Lo studio di questa tesi di ricerca è volto a indagare i correlati neurali e psicofisiologici, il diverso grado di attivazione cerebrale e coinvolgimento emotivo nei confronti della fruizione di un video con immagini in movimento di un danzatore a corpo intero e di dettagli di corpo (mani e braccia) nello specifico, le attivazioni cerebrali, le risposte muscolari di mani e braccia e di conduttanza cutanea di due gruppi di soggetti, i primi coinvolti nell'arte performativa della danza e gli altri saranno soggetti di controllo non esperti dell'arte performativa della danza. L'esperimento prevede che i partecipanti osservino più riprese video, ciascuna di 3 secondi, di un danzatore che esegue gli stessi movimenti (come si diceva, uno con inquadratura a corpo intero e la seconda volta con inquadratura solo sul dettaglio mani/braccia) su sfondo chroma key. Le immagini corpo intero/dettaglio di ciascun movimento saranno mischiate fra loro per non creare abitudine visiva nello spettatore e intervallate da una croce di fissazione per 4-5 secondi. In tutto le immagini saranno 12 a corpo intero e 12 di dettaglio. Durante l'osservazione i volontari saranno sottoposti a fMRI (3 Tesla), elettromiografia, misurazione della conduttanza cutanea, mentre dopo l'esperimento verranno distribuiti questionari sull'empatia e sulle abitudini di fruizione di immagini. In particolare, questo studio presenta alcune peculiarità di interesse per la comunità scientifica internazionale: la scelta di indagare cosa accade mentre si guarda un'immagine video con un'inquadratura totale del corpo, quindi più vicina alle condizioni di fruizione di uno spettacolo teatrale, e di un'inquadratura che riprenda solo il dettaglio (nel nostro caso mani e braccia, ovviando ai problemi connessi al face processing), quindi diremmo più televisiva/cinematografica. I risultati dello studio consentiranno di aggiungere una ricerca nel campo della relazione fra arti performative e neuroscienze e di comprendere meglio le differenze di attivazione fra la visione di inquadrature più propriamente teatrali e quelle più propriamente televisive/cinematografiche, sottolineando la differenza fra spettatori che esercitano essi stessi la disciplina artistica che stanno osservando e soggetti di controllo, estranei all'attività performativa in prima persona, segnalando eventuali differenziazioni nell'apprendimento.

I movimenti nella danza: expertise motoria e abitudini di fruizione. Correlazione fra attivazione del sistema mirror e risposte emozionali. Studio neurofisiologico.

GIACOBONE, STEPHANIA
2014/2015

Abstract

Lo studio di questa tesi di ricerca è volto a indagare i correlati neurali e psicofisiologici, il diverso grado di attivazione cerebrale e coinvolgimento emotivo nei confronti della fruizione di un video con immagini in movimento di un danzatore a corpo intero e di dettagli di corpo (mani e braccia) nello specifico, le attivazioni cerebrali, le risposte muscolari di mani e braccia e di conduttanza cutanea di due gruppi di soggetti, i primi coinvolti nell'arte performativa della danza e gli altri saranno soggetti di controllo non esperti dell'arte performativa della danza. L'esperimento prevede che i partecipanti osservino più riprese video, ciascuna di 3 secondi, di un danzatore che esegue gli stessi movimenti (come si diceva, uno con inquadratura a corpo intero e la seconda volta con inquadratura solo sul dettaglio mani/braccia) su sfondo chroma key. Le immagini corpo intero/dettaglio di ciascun movimento saranno mischiate fra loro per non creare abitudine visiva nello spettatore e intervallate da una croce di fissazione per 4-5 secondi. In tutto le immagini saranno 12 a corpo intero e 12 di dettaglio. Durante l'osservazione i volontari saranno sottoposti a fMRI (3 Tesla), elettromiografia, misurazione della conduttanza cutanea, mentre dopo l'esperimento verranno distribuiti questionari sull'empatia e sulle abitudini di fruizione di immagini. In particolare, questo studio presenta alcune peculiarità di interesse per la comunità scientifica internazionale: la scelta di indagare cosa accade mentre si guarda un'immagine video con un'inquadratura totale del corpo, quindi più vicina alle condizioni di fruizione di uno spettacolo teatrale, e di un'inquadratura che riprenda solo il dettaglio (nel nostro caso mani e braccia, ovviando ai problemi connessi al face processing), quindi diremmo più televisiva/cinematografica. I risultati dello studio consentiranno di aggiungere una ricerca nel campo della relazione fra arti performative e neuroscienze e di comprendere meglio le differenze di attivazione fra la visione di inquadrature più propriamente teatrali e quelle più propriamente televisive/cinematografiche, sottolineando la differenza fra spettatori che esercitano essi stessi la disciplina artistica che stanno osservando e soggetti di controllo, estranei all'attività performativa in prima persona, segnalando eventuali differenziazioni nell'apprendimento.
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