L’elaborato ha come oggetto il controllo di gestione negli studi professionali, in particolare negli studi dei dottori commercialisti. La suddivisione in quattro capitoli dell’elaborato ha permesso dapprima di introdurre la professione del commercialista, spiegandone con cura quelle che sono le caratteristiche, le mansioni svolte, l’evoluzione della professione ed i rischi legati al mancato rispetto del codice deontologico e del codice etico della professione contabile, si è inoltre fatta una distinzione tra le tipologie di studi esistenti, dettagliando per ciascuna tipologia i relativi vantaggi e svantaggi. Si è poi introdotto il concetto di controllo di gestione nella sua accezione tradizionale, sono stati descritti gli elementi e le fasi di cui si compone e ne è stata spiegata l’utilità. Dopo aver fornito al lettore un quadro completo si è passati allo spiegare come il controllo di gestione possa essere introdotto all’interno di uno studio professionale, e quali sono i benefici derivanti da tale implementazione. È stata posta attenzione sul processo di pianificazione, sul business plan e su quelle che potrebbero essere le strategie di crescita a disposizione per uno studio professionale. È stata fatta una distinzione dello studio per ASA (Aree Strategiche di Affari), ponendo particolare attenzione sul calcolo dei costi con il metodo del full costing, in modo tale da riuscire ad arrivare al margine di contribuzione di ciascuna ASA. L’ultimo capitolo spiega invece i risultati del sondaggio effettuato tra i vari membri dell’Ordine dei Dottori Commercialisti sulla diffusione del controllo di gestione all’interno degli studi, mettendo in evidenza quanto ancora poco questo strumento sia adottato dai professionisti.
Il controllo di gestione negli studi professionali
COMUNALE, ILARIA
2022/2023
Abstract
L’elaborato ha come oggetto il controllo di gestione negli studi professionali, in particolare negli studi dei dottori commercialisti. La suddivisione in quattro capitoli dell’elaborato ha permesso dapprima di introdurre la professione del commercialista, spiegandone con cura quelle che sono le caratteristiche, le mansioni svolte, l’evoluzione della professione ed i rischi legati al mancato rispetto del codice deontologico e del codice etico della professione contabile, si è inoltre fatta una distinzione tra le tipologie di studi esistenti, dettagliando per ciascuna tipologia i relativi vantaggi e svantaggi. Si è poi introdotto il concetto di controllo di gestione nella sua accezione tradizionale, sono stati descritti gli elementi e le fasi di cui si compone e ne è stata spiegata l’utilità. Dopo aver fornito al lettore un quadro completo si è passati allo spiegare come il controllo di gestione possa essere introdotto all’interno di uno studio professionale, e quali sono i benefici derivanti da tale implementazione. È stata posta attenzione sul processo di pianificazione, sul business plan e su quelle che potrebbero essere le strategie di crescita a disposizione per uno studio professionale. È stata fatta una distinzione dello studio per ASA (Aree Strategiche di Affari), ponendo particolare attenzione sul calcolo dei costi con il metodo del full costing, in modo tale da riuscire ad arrivare al margine di contribuzione di ciascuna ASA. L’ultimo capitolo spiega invece i risultati del sondaggio effettuato tra i vari membri dell’Ordine dei Dottori Commercialisti sulla diffusione del controllo di gestione all’interno degli studi, mettendo in evidenza quanto ancora poco questo strumento sia adottato dai professionisti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/101062