La leishmaniosi canina è una patologia parassitaria su base vettoriale causata da Leishmania infantum. Vengono trattati esclusivamente i cani che sviluppano la malattia, caratterizzata da una gamma di sintomi ed alterazioni di laboratorio molto eterogenea. I farmaci a disposizione per la leishmaniosi canina possono condurre ad una guarigione clinica ma non parassitologica. Il controllo della malattia è fondamentale per consentire ai pazienti una vita più normale e lunga, ma non esistono lavori in letteratura che definiscano chiaramente quali parametri possano maggiormente influire sulla risposta del cane alla terapia. Questo lavoro si prefigge di classificare la risposta terapeutica di una popolazione di 100 cani affetti da leishmaniosi. I pazienti sono stati valutati sia prima che dopo la somministrazione della terapia, registrando gli stessi paramenti ad ogni visita effettuata e permettendo quindi di confrontare i risultati ottenuti e definire la risposta terapeutica. Si è poi cercato di valutare quali fra i parametri clinici, clinico-patologici e parassitari evidenziati al momento della malattia, nonché dei protocolli farmacologici utilizzati, potessero maggiormente influire sulla risposta del paziente al trattamento. Dal presente studio risulta che i cani che presentano molte alterazioni di laboratorio e segni clinici, come anche un alto titolo sierologico ed una elevata carica parassitaria, possono rispondere alla terapia con un buon margine di miglioramento. Non si tratta quindi di una questione quantitativa ma qualitativa; le alterazioni che maggiormente inficiano la risposta terapeutica sono quelle causate dalla deposizione di immunocomplessi ed in modo particolare la gravità del danno renale. Presentano una risposta peggiore i cani con quadri di artrosinovite e quelli stadiati nelle classi IRIS più avanzate (2 e 3). La scelta del farmaco è altrettanto importante e l'utilizzo degli Antimoniali esiterebbe in una miglior risposta terapeutica.
VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA TERAPEUTICA IN UNA POPOLAZIONE DI CANI MALATI DI LEISHMANIOSI
BURGIO, SARA
2018/2019
Abstract
La leishmaniosi canina è una patologia parassitaria su base vettoriale causata da Leishmania infantum. Vengono trattati esclusivamente i cani che sviluppano la malattia, caratterizzata da una gamma di sintomi ed alterazioni di laboratorio molto eterogenea. I farmaci a disposizione per la leishmaniosi canina possono condurre ad una guarigione clinica ma non parassitologica. Il controllo della malattia è fondamentale per consentire ai pazienti una vita più normale e lunga, ma non esistono lavori in letteratura che definiscano chiaramente quali parametri possano maggiormente influire sulla risposta del cane alla terapia. Questo lavoro si prefigge di classificare la risposta terapeutica di una popolazione di 100 cani affetti da leishmaniosi. I pazienti sono stati valutati sia prima che dopo la somministrazione della terapia, registrando gli stessi paramenti ad ogni visita effettuata e permettendo quindi di confrontare i risultati ottenuti e definire la risposta terapeutica. Si è poi cercato di valutare quali fra i parametri clinici, clinico-patologici e parassitari evidenziati al momento della malattia, nonché dei protocolli farmacologici utilizzati, potessero maggiormente influire sulla risposta del paziente al trattamento. Dal presente studio risulta che i cani che presentano molte alterazioni di laboratorio e segni clinici, come anche un alto titolo sierologico ed una elevata carica parassitaria, possono rispondere alla terapia con un buon margine di miglioramento. Non si tratta quindi di una questione quantitativa ma qualitativa; le alterazioni che maggiormente inficiano la risposta terapeutica sono quelle causate dalla deposizione di immunocomplessi ed in modo particolare la gravità del danno renale. Presentano una risposta peggiore i cani con quadri di artrosinovite e quelli stadiati nelle classi IRIS più avanzate (2 e 3). La scelta del farmaco è altrettanto importante e l'utilizzo degli Antimoniali esiterebbe in una miglior risposta terapeutica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/101206