The main aim of the following thesis is to show the wage effect, in the Italian context, of the individual investment in education, both on a theoretical, through an analysis of costs and benefits, and on a practical level, referring to a study of an empirical analysis based on OLS regression technique. The exam of the wage return on investment in education may show a certain convenience in making such an expensive investment because those who achieve a degree earn from 15 to 20 per cent more than those who do not. Human capital investment increases individual productivity and, consequentially, it increases earnings: it is a fact supported by a copious empirical evidence. Nevertheless, sometimes the degree and the competences acquired are not used in the job. In this case there is a problem either of overqualification or of overskilling, which either way involves a waste of human capital, ergo a wage loss. That is very common in the Italian labor market, dominated by small-sized enterprises which generate a low demand for skilled labor, insufficient to respond to a supply of individuals more and more educated.
Lo scopo principale della seguente tesi è mostrare l'effetto sul salario del singolo investimento in istruzione, nel contesto italiano, sia sul piano teorico, attraverso un'analisi dei costi e dei benefici, sia sul piano pratico, facendo riferimento ad uno studio di un'analisi empirica basata sulla tecnica di regressione OLS. L'esame del rendimento dell'investimento in istruzione può mostrare una certa convenienza nel compiere un tale investimento, perché chi consegue una laurea guadagna mediamente dal 15 al 20 per cento in più rispetto a chi possiede un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Un investimento in capitale umano incrementa la produttività individuale e, di conseguenza, comporta un salario maggiore: è un fatto supportato da una abbondante evidenza empirica . Tuttavia, a volte le maggiori competenze acquisite non vengono utilizzate nel lavoro. In questo caso sorge un problema o di "overqualification" o di "overskilling", che in entrambi i casi comporta uno spreco di capitale umano. Ciò è molto frequente nel mercato del lavoro italiano, un mercato dominato da piccole imprese che generano una bassa domanda di manodopera qualificata, insufficiente per rispondere a una offerta di lavoro di individui sempre più istruiti.
Il rendimento dell'istruzione universitaria
LOIACONO, ANDREA DOMENICO
2014/2015
Abstract
Lo scopo principale della seguente tesi è mostrare l'effetto sul salario del singolo investimento in istruzione, nel contesto italiano, sia sul piano teorico, attraverso un'analisi dei costi e dei benefici, sia sul piano pratico, facendo riferimento ad uno studio di un'analisi empirica basata sulla tecnica di regressione OLS. L'esame del rendimento dell'investimento in istruzione può mostrare una certa convenienza nel compiere un tale investimento, perché chi consegue una laurea guadagna mediamente dal 15 al 20 per cento in più rispetto a chi possiede un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Un investimento in capitale umano incrementa la produttività individuale e, di conseguenza, comporta un salario maggiore: è un fatto supportato da una abbondante evidenza empirica . Tuttavia, a volte le maggiori competenze acquisite non vengono utilizzate nel lavoro. In questo caso sorge un problema o di "overqualification" o di "overskilling", che in entrambi i casi comporta uno spreco di capitale umano. Ciò è molto frequente nel mercato del lavoro italiano, un mercato dominato da piccole imprese che generano una bassa domanda di manodopera qualificata, insufficiente per rispondere a una offerta di lavoro di individui sempre più istruiti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/10191