Il fenomeno che viene identificato come "femminilizzazione" della migrazione è una della principali caratteristiche dei nuovi movimenti internazionali (Castles & Miller, 2003). Il rapporto tra migrazione femminile e lavoro domestico è un terreno ancora da esplorare e lo dimostra l'assenza di ricerche qualitative approfondite. Tale mancanza può essere dovuta alla difficoltà di accesso ad un ambiente privato come quello domestico. Tuttavia, la casa rappresenta un luogo privilegiato, dove si articolano relazioni e si rinegozia la propria identità. Un spazio dove si giocano strategie ed equilibri, in un'interazione intima e quotidiana. Una delle caratteristiche principali dell'unità familiare è la presenza di conflitti tra i suoi membri (Curtis, 1986). L'entrata in scena di un membro esterno all'unità porta al complicarsi delle relazioni, conducendo alla ridefinizione della natura dei ruoli e dei rapporti. La ricerca, attraverso uno studio multisituato tra l'Italia e Capo Verde, si propone di analizzare come le interazioni quotidiane che prendono vita nell'ambiente casalingo vengano attraversate da categorie analitiche quali il genere, la ¿razza¿ e la classe. La prima parte dell'elaborato ripercorre la memoria e l'esperienza migratoria delle donne capoverdiane, che hanno lavorato e/o che lavorano ancora oggi in un contesto domestico. La seconda parte della ricerca si svolge invece a Praia, dove, attraverso l'osservazione partecipante l'utilizzo delle narrazioni, vengono ricostruite le interazioni e le dinamiche interpersonali.
"I corpi invisibili delle empregadas. Genere, migrazione e antropologia del lavoro domestico"
TSIMBA, NEUSA
2018/2019
Abstract
Il fenomeno che viene identificato come "femminilizzazione" della migrazione è una della principali caratteristiche dei nuovi movimenti internazionali (Castles & Miller, 2003). Il rapporto tra migrazione femminile e lavoro domestico è un terreno ancora da esplorare e lo dimostra l'assenza di ricerche qualitative approfondite. Tale mancanza può essere dovuta alla difficoltà di accesso ad un ambiente privato come quello domestico. Tuttavia, la casa rappresenta un luogo privilegiato, dove si articolano relazioni e si rinegozia la propria identità. Un spazio dove si giocano strategie ed equilibri, in un'interazione intima e quotidiana. Una delle caratteristiche principali dell'unità familiare è la presenza di conflitti tra i suoi membri (Curtis, 1986). L'entrata in scena di un membro esterno all'unità porta al complicarsi delle relazioni, conducendo alla ridefinizione della natura dei ruoli e dei rapporti. La ricerca, attraverso uno studio multisituato tra l'Italia e Capo Verde, si propone di analizzare come le interazioni quotidiane che prendono vita nell'ambiente casalingo vengano attraversate da categorie analitiche quali il genere, la ¿razza¿ e la classe. La prima parte dell'elaborato ripercorre la memoria e l'esperienza migratoria delle donne capoverdiane, che hanno lavorato e/o che lavorano ancora oggi in un contesto domestico. La seconda parte della ricerca si svolge invece a Praia, dove, attraverso l'osservazione partecipante l'utilizzo delle narrazioni, vengono ricostruite le interazioni e le dinamiche interpersonali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
787421_tesimagistraleneusatsimba.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
7 MB
Formato
Adobe PDF
|
7 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/101938