Il rock progressivo è notoriamente un genere musicale animato dall'aspirazione di innalzare lo status del rock. Più trascurata dalla critica è l'influenza esercitata sul genere progressive dall'humus politico e sociale dell'epoca in cui è maturato, ravvisabile nella poetica musicale talvolta politicizzata di alcuni grandi gruppi. L'obiettivo di questo studio è quello di restituire al rock progressivo la sua dimensione politica e sociale, accanto a quella – ormai più che vagliata dalla critica – delle ambizioni “alte”. Fornendo esempi significativi attinti dal repertorio di celebri gruppi come Emerson Lake and Palmer, King Crimson e Yes, si vuole dimostrare come il progressive inglese sia un rock vicino alla musica colta, ma anche un genere pronto ad accogliere una critica sociale e politica mutuata dagli ideali della controcultura. La trattazione dell'argomento si estende poi al contesto italiano, in stretta relazione alla congiuntura storico-sociale dell'epoca in cui il progressive è sorto, contrassegnata dall'avvento del Movimento Studentesco e operaio. Indagando la produzione musicale di gruppi come New Trolls, PFM, Stormy Six ed Area, vengono messe in luce l'ambizione musicale e la propensione al coinvolgimento politico e sociale dei musicisti, che insieme hanno animato il rock progressivo degli anni '70, proteso alla ricerca di un'italianità musicale.
Ambizioni musicali e implicazioni socio-politiche nel rock progressivo inglese e italiano degli anni '60 e '70
VASSALLO, LINDA
2019/2020
Abstract
Il rock progressivo è notoriamente un genere musicale animato dall'aspirazione di innalzare lo status del rock. Più trascurata dalla critica è l'influenza esercitata sul genere progressive dall'humus politico e sociale dell'epoca in cui è maturato, ravvisabile nella poetica musicale talvolta politicizzata di alcuni grandi gruppi. L'obiettivo di questo studio è quello di restituire al rock progressivo la sua dimensione politica e sociale, accanto a quella – ormai più che vagliata dalla critica – delle ambizioni “alte”. Fornendo esempi significativi attinti dal repertorio di celebri gruppi come Emerson Lake and Palmer, King Crimson e Yes, si vuole dimostrare come il progressive inglese sia un rock vicino alla musica colta, ma anche un genere pronto ad accogliere una critica sociale e politica mutuata dagli ideali della controcultura. La trattazione dell'argomento si estende poi al contesto italiano, in stretta relazione alla congiuntura storico-sociale dell'epoca in cui il progressive è sorto, contrassegnata dall'avvento del Movimento Studentesco e operaio. Indagando la produzione musicale di gruppi come New Trolls, PFM, Stormy Six ed Area, vengono messe in luce l'ambizione musicale e la propensione al coinvolgimento politico e sociale dei musicisti, che insieme hanno animato il rock progressivo degli anni '70, proteso alla ricerca di un'italianità musicale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/101817