The paper analyzes the path followed by the universe of companies in the Piemontese provinces of Alessandria, Asti and Cuneo, in the collection of EU premiums in the beef cattle breeding sector in two different vintages 2014 and 2017, highlighting the types of payments received by companies following changes in EU regulations (2014-2020 compared to 2007-2013). The study was based on a series of comparisons regarding the possible increase or decrease in monetary income following the change in the Community payment system in the two vintages analyzed, the comparison between types of breeding by dividing between breeding with cow-calf line and fattening, the comparison between the types of altimeters in which the companies are located and finally between the provinces where the companies belong. In addition, two samples of 60 farms were examined, each belonging to the three provinces and the different altimetries and divided into cow, calf and fattening lines. The results show that the province that has benefited most from the PUA has been that of Cuneo in both years, which is also the province with the highest average corporate payments despite a decrease in payments taking place in 2017. The altimetry it perceives the plains are more significant both in 2014 and 2017 despite significant growth for the mountain area in the 2014-2020 programming. As for the case study, there is an increase in livestock and an increase in the farm size in 2017 for both types of breeding, although more strongly for the fattening line. The amounts paid for the support of beef benefit the calf cow line more in 2014, but in 2017 it is the fattening farms that benefit from the greater number of supports given for the slaughtered animals. In conclusion, in both vintages, the fattening companies perceived the highest PUA between the two company typologies, in 2014 thanks to the value of the area titles higher than those paid for the cow-calf line and in 2017 for the greater value of supports for cattle breeding.
L'elaborato analizza il percorso seguito dall'universo delle aziende delle province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo, nella riscossione dei premi comunitari nel settore dell'allevamento bovino da carne in due annate diverse il 2014 e il 2017, evidenziando le tipologie di pagamenti percepiti dalle aziende in seguito alle variazioni dei regolamenti comunitari (2014-2020 in confronto a quelli del 2007-2013). Lo studio è stato articolato su una serie di confronti riguardanti l'eventuale incremento o decremento di entrate monetarie a seguito del cambiamento del sistema di pagamento comunitario nelle due annate analizzate, il confronto tra tipologie di allevamento suddividendo tra l'allevamento con linea vacca vitello e l'ingrasso, il confronto tra le tipologie di altimetrie in cui sono disposte le aziende e infine tra le province di appartenenza delle aziende. Inoltre, sono stati esaminati due campioni di 60 aziende ciascuno appartenenti alle tre province ed alle diverse altimetrie e suddivisi in linea vacca vitello e ingrasso. I risultati evidenziano come la provincia che ha maggiormente beneficiato del PUA sia stata quella di Cuneo in entrambi gli anni, la quale risulta essere anche la provincia con i pagamenti medi aziendali più elevati nonostante avvenga un decremento dei pagamenti nel 2017. L'altimetria che percepisce più importi risulta essere la pianura sia nel 2014 che nel 2017 nonostante si verifichi una crescita importante per l'area montana nella programmazione 2014-2020. Per quanto concerne il caso studio, si verifica un incremento di capi allevati e un aumento della dimensione aziendale nel 2017 per entrambe le tipologie di allevamento, anche se più fortemente per la linea ingrasso. Gli importi pagati per il sostegno della carne bovina avvantaggiano maggiormente la linea vacca vitello nel 2014 ma nel 2017 sono le aziende ingrassatrici ad essere avvantaggiate dal maggior numero di sostegni elargiti per i capi macellati. In conclusione, in entrambe le annate sono le aziende ingrassatrici a percepire il PUA più alto tra le due tipologie aziendali, nel 2014 grazie al valore dei titoli di superficie più elevati rispetto a quelli corrisposti per la linea vacca vitello e nel 2017 per il maggior valore dei sostegni per l'allevamento bovino.
Il sostegno del I pilastro della PAC all'allevamento bovino da carne nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo
FERRARA, FRANCESCO
2018/2019
Abstract
L'elaborato analizza il percorso seguito dall'universo delle aziende delle province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo, nella riscossione dei premi comunitari nel settore dell'allevamento bovino da carne in due annate diverse il 2014 e il 2017, evidenziando le tipologie di pagamenti percepiti dalle aziende in seguito alle variazioni dei regolamenti comunitari (2014-2020 in confronto a quelli del 2007-2013). Lo studio è stato articolato su una serie di confronti riguardanti l'eventuale incremento o decremento di entrate monetarie a seguito del cambiamento del sistema di pagamento comunitario nelle due annate analizzate, il confronto tra tipologie di allevamento suddividendo tra l'allevamento con linea vacca vitello e l'ingrasso, il confronto tra le tipologie di altimetrie in cui sono disposte le aziende e infine tra le province di appartenenza delle aziende. Inoltre, sono stati esaminati due campioni di 60 aziende ciascuno appartenenti alle tre province ed alle diverse altimetrie e suddivisi in linea vacca vitello e ingrasso. I risultati evidenziano come la provincia che ha maggiormente beneficiato del PUA sia stata quella di Cuneo in entrambi gli anni, la quale risulta essere anche la provincia con i pagamenti medi aziendali più elevati nonostante avvenga un decremento dei pagamenti nel 2017. L'altimetria che percepisce più importi risulta essere la pianura sia nel 2014 che nel 2017 nonostante si verifichi una crescita importante per l'area montana nella programmazione 2014-2020. Per quanto concerne il caso studio, si verifica un incremento di capi allevati e un aumento della dimensione aziendale nel 2017 per entrambe le tipologie di allevamento, anche se più fortemente per la linea ingrasso. Gli importi pagati per il sostegno della carne bovina avvantaggiano maggiormente la linea vacca vitello nel 2014 ma nel 2017 sono le aziende ingrassatrici ad essere avvantaggiate dal maggior numero di sostegni elargiti per i capi macellati. In conclusione, in entrambe le annate sono le aziende ingrassatrici a percepire il PUA più alto tra le due tipologie aziendali, nel 2014 grazie al valore dei titoli di superficie più elevati rispetto a quelli corrisposti per la linea vacca vitello e nel 2017 per il maggior valore dei sostegni per l'allevamento bovino.| File | Dimensione | Formato | |
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