Dato l'interesse mostrato per la materia e, in particolare, per la manipolazione del linguaggio e le conseguenze a cui può portare, il tema che vorrei analizzare è quello legato alla morte del Dottor David Kelly. Il contesto di riferimento è quello della guerra in Iraq, meglio conosciuta come Seconda Guerra del Golfo, che vede scontrarsi la cosiddetta "coalition of willing", guidata dagli Stati Uniti e fortemente appoggiata dal Regno Unito, con il regime di Saddam Hussein. Tra i vari motivi che hanno portato all'invasione dell'Iraq nel marzo 2003 vi era il fatto che gli Stati Uniti sostenevano che il regime iracheno possedesse armi di distruzione di massa che avrebbe impiegato contro i nemici. Con riferimento al possesso di queste armi, sono stati redatti e successivamente pubblicati dal Governo britannico due dossier (il primo risalente a settembre 2002 e il secondo a febbraio 2003) con il fine di giustificare il coinvolgimento del Regno Unito nell'invasione dell'Iraq. In particolare, nel primo dossier si sosteneva la tesi secondo cui i militari iracheni erano in grado di "dispiegare armi chimiche o biologiche entro 45 minuti da un ordine per farlo". In merito all'argomento si è esposto il Dottor David Kelly, ex membro dell'UNSCOM in Iraq, consigliere tecnico del Ministero della Difesa e degli Affari Esteri britannico, considerato uno dei migliori esperti di armi biologiche. Si sostiene che, durante una conversazione non ufficiale avuta con Andrew Gilligan, giornalista della BBC, egli avrebbe messo in dubbio la veridicità di quanto affermato dal Governo nel dossier. Il 29 maggio 2003, il giornalista riportò quanto affermato precedentemente dall'esperto a favore della tesi secondo cui il Governo aveva ingrandito la minaccia posta da Saddam Hussein. Per quanto Gilligan abbia cercato di proteggere la sua fonte, il nome del Dottor Kelly venne noto; quest'ultimo venne trovato morto in un bosco vicino la sua abitazione il 18 luglio 2003, appena 3 giorni dopo la sua testimonianza davanti alla FAC Foreign Affairs Commitee-, ossia una commissione parlamentare che doveva investigare sull'uso dei rapporti di intelligence nella preparazione della guerra in Iraq e l'effettivo coinvolgimento dell'esperto nella vicenda. Su richiesta del Governo e del Parlamento britannico, Lord Hutton, dall'ex giudice della Corte d'Appello dell'Irlanda del Nord e Lord of Appeal inglese, ha redatto un'inchiesta indipendente, conosciuta, per l'appunto, con il nome di Hutton Inquiry, con l'obiettivo di stabilire le cause che portarono alla morte del Dottor Kelly. Si tratta di un'inchiesta suddivisa principalmente in due fasi (la prima ricopre il periodo dall'11 agosto 2003 al 4 settembre 2003, mentre la seconda dal 15 settembre 2003 al 25 settembre 2003) composta da 74 testimonianze, facenti riferimento ai dossier sopra citati, alla FAC e al coinvolgimento del Governo, della BBC e dell'Intelligence nella vicenda. Tra le dichiarazioni si annoverano quelle di Andrew Gilligan e in particolare quelle del Primo Ministro Tony Blair e del suo spin doctor Alastair Campbell, sulle quali verrà posta una maggior attenzione con il fine di compararle e individuare una possibile correlazione considerando lo stretto rapporto che intercorre tra i due. Verrà fatto un ulteriore paragone fra le dichiarazioni avvenute prima e dopo la morte di Kelly e fra le versioni dei membri del Governo e quelle della BBC.

The Hutton Inquiry: a Discourse Analysis.

GENOVA, GIULIA
2018/2019

Abstract

Dato l'interesse mostrato per la materia e, in particolare, per la manipolazione del linguaggio e le conseguenze a cui può portare, il tema che vorrei analizzare è quello legato alla morte del Dottor David Kelly. Il contesto di riferimento è quello della guerra in Iraq, meglio conosciuta come Seconda Guerra del Golfo, che vede scontrarsi la cosiddetta "coalition of willing", guidata dagli Stati Uniti e fortemente appoggiata dal Regno Unito, con il regime di Saddam Hussein. Tra i vari motivi che hanno portato all'invasione dell'Iraq nel marzo 2003 vi era il fatto che gli Stati Uniti sostenevano che il regime iracheno possedesse armi di distruzione di massa che avrebbe impiegato contro i nemici. Con riferimento al possesso di queste armi, sono stati redatti e successivamente pubblicati dal Governo britannico due dossier (il primo risalente a settembre 2002 e il secondo a febbraio 2003) con il fine di giustificare il coinvolgimento del Regno Unito nell'invasione dell'Iraq. In particolare, nel primo dossier si sosteneva la tesi secondo cui i militari iracheni erano in grado di "dispiegare armi chimiche o biologiche entro 45 minuti da un ordine per farlo". In merito all'argomento si è esposto il Dottor David Kelly, ex membro dell'UNSCOM in Iraq, consigliere tecnico del Ministero della Difesa e degli Affari Esteri britannico, considerato uno dei migliori esperti di armi biologiche. Si sostiene che, durante una conversazione non ufficiale avuta con Andrew Gilligan, giornalista della BBC, egli avrebbe messo in dubbio la veridicità di quanto affermato dal Governo nel dossier. Il 29 maggio 2003, il giornalista riportò quanto affermato precedentemente dall'esperto a favore della tesi secondo cui il Governo aveva ingrandito la minaccia posta da Saddam Hussein. Per quanto Gilligan abbia cercato di proteggere la sua fonte, il nome del Dottor Kelly venne noto; quest'ultimo venne trovato morto in un bosco vicino la sua abitazione il 18 luglio 2003, appena 3 giorni dopo la sua testimonianza davanti alla FAC Foreign Affairs Commitee-, ossia una commissione parlamentare che doveva investigare sull'uso dei rapporti di intelligence nella preparazione della guerra in Iraq e l'effettivo coinvolgimento dell'esperto nella vicenda. Su richiesta del Governo e del Parlamento britannico, Lord Hutton, dall'ex giudice della Corte d'Appello dell'Irlanda del Nord e Lord of Appeal inglese, ha redatto un'inchiesta indipendente, conosciuta, per l'appunto, con il nome di Hutton Inquiry, con l'obiettivo di stabilire le cause che portarono alla morte del Dottor Kelly. Si tratta di un'inchiesta suddivisa principalmente in due fasi (la prima ricopre il periodo dall'11 agosto 2003 al 4 settembre 2003, mentre la seconda dal 15 settembre 2003 al 25 settembre 2003) composta da 74 testimonianze, facenti riferimento ai dossier sopra citati, alla FAC e al coinvolgimento del Governo, della BBC e dell'Intelligence nella vicenda. Tra le dichiarazioni si annoverano quelle di Andrew Gilligan e in particolare quelle del Primo Ministro Tony Blair e del suo spin doctor Alastair Campbell, sulle quali verrà posta una maggior attenzione con il fine di compararle e individuare una possibile correlazione considerando lo stretto rapporto che intercorre tra i due. Verrà fatto un ulteriore paragone fra le dichiarazioni avvenute prima e dopo la morte di Kelly e fra le versioni dei membri del Governo e quelle della BBC.
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