Nel presente lavoro ho cercato di indagare come lo spazio architettonico sia stato e sia attualmente considerato rilevante nella sua interazione con l’essere umano, se e quanto esso sia stato studiato e considerato influente sulle persone che lo vivono, e ho cercato di farlo dal punto di vista della filosofia della mente, declinando poi le considerazioni fatte all’ambito scolastico. Il primo capitolo è una presentazione teorica di varie tematiche, che partono dal concetto di empatia, già studiato nel XIX secolo da Vischer, discusso da Lipps e poi ripreso alla fine degli anni ‘90 del XX secolo nell’ambito neuroscientifico dopo la scoperta dei neuroni specchio. È stato studiato il rapporto del corpo con l’architettura in cui è immerso da diversi punti di vista: quello percettivo, quello fenomenologico, quello architettonico, e infine quello neuroscientifico. Nel secondo capitolo l’attenzione si è concentrata sull’ambito scolastico, andando a riassumere le osservazioni di alcuni pedagogisti a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento che hanno attribuito grande importanza allo spazio come fattore rilevante ai fini di un corretto sviluppo psicofisico del bambino. Ho poi analizzato alcuni studi riguardanti alcuni fattori concreti del contesto didattico, come l’illuminazione, la temperatura, la presenza o meno di elementi naturali, e la loro influenza nel favorire lo sviluppo di benessere psicofisico negli studenti. Si sono poi prese in considerazione alcune iniziative positive osservate negli ultimi anni a livello internazionale, in merito alla rilevanza attribuita all’edilizia scolastica. Nell’ultimo capitolo infine mi sono concentrata sullo scenario italiano, tracciando un breve quadro riassuntivo sulla nascita e lo sviluppo della scuola italiana e dei suoi edifici e sullo stato di salute attuale del patrimonio edilizio. Ho analizzato gli orientamenti ministeriali in merito all’ambiente di apprendimento, e quali sono gli scenari futuri di sviluppo. Ho preso in esame poi due esempi che riassumevano a mio parere alcune caratteristiche virtuose di una architettura che prende in considerazione il corpo e che valorizza lo spazio in cui siamo immersi come fattore determinante, anche da un punto di vista emotivo e psicologico, per il benessere dell’individuo e il suo sviluppo come persona. Lo spazio architettonico, lo spazio fisico, ciò che circonda concretamente il corpo umano, ha una importante influenza a livello emotivo e a livello psicologico, oltre che sul benessere strettamente fisiologico di chi lo vive. Questa importanza è stata riscoperta recentemente, dopo un periodo in cui forse è stato necessario concentrarsi su altri aspetti, come quello economico, soprattutto nella scuola, quella italiana in particolar modo, ma nuove iniziative stanno prendendo piede con un occhio di riguardo per la riscoperta della rilevanza della corporeità e del suo collegamento con la parte emotiva e psicologica dell’essere umano.

Il corpo e lo spazio nell'architettura scolastica

DRESSENO, ILARIA
2022/2023

Abstract

Nel presente lavoro ho cercato di indagare come lo spazio architettonico sia stato e sia attualmente considerato rilevante nella sua interazione con l’essere umano, se e quanto esso sia stato studiato e considerato influente sulle persone che lo vivono, e ho cercato di farlo dal punto di vista della filosofia della mente, declinando poi le considerazioni fatte all’ambito scolastico. Il primo capitolo è una presentazione teorica di varie tematiche, che partono dal concetto di empatia, già studiato nel XIX secolo da Vischer, discusso da Lipps e poi ripreso alla fine degli anni ‘90 del XX secolo nell’ambito neuroscientifico dopo la scoperta dei neuroni specchio. È stato studiato il rapporto del corpo con l’architettura in cui è immerso da diversi punti di vista: quello percettivo, quello fenomenologico, quello architettonico, e infine quello neuroscientifico. Nel secondo capitolo l’attenzione si è concentrata sull’ambito scolastico, andando a riassumere le osservazioni di alcuni pedagogisti a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento che hanno attribuito grande importanza allo spazio come fattore rilevante ai fini di un corretto sviluppo psicofisico del bambino. Ho poi analizzato alcuni studi riguardanti alcuni fattori concreti del contesto didattico, come l’illuminazione, la temperatura, la presenza o meno di elementi naturali, e la loro influenza nel favorire lo sviluppo di benessere psicofisico negli studenti. Si sono poi prese in considerazione alcune iniziative positive osservate negli ultimi anni a livello internazionale, in merito alla rilevanza attribuita all’edilizia scolastica. Nell’ultimo capitolo infine mi sono concentrata sullo scenario italiano, tracciando un breve quadro riassuntivo sulla nascita e lo sviluppo della scuola italiana e dei suoi edifici e sullo stato di salute attuale del patrimonio edilizio. Ho analizzato gli orientamenti ministeriali in merito all’ambiente di apprendimento, e quali sono gli scenari futuri di sviluppo. Ho preso in esame poi due esempi che riassumevano a mio parere alcune caratteristiche virtuose di una architettura che prende in considerazione il corpo e che valorizza lo spazio in cui siamo immersi come fattore determinante, anche da un punto di vista emotivo e psicologico, per il benessere dell’individuo e il suo sviluppo come persona. Lo spazio architettonico, lo spazio fisico, ciò che circonda concretamente il corpo umano, ha una importante influenza a livello emotivo e a livello psicologico, oltre che sul benessere strettamente fisiologico di chi lo vive. Questa importanza è stata riscoperta recentemente, dopo un periodo in cui forse è stato necessario concentrarsi su altri aspetti, come quello economico, soprattutto nella scuola, quella italiana in particolar modo, ma nuove iniziative stanno prendendo piede con un occhio di riguardo per la riscoperta della rilevanza della corporeità e del suo collegamento con la parte emotiva e psicologica dell’essere umano.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
741800_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.49 MB
Formato Adobe PDF
1.49 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/101582