Le cause che possono determinare la fine della carriera produttiva di una bovina da latte sono molteplici, e le principali sono rappresentate da problemi di fertilità, mastiti e zoppie. La gestione degli allevamenti deve prendere in considerazione numerosi aspetti che vanno dalla genetica all’alimentazione, cercando di aumentare la longevità degli animali e, quindi, la produzione di latte per poter garantire un congruo profitto all’allevatore. Uno dei maggiori costi da affrontare è proprio quello della rimonta. Le bovine, fisiologicamente, non possono produrre latte prima di circa due anni dalla nascita, ossia prima di aver partorito la prima volta, per cui riveste grande importanza la cura che si pone nell’allevamento delle vitelle delle manze, che devono essere selezionate per consentire il miglioramento delle performance produttive. È quindi necessario riuscire a ridurre drasticamente le riforme precoci, ovvero l’eliminazione delle bovine al di sotto dell'età normale di fine carriera che dovrebbe avvenire dopo 5-6 parti e non dopo neanche 3 lattazioni come avviene attualmente per la razza Frisona Italiana. Per una corretta e proficua gestione dell’allevamento è quindi necessario conoscere le cause di riforma delle bovine e riuscire a prevenirle per migliorare la redditività dell’azienda. In tale ambito uno degli aspetti più importanti e critici della vita produttiva di una bovina da latte è l’asciutta, periodo preparto di circa 60 giorni, che rappresenta un momento cruciale per il ripristino della piena capacità produttiva nella successiva lattazione. Essendo un periodo di forte stress metabolico e fisiologico è quindi fondamentale che venga affrontata cercando di garantire un buono stato sanitario della mammella attraverso la rigenerazione dell'epitelio secernente per evitare l’insorgenza, molto frequente, di mastiti post partum. La mastite, che rappresenta la seconda causa di riforma nelle bovine da latte, è una malattia causata principalmente da infezioni batteriche a carico della mammella. Le ripercussioni negative di questa malattia sono dovute ad un calo produttivo e al peggioramento della qualità del latte, all’aumento delle spese per l’acquisto di farmaci e alla riforma anticipata dovuta anche ad una ridotta fertilità causata dal minor tasso di concepimento. Oltre alle perdite economiche va considerato l’impatto che le mastiti hanno sul benessere animale, sull’uso di antibiotici e sulla crescente consapevolezza da parte del consumatore su come vengono allevati gli animali. Partendo da queste considerazioni in questo lavoro abbiamo voluto verificare gli effetti che la diversa durata del periodo di asciutta può avere sull’insorgenza di mastiti, sulla produzione di latte e sulla fertilità.
Effetti della lunghezza del periodo di asciutta sulla salute e produzione della vacca da latte
AIMONINO, EVA
2022/2023
Abstract
Le cause che possono determinare la fine della carriera produttiva di una bovina da latte sono molteplici, e le principali sono rappresentate da problemi di fertilità, mastiti e zoppie. La gestione degli allevamenti deve prendere in considerazione numerosi aspetti che vanno dalla genetica all’alimentazione, cercando di aumentare la longevità degli animali e, quindi, la produzione di latte per poter garantire un congruo profitto all’allevatore. Uno dei maggiori costi da affrontare è proprio quello della rimonta. Le bovine, fisiologicamente, non possono produrre latte prima di circa due anni dalla nascita, ossia prima di aver partorito la prima volta, per cui riveste grande importanza la cura che si pone nell’allevamento delle vitelle delle manze, che devono essere selezionate per consentire il miglioramento delle performance produttive. È quindi necessario riuscire a ridurre drasticamente le riforme precoci, ovvero l’eliminazione delle bovine al di sotto dell'età normale di fine carriera che dovrebbe avvenire dopo 5-6 parti e non dopo neanche 3 lattazioni come avviene attualmente per la razza Frisona Italiana. Per una corretta e proficua gestione dell’allevamento è quindi necessario conoscere le cause di riforma delle bovine e riuscire a prevenirle per migliorare la redditività dell’azienda. In tale ambito uno degli aspetti più importanti e critici della vita produttiva di una bovina da latte è l’asciutta, periodo preparto di circa 60 giorni, che rappresenta un momento cruciale per il ripristino della piena capacità produttiva nella successiva lattazione. Essendo un periodo di forte stress metabolico e fisiologico è quindi fondamentale che venga affrontata cercando di garantire un buono stato sanitario della mammella attraverso la rigenerazione dell'epitelio secernente per evitare l’insorgenza, molto frequente, di mastiti post partum. La mastite, che rappresenta la seconda causa di riforma nelle bovine da latte, è una malattia causata principalmente da infezioni batteriche a carico della mammella. Le ripercussioni negative di questa malattia sono dovute ad un calo produttivo e al peggioramento della qualità del latte, all’aumento delle spese per l’acquisto di farmaci e alla riforma anticipata dovuta anche ad una ridotta fertilità causata dal minor tasso di concepimento. Oltre alle perdite economiche va considerato l’impatto che le mastiti hanno sul benessere animale, sull’uso di antibiotici e sulla crescente consapevolezza da parte del consumatore su come vengono allevati gli animali. Partendo da queste considerazioni in questo lavoro abbiamo voluto verificare gli effetti che la diversa durata del periodo di asciutta può avere sull’insorgenza di mastiti, sulla produzione di latte e sulla fertilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/101093