In questo lavoro di tesi si svolge un'analisi del Made in Italy, espressione che indica le eccellenze del sistema produttivo italiano nei settori manifatturieri tradizionali, ovvero: l’abbigliamento, l’arredamento, l’automotive e l’agroalimentare. In particolare, si approfondisce la normativa del Made in Italy ed il processo di trasformazione che è avvenuto nei vari settori a causa della globalizzazione. Lo studio si concentra maggiormente sul settore agroalimentare e sulla promozione e tutela dei prodotti italiani tramite i marchi di qualità. Il caso analizzato è quello della regione Valle d’Aosta ed in particolare si approfondiscono le politiche regionali per la produzione, la vendita e la distribuzione delle specialità locali. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di approfondire il sistema agroalimentare italiano sotto tutti i punti di vista e di analizzare da vicino il processo di trasformazione che è stato introdotto dalla globalizzazione e che ha profondamente cambiato il sistema distrettuale del Paese. L’elaborato mira ad individuare sia gli aspetti positivi che quelli negativi di questo cambiamento ed analizzare il problema della contraffazione. Inoltre, vengono esaminati gli strumenti di tutela, di promozione ed i meccanismi di difesa della qualità che devono essere messi in atto dalle aziende e dallo Stato per rimediare a questi problemi. L’approccio utilizzato per l’elaborato è quello di tipo compilativo-critico, inoltre è stata condotta un’indagine in loco ricorrendo a due interviste ad imprenditori del settore agroalimentare in Valle d’Aosta. La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo si analizza il Made in Italy e la normativa che lo regola, inoltre si illustra l’organizzazione tipica dei distretti industriali italiani che è mutata a seguito del fenomeno della globalizzazione. Nel secondo capitolo si esamina il settore agroalimentare italiano ed i distretti che lo compongono, in aggiunta si approfondisce il problema dell’Italian sounding, ovvero quel fenomeno che consiste nell’utilizzo di denominazioni, riferimenti geografici, immagini, combinazioni cromatiche e marchi che evocano l’Italia per promuovere la commercializzazione di prodotti inducendo ingannevolmente il consumatore a credere che siano prodotti italiani. Infine, si illustrano le diverse tipologie di marchi di qualità noti e condivisi sia a livello nazionale che europeo. Nel terzo capitolo l’attenzione si concentra sul caso Valle d’Aosta, in questa porzione di elaborato si espongono i prodotti regionali marchiati DOP e si approfondiscono le politiche di produzione e commercializzazione di queste specialità sia per quanto riguarda l’Italia che l’estero.

Il Made in Italy e i marchi di qualità: il caso Valle d'Aosta

BRUNERO, MARTA
2022/2023

Abstract

In questo lavoro di tesi si svolge un'analisi del Made in Italy, espressione che indica le eccellenze del sistema produttivo italiano nei settori manifatturieri tradizionali, ovvero: l’abbigliamento, l’arredamento, l’automotive e l’agroalimentare. In particolare, si approfondisce la normativa del Made in Italy ed il processo di trasformazione che è avvenuto nei vari settori a causa della globalizzazione. Lo studio si concentra maggiormente sul settore agroalimentare e sulla promozione e tutela dei prodotti italiani tramite i marchi di qualità. Il caso analizzato è quello della regione Valle d’Aosta ed in particolare si approfondiscono le politiche regionali per la produzione, la vendita e la distribuzione delle specialità locali. L'obiettivo di questa tesi di laurea è quello di approfondire il sistema agroalimentare italiano sotto tutti i punti di vista e di analizzare da vicino il processo di trasformazione che è stato introdotto dalla globalizzazione e che ha profondamente cambiato il sistema distrettuale del Paese. L’elaborato mira ad individuare sia gli aspetti positivi che quelli negativi di questo cambiamento ed analizzare il problema della contraffazione. Inoltre, vengono esaminati gli strumenti di tutela, di promozione ed i meccanismi di difesa della qualità che devono essere messi in atto dalle aziende e dallo Stato per rimediare a questi problemi. L’approccio utilizzato per l’elaborato è quello di tipo compilativo-critico, inoltre è stata condotta un’indagine in loco ricorrendo a due interviste ad imprenditori del settore agroalimentare in Valle d’Aosta. La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo si analizza il Made in Italy e la normativa che lo regola, inoltre si illustra l’organizzazione tipica dei distretti industriali italiani che è mutata a seguito del fenomeno della globalizzazione. Nel secondo capitolo si esamina il settore agroalimentare italiano ed i distretti che lo compongono, in aggiunta si approfondisce il problema dell’Italian sounding, ovvero quel fenomeno che consiste nell’utilizzo di denominazioni, riferimenti geografici, immagini, combinazioni cromatiche e marchi che evocano l’Italia per promuovere la commercializzazione di prodotti inducendo ingannevolmente il consumatore a credere che siano prodotti italiani. Infine, si illustrano le diverse tipologie di marchi di qualità noti e condivisi sia a livello nazionale che europeo. Nel terzo capitolo l’attenzione si concentra sul caso Valle d’Aosta, in questa porzione di elaborato si espongono i prodotti regionali marchiati DOP e si approfondiscono le politiche di produzione e commercializzazione di queste specialità sia per quanto riguarda l’Italia che l’estero.
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