Il presente lavoro definisce il problema dell'obesità e propone, ai fine del contrasto, una differenziazione dell'obesità infantile da quella adulta. Lo scopo è quello di identificare dei trattamenti non farmacologici. In particolare si indicano attività o programmi di allenamento ottimale, raccomandato per i bambini (6-11 anni) in sovrappeso ed obesi, con l'obiettivo di ridurre l'adiposità, aumentando la massa magra. In generale, pur non esistendo un percorso aprioristicamente definito, per mantenere uno stato di buona salute e un peso nella norma, i bambini e ragazzi dovrebbero svolgere quotidianamente una quantità di attività fisica ben definita. È anche vero che i risultati migliori si ottengono se l'attività è adattata e strutturata rispetto alle capacità e caratteristiche dei partecipanti. Da questo punto di vista più strutturato si è potuto rilevare, dai diversi studi e progetti scrutinati, che un periodo basato sull'allenamento della resistenza muscolare (con miglioramento della massa magra e delle capacità fisiche) seguito da un allenamento aerobico, può essere un protocollo ottimale e una efficace opzione di trattamento non farmacologico per giovani sovrappeso ed obesi. L'importanza di praticare regolare attività fisica risulta maggiore per i soggetti con Sindrome di Down. Parecchi studi hanno dimostrato che nei soggetti con disabilità intellettiva i tassi di attività fisica variano in relazione al livello di compromissione (da lieve a grave) ma questi soggetti comunque possono trarre beneficio dall'esercizio fisico eventualmente inserito in percorsi di riabilitazione. ​
Il ruolo dell'attività fisica nel contrasto all'obesità dei bambini (6-11 anni)
ORLANDO, FEDERICO
2018/2019
Abstract
Il presente lavoro definisce il problema dell'obesità e propone, ai fine del contrasto, una differenziazione dell'obesità infantile da quella adulta. Lo scopo è quello di identificare dei trattamenti non farmacologici. In particolare si indicano attività o programmi di allenamento ottimale, raccomandato per i bambini (6-11 anni) in sovrappeso ed obesi, con l'obiettivo di ridurre l'adiposità, aumentando la massa magra. In generale, pur non esistendo un percorso aprioristicamente definito, per mantenere uno stato di buona salute e un peso nella norma, i bambini e ragazzi dovrebbero svolgere quotidianamente una quantità di attività fisica ben definita. È anche vero che i risultati migliori si ottengono se l'attività è adattata e strutturata rispetto alle capacità e caratteristiche dei partecipanti. Da questo punto di vista più strutturato si è potuto rilevare, dai diversi studi e progetti scrutinati, che un periodo basato sull'allenamento della resistenza muscolare (con miglioramento della massa magra e delle capacità fisiche) seguito da un allenamento aerobico, può essere un protocollo ottimale e una efficace opzione di trattamento non farmacologico per giovani sovrappeso ed obesi. L'importanza di praticare regolare attività fisica risulta maggiore per i soggetti con Sindrome di Down. Parecchi studi hanno dimostrato che nei soggetti con disabilità intellettiva i tassi di attività fisica variano in relazione al livello di compromissione (da lieve a grave) ma questi soggetti comunque possono trarre beneficio dall'esercizio fisico eventualmente inserito in percorsi di riabilitazione. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/101751