The food law is a whole of legal rules issued by States, European Union and International organizations in order to protect food consumers. It concerns and rules all the aspects: production, marketing and controls. The italian's food penal law includes protection mechanisms with a sistem of progressive descending repression, which includes the criminal area (Penal Code), the fines area (Law 283/1962), and administrative offenses (specialized sector legislation). Therefore there are problems of evaluation between the Penal Code's crimes and the specific legislation and generally coordination problems among the three different protections. The relation between the crimes of common danger through fraud (Penal Code) and the violations of the Law 283/1962 can be identified examining the objective field and the different applications of respective protections. The Law of the 1962 has a more advanced protection than the Penal Code one, in order to cover also marginal situations which are not included in Penal Code. In fact the Penal Code's criminal offenses are real danger crimes, whereas the behaviours punished by the L. 283/1962 don't require an effetive danger for the public health. There are many and heterogeneous kind of sources of food law and them interactions create giuridical and interpretative problems, generating norms with different legality's gradations. To identify the fraudulent behaviours we have to start from the definition of food and establish alimental safety criteria, which contain tossicologic, nutritional and informational aspects. The food fraud can be: ¿ health standard violation, when it damages or endangers the consumer's health and welfare; ¿ business standard violation, when it reguards the quality and the value of the food and consequently demages the economy. The violations can happen at all the stages of the food's life: from the purchase of raw materials and their conservation, to the production processes in the company and the distribution, and also sale and delivery to the consumer.

Il diritto alimentare si configura come un complesso di regole giuridiche di origine nazionale, comunitaria ed internazionale informate alla finalità di proteggere il consumatore di alimenti. La disciplina riguarda e regolamenta tutti gli aspetti: la produzione, la commercializzazione e i controlli. Il diritto penale alimentare italiano è caratterizzato da meccanismi di tutela che si iscrivono in un sistema di progressione repressiva discendente, che spazia dall'ambito delittuoso (Codice Penale) alla sfera contravvenzionale (Legge 283/1962), per giungere alla repressione in sede amministrativa (normativa specialistica di settore). Pertanto si possono riscontrare dei problemi di qualificazione degli illeciti fra Codice e legislazione speciale e, più in generale, il coordinamento tra i tre piani di tutela. I rapporti tra le figure delittuose di pericolo comune mediante frode e le fattispecie penali della L. 283/1962 possono essere colti con maggiore chiarezza volgendo l'attenzione all'ambito oggettivo di applicazione e alla diversa angolazione generale delle rispettive tutele. La Legge del 1962 risponde all'esigenza di una tutela più avanzata rispetto a quella accordata dal disciplina codicistica, per ricomprendere anche le situazioni più marginali che non rientrano nella sfera di operatività del Codice Penale. Infatti le fattispecie delittuose contenute nel Codice Penale sono costruite secondo un modello di pericolo concreto mentre le condotte sanzionate dalla Legge 283/1962 sono indipendenti dall'accertamento di un pericolo concreto per la salute pubblica. La presenza di molteplici ed eterogenee tipologie di fonti del diritto alimentare e le loro interazioni determinano l'insorgere di problemi di natura giuridica ed interpretativa, dando vita a disposizioni legali capaci di racchiudere e metabolizzare le diverse graduazioni della legalità, ma ponendo anche in crisi i suoi diversi corollari. Per individuare giuridicamente le condotte fraudolente si deve partire dalla definizione di alimento e stabilire i criteri della sicurezza alimentare che comprendono gli aspetti tossicologici, nutrizionali ed informativi. La frode alimentare si caratterizza in due possibili violazioni: ¿ la violazione sanitaria quando lede o pone in pericolo la salute e il benessere del consumatore; ¿ la violazione commerciale quando attiene alla qualità e al valore del prodotto e quindi costituisce prevalentemente un danno all'economia. Le violazioni possono verificarsi in tutte le fasi della vita dell'alimento: partendo dall'acquisto delle materie prime e la loro conservazione, passando ai processi produttivi in azienda e alla distribuzione, sino alla vendita e alla consegna al consumatore.

LE FRODI ALIMENTARI

BALLATORE, ERICA
2018/2019

Abstract

Il diritto alimentare si configura come un complesso di regole giuridiche di origine nazionale, comunitaria ed internazionale informate alla finalità di proteggere il consumatore di alimenti. La disciplina riguarda e regolamenta tutti gli aspetti: la produzione, la commercializzazione e i controlli. Il diritto penale alimentare italiano è caratterizzato da meccanismi di tutela che si iscrivono in un sistema di progressione repressiva discendente, che spazia dall'ambito delittuoso (Codice Penale) alla sfera contravvenzionale (Legge 283/1962), per giungere alla repressione in sede amministrativa (normativa specialistica di settore). Pertanto si possono riscontrare dei problemi di qualificazione degli illeciti fra Codice e legislazione speciale e, più in generale, il coordinamento tra i tre piani di tutela. I rapporti tra le figure delittuose di pericolo comune mediante frode e le fattispecie penali della L. 283/1962 possono essere colti con maggiore chiarezza volgendo l'attenzione all'ambito oggettivo di applicazione e alla diversa angolazione generale delle rispettive tutele. La Legge del 1962 risponde all'esigenza di una tutela più avanzata rispetto a quella accordata dal disciplina codicistica, per ricomprendere anche le situazioni più marginali che non rientrano nella sfera di operatività del Codice Penale. Infatti le fattispecie delittuose contenute nel Codice Penale sono costruite secondo un modello di pericolo concreto mentre le condotte sanzionate dalla Legge 283/1962 sono indipendenti dall'accertamento di un pericolo concreto per la salute pubblica. La presenza di molteplici ed eterogenee tipologie di fonti del diritto alimentare e le loro interazioni determinano l'insorgere di problemi di natura giuridica ed interpretativa, dando vita a disposizioni legali capaci di racchiudere e metabolizzare le diverse graduazioni della legalità, ma ponendo anche in crisi i suoi diversi corollari. Per individuare giuridicamente le condotte fraudolente si deve partire dalla definizione di alimento e stabilire i criteri della sicurezza alimentare che comprendono gli aspetti tossicologici, nutrizionali ed informativi. La frode alimentare si caratterizza in due possibili violazioni: ¿ la violazione sanitaria quando lede o pone in pericolo la salute e il benessere del consumatore; ¿ la violazione commerciale quando attiene alla qualità e al valore del prodotto e quindi costituisce prevalentemente un danno all'economia. Le violazioni possono verificarsi in tutte le fasi della vita dell'alimento: partendo dall'acquisto delle materie prime e la loro conservazione, passando ai processi produttivi in azienda e alla distribuzione, sino alla vendita e alla consegna al consumatore.
ITA
The food law is a whole of legal rules issued by States, European Union and International organizations in order to protect food consumers. It concerns and rules all the aspects: production, marketing and controls. The italian's food penal law includes protection mechanisms with a sistem of progressive descending repression, which includes the criminal area (Penal Code), the fines area (Law 283/1962), and administrative offenses (specialized sector legislation). Therefore there are problems of evaluation between the Penal Code's crimes and the specific legislation and generally coordination problems among the three different protections. The relation between the crimes of common danger through fraud (Penal Code) and the violations of the Law 283/1962 can be identified examining the objective field and the different applications of respective protections. The Law of the 1962 has a more advanced protection than the Penal Code one, in order to cover also marginal situations which are not included in Penal Code. In fact the Penal Code's criminal offenses are real danger crimes, whereas the behaviours punished by the L. 283/1962 don't require an effetive danger for the public health. There are many and heterogeneous kind of sources of food law and them interactions create giuridical and interpretative problems, generating norms with different legality's gradations. To identify the fraudulent behaviours we have to start from the definition of food and establish alimental safety criteria, which contain tossicologic, nutritional and informational aspects. The food fraud can be: ¿ health standard violation, when it damages or endangers the consumer's health and welfare; ¿ business standard violation, when it reguards the quality and the value of the food and consequently demages the economy. The violations can happen at all the stages of the food's life: from the purchase of raw materials and their conservation, to the production processes in the company and the distribution, and also sale and delivery to the consumer.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
778362_lefrodialimentari.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.13 MB
Formato Adobe PDF
1.13 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/101950