La nuova attenzione data al linguaggio, che prende avvio nei primi anni del Novecento, coinvolge anche la sfera morale per quanto riguarda la chiarezza del modo in cui sono poste le questioni etiche. Le questioni morali che vengono affrontate riguardano la natura dei giudizi etici: se per alcuni filosofi i giudizi etici sono giudizi genuinamente conoscitivi (cognitivismo), per altri invece questa tesi non è sostenibile (non-cognitivismo). Inizia dunque una stagione filosofica in cui l'indagine etica verte non sui criteri normativi con i quali giudicare la correttezza e la bontà delle azioni, quanto piuttosto su un'analisi del significato dei termini e delle espressioni morali.

Charles Leslie Stevenson: il significato emotivo dei termini etici

COSTA, CRISTINA
2019/2020

Abstract

La nuova attenzione data al linguaggio, che prende avvio nei primi anni del Novecento, coinvolge anche la sfera morale per quanto riguarda la chiarezza del modo in cui sono poste le questioni etiche. Le questioni morali che vengono affrontate riguardano la natura dei giudizi etici: se per alcuni filosofi i giudizi etici sono giudizi genuinamente conoscitivi (cognitivismo), per altri invece questa tesi non è sostenibile (non-cognitivismo). Inizia dunque una stagione filosofica in cui l'indagine etica verte non sui criteri normativi con i quali giudicare la correttezza e la bontà delle azioni, quanto piuttosto su un'analisi del significato dei termini e delle espressioni morali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/101783