IL DIRITTO DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI AMBIENTALI: DALLA CONVENZIONE DI AARHUS ALLA GIURISPRUDENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

Università degli Studi di Torino Dipartimento di Giurisprudenza Corso di laurea triennale in Scienze del Diritto Italiano ed Europeo Relatore: Chiarissima Prof.ssa Manuela Consito Candidata: Martina Albrito ABSTRACT Elaborato finale a.a. 2021/2022 IL DIRITTO DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI AMBIENTALI: DALLA CONVENZIONE DI AARHUS ALLA GIURISPRUDENZA DEL CONSIGLIO DI STATO Il presente lavoro, strutturato in tre capitoli, è nato con l’intenzione di fornire un’ampia panoramica del diritto di accesso alle informazioni ambientali, innovativa fattispecie giuridica elaborata a partire dagli anni Settanta del Novecento. In primo luogo, dunque, viene svolta una capillare analisi normativa della Convenzione di Aarhus, strumento di primaria ed imprescindibile rilevanza per la salvaguardia dell’ambiente, evidenziando i tre pilastri su cui essa è articolata: l’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale. Successivamente, si procede ad un esame dei provvedimenti adottati dall’ Unione Europea per dare attuazione alla suindicata Convenzione nell’ ordinamento comunitario per sottolineare il suo rilievo a livello sovranazionale, considerando altresì gli emergenti profili di problematicità. Il secondo capitolo, poi, è dedicato all’ approfondimento di tale specie di diritto di accesso nell’ ordinamento giuridico italiano, prendendo le mosse dal recente adeguamento normativo sino alla nuova formulazione degli articoli nove e quarantuno della Costituzione Italiana che hanno in essa introdotto la tutela ambientale. Nel terzo capitolo, infine, viene delineato l’attuale assetto e i limiti del diritto di accesso alle informazioni ambientali così come previsti nell’ ordinamento interno, servendosi di alcune recenti sentenze del Consiglio di Stato.