitoli, dal generale allo specifico settoriale. Il tema viene introdotto con una presentazione generale sulla comunicazione: che cosa si intende con tale vocabolo, quali sono stati gli studi relativi e i principali professionisti che vi hanno fatto riferimento, in cosa consiste e le varie forme che essa può assumere. Vengono introdotti in particolare gli aspetti della comunicazione verbale e non verbale, con le loro componenti e funzioni. Addentrandosi nel cuore della dissertazione si trova il focus sulla comunicazione non verbale, con un breve excursus storico degli studi, una dichiarazione di universalità delle espressioni emotive e la condivisione di regole sociali che le governano. Nello specifico si affrontano tutte le componenti di questo genere di comunicazione, quindi ci si inserisce nel mondo della cinesica, del sorriso e dello sguardo, delle espressioni delle emozioni, della postura e della prossemica, analizzando elementi costitutivi e significati. Successivamente si procede con una superficiale rassegna di disturbi che coinvolgono la produzione e/o la comprensione del linguaggio non verbale, in particolare: aprassia, disprassia, alessitimia, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, disturbi da tic, autismo e, sempre nel medesimo spettro, Sindrome di Asperger. Si conclude valutando l'importanza della conoscenza di questo settore comunicativo in particolare nell'ambito dell'educazione, spiegandone, anche con esempi pratici, i motivi a favore di tale tesi e proponendo delle tecniche per una comunicazione efficace, col fine di creare una relazione con l'Altro quanto più autentica e armonica possibile.
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