La festa delle streghe. Esplorazioni storico-antropologiche su una neo-festività dedicata alle donne condannate dal tribunale dell'Inquisizione nel XVI secolo a Croveo, piccola frazione del comune di Baceno, sulle Alpi Lepontine.

This work combines an anthropological and historical exploration concerning a feast dedicated to some women convicted as witches in the XVI century. This feast takes place in a little hamlet named Croveo, in the highlands of Val d'Ossola and goes on for three full days. The thesis consists of three chapters, each one about a specific topic, which get to integrate in the conclusions. The first chapter is dedicated to the meaning of the feast in anthropology and a short fieldwork which took place during the feast in 2018 and 2019 as well as during the months of preparation and organization. In the second chapter there's the historical part of this work, concerning some excerpts from the Inquisition processes in Val d'Orsola which I found anthropologically significant. The third chapter is dedicated to the figure of the witch in general, and how you can still find some kind of curative witchcraft in the Verbano-Cusio-ossola area. The conclusions bring together all these suggestions, with a special concern to the mountain environment and ecology.

Questa tesi è un'esplorazione storico-antropologica che riguarda una festa montana dedicata ad alcune donne condannate per stregoneria nel XVI secolo. La festa in questione si svolge a Croveo, paese dell'alta Val d'Ossola, dal 2014 e si dipana nell'arco di tre giorni con proposte sia culturali che ludiche. La tesi si compone di tre capitoli, dedicati a tre argomenti diversi che vengono poi ripresi nelle conclusioni. Il primo capitolo è dedicato alla festa in senso antropologico, con una breve ricerca sul campo avvenuta sia durante lo svolgimento della 'festa delle streghe' negli anni 2018 e 2019, sia durante i preparativi nei mesi precedenti. Nel secondo capitolo si passa alla parte storica, con la descrizione di alcune parti dei processi inquisitoriali avvenuti nella Val d'Ossola antropologicamente più significativi. Il terzo capitolo è invece dedicato alla figura della strega in generale, e a quello che oggi si trova di significativo in tal senso sul territorio del Verbano-Cusio-Ossola, soprattutto nel campo della cura. Le conclusioni riuniscono le suggestioni dei tre capitoli, con un'attenzione in particolare nei confronti dell'ambiente montano e dell'ecologia.