Dato il notevole incremento dei vari tipi di disabilità comunicative è necessario rendere concrete nuove forme di comunicazione e codici linguistici. In questo modo è possibile rivendicare il diritto fondamentale che ognuno ha, indipendentemente dal grado di disabilità, di influenzare, mediante la comunicazione, le condizioni della sua vita. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è un metodo di comunicazione non verbale che si basa su tecniche e strategie utili a facilitare la comunicazione di persone che presentano una carenza o assenza della comunicazione verbale. L'intervento con i PCS (Pictures Communication System) è il principale metodo della CAA ed è volto a far acquisire agli utenti il concetto di scambio comunicativo tramite delle tessere che rappresentano ogni parte che compone il discorso tramite un immagine o simbolo e la parola scritta. L'obiettivo della CAA, ed in particolare dell'intervento con i PCS, è quello di orientare un soggetto con deficit linguistici alla verbalizzazione, alla lettura e alla scrittura. Il primo passo per ottenere questi risultati è l'apprendimento della produzione e costruzione di frasi rispettando la giusta sequenzialità delle parti del discorso. Due caratteristiche fondamentali di questa comunicazione alternativa sono la multimodalità e la ridondanza, che consentono di proporre le informazioni in varie forme. Il metodo PCS è particolarmente efficace per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico. I deficit comunicativi presenti nell'autismo, infatti, sono stati individuati come dipendenti dalla modalità di utilizzo della lingua. I punti di forza dei PCS sono l'iconicità dei segni e le informazioni visive, che si adattano bene al ¿pensiero visivo¿, dovuto ad un diverso funzionamento percettivo degli autistici. La CAA permetti di scomporre le tappe di un atto comunicativo, apprendere la struttura sintagmatica e la strutturazione gerarchica di una frase e sviluppare le conoscenze sintattiche e semantiche. Grazie ad un intervento di CAA il bambino impara fin dai primi anni di vita a fare richieste e quindi gestire meglio le proprie relazioni evitando comportamenti che portano ad essere esclusi dagli ambienti di vita e interferiscono con le relazioni sociali e con l'apprendimento. In questo modo si ha un miglioramento delle qualità di vita del disabile e della sua famiglia.
Considerazioni su natura e funzioni della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)
LOBERTI, CHIARA
2014/2015
Abstract
Dato il notevole incremento dei vari tipi di disabilità comunicative è necessario rendere concrete nuove forme di comunicazione e codici linguistici. In questo modo è possibile rivendicare il diritto fondamentale che ognuno ha, indipendentemente dal grado di disabilità, di influenzare, mediante la comunicazione, le condizioni della sua vita. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è un metodo di comunicazione non verbale che si basa su tecniche e strategie utili a facilitare la comunicazione di persone che presentano una carenza o assenza della comunicazione verbale. L'intervento con i PCS (Pictures Communication System) è il principale metodo della CAA ed è volto a far acquisire agli utenti il concetto di scambio comunicativo tramite delle tessere che rappresentano ogni parte che compone il discorso tramite un immagine o simbolo e la parola scritta. L'obiettivo della CAA, ed in particolare dell'intervento con i PCS, è quello di orientare un soggetto con deficit linguistici alla verbalizzazione, alla lettura e alla scrittura. Il primo passo per ottenere questi risultati è l'apprendimento della produzione e costruzione di frasi rispettando la giusta sequenzialità delle parti del discorso. Due caratteristiche fondamentali di questa comunicazione alternativa sono la multimodalità e la ridondanza, che consentono di proporre le informazioni in varie forme. Il metodo PCS è particolarmente efficace per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico. I deficit comunicativi presenti nell'autismo, infatti, sono stati individuati come dipendenti dalla modalità di utilizzo della lingua. I punti di forza dei PCS sono l'iconicità dei segni e le informazioni visive, che si adattano bene al ¿pensiero visivo¿, dovuto ad un diverso funzionamento percettivo degli autistici. La CAA permetti di scomporre le tappe di un atto comunicativo, apprendere la struttura sintagmatica e la strutturazione gerarchica di una frase e sviluppare le conoscenze sintattiche e semantiche. Grazie ad un intervento di CAA il bambino impara fin dai primi anni di vita a fare richieste e quindi gestire meglio le proprie relazioni evitando comportamenti che portano ad essere esclusi dagli ambienti di vita e interferiscono con le relazioni sociali e con l'apprendimento. In questo modo si ha un miglioramento delle qualità di vita del disabile e della sua famiglia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/10118