Il presente elaborato finale si articola in due sezioni: la prima sezione, intitolata “Relazione di tirocinio” descrive le attività svolte durante quest'ultimo, la seconda sezione, intitolata “Relazione di approfondimento”, descrive in modo dettagliato la biologia della specie Meles meles e i metodi di gestione dei lattanti all'interno di Centri controllati con l'obiettivo di reintroduzione sul territorio. L'attività di tirocinio, comprendente 300 ore, è stata svolta al C.A.N.C. (Centro Animali Non Convenzionali) del DSV dell'Università di Torino, avente sede in Largo Paolo Braccini 2, Grugliasco. Il tutor aziendale durante l'intero periodo è stata la Prof.ssa Mitzy Mauthe von Degerfeld. Il Centro si occupa del recupero e della cura della fauna selvatica rinvenuta in stato di difficoltà sul territorio della provincia di Torino e, negli ultimi anni, ha ampliato la sua sfera di competenze anche agli animali domestici non convenzionali. Durante il tirocinio sono state svolte diverse attività che possono essere così suddivise: pulizia delle gabbie, alimentazione dei ricoverati, manipolazione degli animali, gestione del materiale, somministrazione delle terapie ed, infine, assistenza alle visite effettuate sulla fauna selvatica al momento del ricovero. Durante questo percorso sono stati approfonditi gli insegnamenti acquisiti con le lezioni teoriche di questi anni. L'arrivo al C.A.N.C. di soggetti lattanti della specie M. meles ha permesso di approfondirne i metodi di gestione e riabilitazione all'interno di un Centro controllato. La relazione di approfondimento è suddivisa in sei capitoli: il primo descrive l'anatomia, la riproduzione, l'alimentazione, le cause di mortalità e l'etologia della specie, con particolare riferimento alla distribuzione sul territorio italiano ed estero, all'habitat, alla morfologia delle tane e alla vita solitaria o all'interno dei gruppi sociali in relazione alla densità di popolazione. Il secondo e il terzo capitolo approfondiscono il concetto di riabilitazione e le metodiche di cattura, manipolazione e trasporto. Il quarto capitolo espone le tecniche di riabilitazione del tasso secondo il protocollo inglese redatto da tre importanti associazioni che si occupano della gestione della fauna: vengono accennate la legislazione presente sul territorio, le problematiche relative alla tubercolosi, malattia della quale il tasso è considerato reservoir nel Regno Unito, e come queste influenzino le tempistiche e le metodiche di gestione durante l'intero percorso dei soggetti. Inoltre vengono fornite informazioni dettagliate riguardo la riabilitazione e l'alimentazione dalle prime settimane di vita fino alla reintroduzione sul territorio e le caratteristiche fondamentali che questo deve avere al fine di una corretta liberazione. Il quinto capitolo espone come il C.A.N.C. ha affrontato il percorso di quattro soggetti lattanti, fornendo un confronto con il modello utilizzato nel Regno Unito, dove la densità della specie è nettamente più elevata rispetto a quella del territorio italiano. Il sesto capitolo presenta le conclusioni tratte dal paragone delle due metodologie in funzione del successo del rilascio in natura ed analizza le principali difficoltà riscontrate dal C.A.N.C. durante il periodo di riabilitazione. Infine, l'elaborato finale presenta la bibliografia e la sitografia che sono state utilizzate per l'approfondimento di questa tematica.

Training di giovani mammiferi (Meles meles) alla vita libera.

PUNGITORE, CLOÈ
2018/2019

Abstract

Il presente elaborato finale si articola in due sezioni: la prima sezione, intitolata “Relazione di tirocinio” descrive le attività svolte durante quest'ultimo, la seconda sezione, intitolata “Relazione di approfondimento”, descrive in modo dettagliato la biologia della specie Meles meles e i metodi di gestione dei lattanti all'interno di Centri controllati con l'obiettivo di reintroduzione sul territorio. L'attività di tirocinio, comprendente 300 ore, è stata svolta al C.A.N.C. (Centro Animali Non Convenzionali) del DSV dell'Università di Torino, avente sede in Largo Paolo Braccini 2, Grugliasco. Il tutor aziendale durante l'intero periodo è stata la Prof.ssa Mitzy Mauthe von Degerfeld. Il Centro si occupa del recupero e della cura della fauna selvatica rinvenuta in stato di difficoltà sul territorio della provincia di Torino e, negli ultimi anni, ha ampliato la sua sfera di competenze anche agli animali domestici non convenzionali. Durante il tirocinio sono state svolte diverse attività che possono essere così suddivise: pulizia delle gabbie, alimentazione dei ricoverati, manipolazione degli animali, gestione del materiale, somministrazione delle terapie ed, infine, assistenza alle visite effettuate sulla fauna selvatica al momento del ricovero. Durante questo percorso sono stati approfonditi gli insegnamenti acquisiti con le lezioni teoriche di questi anni. L'arrivo al C.A.N.C. di soggetti lattanti della specie M. meles ha permesso di approfondirne i metodi di gestione e riabilitazione all'interno di un Centro controllato. La relazione di approfondimento è suddivisa in sei capitoli: il primo descrive l'anatomia, la riproduzione, l'alimentazione, le cause di mortalità e l'etologia della specie, con particolare riferimento alla distribuzione sul territorio italiano ed estero, all'habitat, alla morfologia delle tane e alla vita solitaria o all'interno dei gruppi sociali in relazione alla densità di popolazione. Il secondo e il terzo capitolo approfondiscono il concetto di riabilitazione e le metodiche di cattura, manipolazione e trasporto. Il quarto capitolo espone le tecniche di riabilitazione del tasso secondo il protocollo inglese redatto da tre importanti associazioni che si occupano della gestione della fauna: vengono accennate la legislazione presente sul territorio, le problematiche relative alla tubercolosi, malattia della quale il tasso è considerato reservoir nel Regno Unito, e come queste influenzino le tempistiche e le metodiche di gestione durante l'intero percorso dei soggetti. Inoltre vengono fornite informazioni dettagliate riguardo la riabilitazione e l'alimentazione dalle prime settimane di vita fino alla reintroduzione sul territorio e le caratteristiche fondamentali che questo deve avere al fine di una corretta liberazione. Il quinto capitolo espone come il C.A.N.C. ha affrontato il percorso di quattro soggetti lattanti, fornendo un confronto con il modello utilizzato nel Regno Unito, dove la densità della specie è nettamente più elevata rispetto a quella del territorio italiano. Il sesto capitolo presenta le conclusioni tratte dal paragone delle due metodologie in funzione del successo del rilascio in natura ed analizza le principali difficoltà riscontrate dal C.A.N.C. durante il periodo di riabilitazione. Infine, l'elaborato finale presenta la bibliografia e la sitografia che sono state utilizzate per l'approfondimento di questa tematica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/101209