La ricerca analizza l'attività del pittore genovese Bernardo Strozzi (Genova, 1581/1582 - Venezia, 1644) tra Liguria e Piemonte nella prima metà del Seicento. Sulla scorta dell'analisi delle fonti storiche, della saggistica odierna e della ricerca d'archivio, è stato ricostruito l'itinerario evolutivo del pittore, a partire dagli esordi fino alla sua partenza per la città Venezia, esaminando dipinti ed affreschi da un punto di vista cronologico e stilistico. Nato sullo scorcio del Cinquecento, Bernardo Strozzi si immerge nel panorama artistico della città di Genova del primo Seicento, quando la città vive un periodo di grande fervore artistico, frutto dell'intermittenza di più esperienze ¿forestiere¿ che incontrandosi, dalla fine del secolo precedente in poi, pongono le basi per lo sviluppo figurativo della nuova scuola locale di cui il pittore fa parte. Oltre al tema della fortuna critica di Bernardo Strozzi, il lavoro ripercorre l'itinerario evolutivo del periodo genovese del pittore, che fin dai primi anni di attività si divise tra gli incarichi ecclesiastici e le committenze private, a dimostrazione della grande notorietà di cui doveva godere in quei tempi. Infine, sono state schedate tutte le pale d'altare del pittore oggi note. L'analisi delle opere si intreccia con la vicenda biografica dell'artista, che seguì nella vita una parabola avventurosa non meno che nell'arte. Le numerose vicende giudiziarie di cui testimoniano documenti e biografi, e il conseguente carattere inquieto, frutto delle esperienze nate dell'essere al tempo stesso religioso e pittore, sono all'origine dalla forza straordinariamente innata del talento pittorico di quello che fu uno dei più grandi maestri del Seicento, fondamentale per l'evoluzione del linguaggio barocco nel suo complesso.

Bernardo Strozzi (Genova, 1581/1582 - Venezia, 1644). Le committenze pubbliche degli anni genovesi tra Liguria e Piemonte.

MIGLIORINI, ALICE MARA
2018/2019

Abstract

La ricerca analizza l'attività del pittore genovese Bernardo Strozzi (Genova, 1581/1582 - Venezia, 1644) tra Liguria e Piemonte nella prima metà del Seicento. Sulla scorta dell'analisi delle fonti storiche, della saggistica odierna e della ricerca d'archivio, è stato ricostruito l'itinerario evolutivo del pittore, a partire dagli esordi fino alla sua partenza per la città Venezia, esaminando dipinti ed affreschi da un punto di vista cronologico e stilistico. Nato sullo scorcio del Cinquecento, Bernardo Strozzi si immerge nel panorama artistico della città di Genova del primo Seicento, quando la città vive un periodo di grande fervore artistico, frutto dell'intermittenza di più esperienze ¿forestiere¿ che incontrandosi, dalla fine del secolo precedente in poi, pongono le basi per lo sviluppo figurativo della nuova scuola locale di cui il pittore fa parte. Oltre al tema della fortuna critica di Bernardo Strozzi, il lavoro ripercorre l'itinerario evolutivo del periodo genovese del pittore, che fin dai primi anni di attività si divise tra gli incarichi ecclesiastici e le committenze private, a dimostrazione della grande notorietà di cui doveva godere in quei tempi. Infine, sono state schedate tutte le pale d'altare del pittore oggi note. L'analisi delle opere si intreccia con la vicenda biografica dell'artista, che seguì nella vita una parabola avventurosa non meno che nell'arte. Le numerose vicende giudiziarie di cui testimoniano documenti e biografi, e il conseguente carattere inquieto, frutto delle esperienze nate dell'essere al tempo stesso religioso e pittore, sono all'origine dalla forza straordinariamente innata del talento pittorico di quello che fu uno dei più grandi maestri del Seicento, fondamentale per l'evoluzione del linguaggio barocco nel suo complesso.
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