I have analysed the devince concept, and the one related to this which is social deviance, starting from its definition in sociological terms and then trying to detect its relativity, since for each social group what is compliant or non-compliant changes. To deviance concept the concepts of rule and punishment are closely related. Rules indicate the behaviours men must comply with, while the punishments determine the cost to be paid in cas of non respect of the laws. Once analysed these terminological assumptions, I have been studying the goals and the reseach field of the deviance, such as deviance sociology, which is looking for deviant behaviours. Then I have listed and briefly explained the various sociological theories , starting from classical paradigm to the positivist one, including the social research method and the most recent neoclassical and neopositivist trends as well. More than two centuries of researched in the sociological field quoting authors suche as Beccaria, Durkheim, Goffmann, Hirschi, Merton and Becker, highlighting the methods' development: from the individual responsibility in crime committing, to the research of social background causes influencing men's actions and then trating the methods used at the end of 1900 getting back to analyse again the individual. In the last chapter I have focused on the crime perception, and on the relationship between crime and fear and on the factors (media, politics and social/economical condition) which increase the fear perception even if statistics don't support the evidence of crime increasing. At last I have treated the Italian situation, where the perception of crime has considerably increased in the last years, despite of crime cases decreasing. I have given some hints on the role played by media and politics about the self defence item and debates about crimes, shifting the perception and fear of commn people to very high levels.

Ho analizzato il concetto di devianza, e quello affine di devianza sociale, a partire dalla sua definizione in termini sociologici e analizzando la sua relatività, dal momento che la concezione di cosa sia conforme e cosa non lo sia cambia per ogni gruppo sociale. Al concetto di devianza sono strettamente legati quelli di norma e sanzione, anch'essi inscindibili l'uno dall'altro. Le norme dettano i comportamenti da seguire, le sanzioni determinano il costo da pagare in caso di mancato rispetto delle leggi. Fatte queste premesse terminologiche ho poi analizzato gli obiettivi e il campo di ricerca della materia in questione, cioè la sociologia della devianza, la quale ricerca le cause dei comportamenti devianti. Arrivato a questo punto ho elencato e spiegato le varie teorie sociologiche che si sono nel corso del tempo succedute. Dal paradigma classico a quello positivista, passando per l'approccio sociale fino alle più recenti correnti neoclassica e neopositivista. Più di due secoli di ricerche in ambito sociologico citando autori come Beccaria. Durkheim, Goffmann, Hirschi, Merton e Becker, seguendo l'evolversi di approcci che prima pongono l'accento sulla responsabilità individuale nella commissione dei crimini, per poi allargare lo sguardo e attribuire le cause al contesto sociale e finalmente ritornare con gli approcci di fine '900 a parlare del singolo individuo. In seguito ho focalizzato l'attenzione sulla percezione del crimine, sul rapporto tra criminalità e paura e sui fattori (di qualsiasi tipo, dai media alla politica alla condizione sociale ed economica) che la fanno aumentare anche quando non supportata da evidenze statistiche, tutt'altro. Per conludere ho preso come esempio il caso italiano, in cui è confermata la percezione aumentata del fenomeno criminale nonostante il calo di tutti i reati, in cui ho parlato del ruolo giocato da media e politica sul recente dibattito la legittima difesa e in generale sui discorsi pubblici riguardo la criminalità.

Devianza sociale e percezione del fenomeno criminale Il contributo della sociologia classica

DELLEPIANE, UMBERTO
2019/2020

Abstract

Ho analizzato il concetto di devianza, e quello affine di devianza sociale, a partire dalla sua definizione in termini sociologici e analizzando la sua relatività, dal momento che la concezione di cosa sia conforme e cosa non lo sia cambia per ogni gruppo sociale. Al concetto di devianza sono strettamente legati quelli di norma e sanzione, anch'essi inscindibili l'uno dall'altro. Le norme dettano i comportamenti da seguire, le sanzioni determinano il costo da pagare in caso di mancato rispetto delle leggi. Fatte queste premesse terminologiche ho poi analizzato gli obiettivi e il campo di ricerca della materia in questione, cioè la sociologia della devianza, la quale ricerca le cause dei comportamenti devianti. Arrivato a questo punto ho elencato e spiegato le varie teorie sociologiche che si sono nel corso del tempo succedute. Dal paradigma classico a quello positivista, passando per l'approccio sociale fino alle più recenti correnti neoclassica e neopositivista. Più di due secoli di ricerche in ambito sociologico citando autori come Beccaria. Durkheim, Goffmann, Hirschi, Merton e Becker, seguendo l'evolversi di approcci che prima pongono l'accento sulla responsabilità individuale nella commissione dei crimini, per poi allargare lo sguardo e attribuire le cause al contesto sociale e finalmente ritornare con gli approcci di fine '900 a parlare del singolo individuo. In seguito ho focalizzato l'attenzione sulla percezione del crimine, sul rapporto tra criminalità e paura e sui fattori (di qualsiasi tipo, dai media alla politica alla condizione sociale ed economica) che la fanno aumentare anche quando non supportata da evidenze statistiche, tutt'altro. Per conludere ho preso come esempio il caso italiano, in cui è confermata la percezione aumentata del fenomeno criminale nonostante il calo di tutti i reati, in cui ho parlato del ruolo giocato da media e politica sul recente dibattito la legittima difesa e in generale sui discorsi pubblici riguardo la criminalità.
ITA
I have analysed the devince concept, and the one related to this which is social deviance, starting from its definition in sociological terms and then trying to detect its relativity, since for each social group what is compliant or non-compliant changes. To deviance concept the concepts of rule and punishment are closely related. Rules indicate the behaviours men must comply with, while the punishments determine the cost to be paid in cas of non respect of the laws. Once analysed these terminological assumptions, I have been studying the goals and the reseach field of the deviance, such as deviance sociology, which is looking for deviant behaviours. Then I have listed and briefly explained the various sociological theories , starting from classical paradigm to the positivist one, including the social research method and the most recent neoclassical and neopositivist trends as well. More than two centuries of researched in the sociological field quoting authors suche as Beccaria, Durkheim, Goffmann, Hirschi, Merton and Becker, highlighting the methods' development: from the individual responsibility in crime committing, to the research of social background causes influencing men's actions and then trating the methods used at the end of 1900 getting back to analyse again the individual. In the last chapter I have focused on the crime perception, and on the relationship between crime and fear and on the factors (media, politics and social/economical condition) which increase the fear perception even if statistics don't support the evidence of crime increasing. At last I have treated the Italian situation, where the perception of crime has considerably increased in the last years, despite of crime cases decreasing. I have given some hints on the role played by media and politics about the self defence item and debates about crimes, shifting the perception and fear of commn people to very high levels.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/101227