Viviamo in un mondo in cui non è possibile sopravvivere senza un sostegno fornito da ogni genere possibile di servizio. Consideriamo una qualunque azienda o attività, di qualsiasi dimensione, essa non potrà mai operare senza un'efficiente ed efficace linea di sostegno logistico, sia esso un vettore che spedisca il materiale direttamente porta a porta, sia l'individuo proprietario dell'attività che vada a rifornirsi personalmente dal grossista di interesse. L'elemento fondamentale di un sistema ben funzionante, sia civile che militare, quindi, lo ritroviamo nel cosiddetto sostegno logistico, una scienza alquanto complessa e articolata che si basa su procedimenti rigorosi e metodici. Il fine principale del sostegno logistico è quello di descrivere i fenomeni analizzati, per cercare di prevederne gli sviluppi. Quest'ultima caratteristica peculiare deve valere soprattutto in contesti internazionali, dove le carte in gioco diventano molte e gli scenari in cui si opera sono tremendamente mutevoli. Pensiamo, per esempio, a un'impresa multinazionale che deve fornire sostegno logistico alla propria catena di montaggio, alle proprie sedi e negozi con quante persone si deve interfacciare e quanti mezzi (anche in senso letterale) è costretta a utilizzare per adempiere il suo compito. Lo stesso ragionamento si può far valere nell'ambito del nostro Esercito, il quale deve fronteggiare costantemente, senza mai interrompersi, i suddetti problemi, al fine di garantire il sostentamento delle unità, sia in territorio nazionale che all'estero. Per poter ottimizzare il suo funzionamento, ogni elemento che riguarda la funzione operativa logistica viene minuziosamente elaborato e pianificato da parte dei comandanti in capo alle unità logistiche. Questa relazione cercherà di approfondire proprio l'elemento “pianificazione”, in cui il comandante di minori unità, quindi dal livello squadra fino al livello complesso minore, svolge un ruolo decisamente centrale. Evidentemente, la pianificazione viene effettuata non solo dai comandanti di unità operative al fine di svolgere un'attività tattica e quindi un'azione pratica sul terreno, ma da tutti i comandanti che gravitano intorno ad esso, con lo scopo di fornirgli le migliori condizioni per adempiere la missione assegnata. L'obiettivo della prima parte della mia relazione è quindi quello di illustrare quali passaggi un comandante deve effettuare, sulla base della pubblicazione di riferimento (PSE 1.05 “Manuale per la pianificazione nelle minori unità”) e quali elementi deve considerare durante la fase di pianificazione, al fine di garantire costantemente alla sua unità la capacità di vivere, muovere e combattere. Nella seconda parte, invece, il mio scopo prevede di spiegare come si è evoluta la logistica nell'ambito militare nel corso degli anni e come si sarebbero potute evitare gravi perdite se avessimo avuto gli strumenti concettuali e materiali di cui godiamo oggi.

GLI ASPETTI LOGISTICI DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE NELLE MINORI UNITA'

BERGONZI, SAMUELE
2019/2020

Abstract

Viviamo in un mondo in cui non è possibile sopravvivere senza un sostegno fornito da ogni genere possibile di servizio. Consideriamo una qualunque azienda o attività, di qualsiasi dimensione, essa non potrà mai operare senza un'efficiente ed efficace linea di sostegno logistico, sia esso un vettore che spedisca il materiale direttamente porta a porta, sia l'individuo proprietario dell'attività che vada a rifornirsi personalmente dal grossista di interesse. L'elemento fondamentale di un sistema ben funzionante, sia civile che militare, quindi, lo ritroviamo nel cosiddetto sostegno logistico, una scienza alquanto complessa e articolata che si basa su procedimenti rigorosi e metodici. Il fine principale del sostegno logistico è quello di descrivere i fenomeni analizzati, per cercare di prevederne gli sviluppi. Quest'ultima caratteristica peculiare deve valere soprattutto in contesti internazionali, dove le carte in gioco diventano molte e gli scenari in cui si opera sono tremendamente mutevoli. Pensiamo, per esempio, a un'impresa multinazionale che deve fornire sostegno logistico alla propria catena di montaggio, alle proprie sedi e negozi con quante persone si deve interfacciare e quanti mezzi (anche in senso letterale) è costretta a utilizzare per adempiere il suo compito. Lo stesso ragionamento si può far valere nell'ambito del nostro Esercito, il quale deve fronteggiare costantemente, senza mai interrompersi, i suddetti problemi, al fine di garantire il sostentamento delle unità, sia in territorio nazionale che all'estero. Per poter ottimizzare il suo funzionamento, ogni elemento che riguarda la funzione operativa logistica viene minuziosamente elaborato e pianificato da parte dei comandanti in capo alle unità logistiche. Questa relazione cercherà di approfondire proprio l'elemento “pianificazione”, in cui il comandante di minori unità, quindi dal livello squadra fino al livello complesso minore, svolge un ruolo decisamente centrale. Evidentemente, la pianificazione viene effettuata non solo dai comandanti di unità operative al fine di svolgere un'attività tattica e quindi un'azione pratica sul terreno, ma da tutti i comandanti che gravitano intorno ad esso, con lo scopo di fornirgli le migliori condizioni per adempiere la missione assegnata. L'obiettivo della prima parte della mia relazione è quindi quello di illustrare quali passaggi un comandante deve effettuare, sulla base della pubblicazione di riferimento (PSE 1.05 “Manuale per la pianificazione nelle minori unità”) e quali elementi deve considerare durante la fase di pianificazione, al fine di garantire costantemente alla sua unità la capacità di vivere, muovere e combattere. Nella seconda parte, invece, il mio scopo prevede di spiegare come si è evoluta la logistica nell'ambito militare nel corso degli anni e come si sarebbero potute evitare gravi perdite se avessimo avuto gli strumenti concettuali e materiali di cui godiamo oggi.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
941347_gliaspettilogisticidelprocessodipianificazionenelleminoriunita.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.74 MB
Formato Adobe PDF
1.74 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/101494