Il Medio Oriente è sempre più definito attraverso i termini etno-settari di sunniti e sciiti, poiché da sempre il settarismo è stato un fenomeno complesso e radicato nella regione, che ha coinvolto le divisioni e i conflitti basati sull'appartenenza religiosa. Sebbene la dimensione etno-religiosa sia diventata la principale lente attraverso cui inquadrare le rivolte civili arabe scoppiate nel 2010-2011, il seguente elaborato si concentra, piuttosto, sulla dimensione strumentale e politica dei conflitti, e lo fa partendo da un’analisi dell’evoluzione storica del settarismo e delle sue diverse connotazioni e interpretazioni, per arrivare a prendere in esame il caso di studio della Siria. Utilizzando come framework d'analisi la lente della teoria della securizzazione e l’approccio strumentale, questa tesi esamina le dinamiche settarie all'interno del conflitto siriano per comprendere come le identità siano state mobilitate, securizzate e strumentalizzate dal regime di Bashar Al-Assad e come questa securizzazione di successo abbia contribuito alla forma e alla direzione della guerra civile. Attraverso quest’analisi si dimostra come, sfruttando le paure preesistenti, Bashar al-Assad ha securizzato con successo le identità settarie, trovando un pubblico sensibile nelle minoranze storicamente perseguitate della Siria, le quali hanno recepito la retorica securitaria e settaria del regime e l’hanno sostenuta, legittimando l’utilizzo della forza e della violenza, per paura di ritrovarsi persi e sotto il dominio sunnita. Il regime ha indotto il settarismo, sfruttando paure e tensioni latenti tra le diverse sette, ha politicizzato tali divisioni settarie per favorire il mantenimento del potere e ha trasformato così una rivolta laica in una guerra civile a sfondo settario. Questa tesi offre dunque un quadro per comprendere lo sviluppo del conflitto in Siria e, più in generale, in Medio Oriente, illustrando il processo attraverso il quale le identità settarie possono diventare uno strumento politico e di conseguenzza essere descritte come minacce alla sicurezza. Allo stesso tempo ambisce ad analizzare il settarismo nella sua dimenisone politica e la teoria della securizzazione al di là della sua lente occidentale, adattando e sviluppando concetti per comprendere la securizzazione delle identità settarie nella guerra civile siriana.
Settarismo e securitizzazione settaria: il caso siriano.
AMORUSO, ANGELICA
2022/2023
Abstract
Il Medio Oriente è sempre più definito attraverso i termini etno-settari di sunniti e sciiti, poiché da sempre il settarismo è stato un fenomeno complesso e radicato nella regione, che ha coinvolto le divisioni e i conflitti basati sull'appartenenza religiosa. Sebbene la dimensione etno-religiosa sia diventata la principale lente attraverso cui inquadrare le rivolte civili arabe scoppiate nel 2010-2011, il seguente elaborato si concentra, piuttosto, sulla dimensione strumentale e politica dei conflitti, e lo fa partendo da un’analisi dell’evoluzione storica del settarismo e delle sue diverse connotazioni e interpretazioni, per arrivare a prendere in esame il caso di studio della Siria. Utilizzando come framework d'analisi la lente della teoria della securizzazione e l’approccio strumentale, questa tesi esamina le dinamiche settarie all'interno del conflitto siriano per comprendere come le identità siano state mobilitate, securizzate e strumentalizzate dal regime di Bashar Al-Assad e come questa securizzazione di successo abbia contribuito alla forma e alla direzione della guerra civile. Attraverso quest’analisi si dimostra come, sfruttando le paure preesistenti, Bashar al-Assad ha securizzato con successo le identità settarie, trovando un pubblico sensibile nelle minoranze storicamente perseguitate della Siria, le quali hanno recepito la retorica securitaria e settaria del regime e l’hanno sostenuta, legittimando l’utilizzo della forza e della violenza, per paura di ritrovarsi persi e sotto il dominio sunnita. Il regime ha indotto il settarismo, sfruttando paure e tensioni latenti tra le diverse sette, ha politicizzato tali divisioni settarie per favorire il mantenimento del potere e ha trasformato così una rivolta laica in una guerra civile a sfondo settario. Questa tesi offre dunque un quadro per comprendere lo sviluppo del conflitto in Siria e, più in generale, in Medio Oriente, illustrando il processo attraverso il quale le identità settarie possono diventare uno strumento politico e di conseguenzza essere descritte come minacce alla sicurezza. Allo stesso tempo ambisce ad analizzare il settarismo nella sua dimenisone politica e la teoria della securizzazione al di là della sua lente occidentale, adattando e sviluppando concetti per comprendere la securizzazione delle identità settarie nella guerra civile siriana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/101022